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Teodasia (tutta la band)

Di Stefano Vianello - 20 Giugno 2012 - 8:00
Teodasia (tutta la band)

Freschi della pubblicazione del loro primo album Upwards, i Teodasia si stanno pian piano affacciando al mondo del metal tricolore. Li abbiamo raggiunti per un’interessante chiacchierata su quello che è il presente e su quello che riserverà loro il futuro.

Buona lettura

Intervista a cura di Kiara “kialae” Laetitia

 

KIARA: Ciao ragazzi! Prima di tutto presentatevi ai lettori di truemetal.it

Ciao! Siamo i Teodasia – rock symphonic band di Venezia. Siamo qui per presentarvi il nostro album di debutto, ‘Upwards’, e quindi per condividere con voi i frutti di un duro e lungo lavoro, e le soddisfazioni che ci sta regalando.

K: Come vi siete conosciuti? E perché avete scelto il nome Teodasia?

I Teodasia nascono nel 2006, quando Francesco, batterista e compositore, decide di dare vita a una band. Dopo tanti cambi di line-up nel 2009, tramite amicizie in comune, conosce Fabio (chitarra) e viene inciso un primo demo. Poco dopo, sempre tramite conoscenze in comune, entra a far parte della band Nicola (basso). Immediatamente partono i provini per cercare una nuova cantante e dopo mesi di estenuante ricerca finalmente entra a far parte della band Priscilla.
Michele (tastiere) ha una storia un po diversa, avendo fatto parte dei Teodasia sin dall’origine, si è poi allontanato dalla band durante la lavorazione di Upwards, per poi tornarne a fare parte all’inizio del 2012.
Il nome Teodasia è evocativo del messaggio che portano sia i testi che la musica. Le radici del nome, Theos e Asia, possono significare Dio dell’est, ovvero il sole. Ciò significa calore, luce, che è un po’ la nostra caratteristica e ciò che ci contraddistingue da altre band del nostro genere!

K: Come è arrivato il contratto discografico?

Si tratta di più di un contratto in realtà, e sono il risultato di un lungo periodo di ricerca e di riflessione su quanto ritenessimo essere il nostro percorso ideale a livello di promozione. Il disco in sè è stato prodotto da Andrea Bezzon, il quale è stato sostenitore della nostra idea artistica e ha contribuito ad arricchirla senza mai comprometterne la natura. Prerogativa essenziale per noi. A disco completo, eravamo alla ricerca di quell’etichetta che potesse dedicarsi a noi con grande energia propositiva e che valorizzasse la nostra immagine e messaggio, nella totale accettazione della nostra natura. Potete immaginare quanto difficoltoso sia stato questo secondo processo. Finalmente, siamo entrati in contatto con la Red Pony, la quale è stata in grado di sostenerci nel modo in cui noi desideravamo. Grazie anche a Red Pony siamo riusciti a finalizzare un contratto con il nostro distributore italiano, Audioglobe, e con il nostro distributore svedese, GBR Music.
Siamo un team molto affiatato, perchè tutti noi contribuiamo al realizzarsi continuo del nostro progetto. Ci sentiamo musicisti e imprenditori nello stesso tempo, e questo ci porta a sentire ancora più nostro il progetto, e quindi a investirlo di sempre maggiori energie propositive.

K: Nella mia recensione dico che, sebbene voi facciate un rock/metal sinfonico, è comunque difficile classificarvi solo in quel genere. Voi come vi definireste?

All’interno del disco c’è grande varietà, si passa da brani dominati dall’orchestra a brani con grande presenza di elettronica, da brani acustici a brani più propriamente metal e così via. La tua è comunque la classificazione più adatta a noi. Il nostro punto di riferimento sono senz’altro i grandi del symphonic metal nordico, come Nightwish, Epica, etc. Come dicevamo prima, però, ci discostiamo un po’ da quella che è la loro musica per il calore, per l’attenzione alla melodia che è presente nei nostri pezzi. D’altra parte, veniamo da un paese mediterraneo, e siamo orgogliosi di far sentire la nostra provenienza!

K: Chi scrive i testi? Quali temi affrontate?

L’autrice dei testi è Priscilla. E’ sua mansione interpretare quello che la musica in sè vuole comunicare, quindi tradurre il messaggio sonoro in messaggio testuale. I brani, tra risoluzioni armoniche e timbrica degli strumenti, riportano un calore e una luminosità diffuse. Il messaggio è di gioia e di speranza. ‘Upwards’ significa ‘verso l’alto’, e vuole condurre la prospettiva di chi ascolta verso quella che viene considerata come la direzione ideale da percorrere, e quindi come punto focale della nostra prospettiva. Il concept viene sviluppato in seguito a una riflessione sulle dinamiche che governano la vita contemporanea. La ricchezza e abbondanza del mondo di oggi spesso portano grande caos e confusione. Manca un senso di direzionalità, forza ordinatrice di questo caos. Per trovare il proprio equilibrio e risoluzione positiva nella vita, l’album suggerisce di coltivare lo strumento del senso della direzione. In alto si trova la luce, metaforica, guida ideale del nostro percorso. I brani trattano molteplici modalità di caduta, e altrettante risoluzioni di ripresa.
 

K: Pensate che la musica vada etichettata per generi?

No! O almeno non nel senso assoluto del termine. Certo, esisteranno sempre le differenze tra i vari generi, ma ciò che è davvero importante è riuscire a godere della buona musica indipendentemente dal genere. Troppe persone si creano pregiudizi e non ascoltano solo perchè “è metal” oppure “è pop”, “è roba vecchia” etc., precludendosi così la possibilità di ascoltare a volte veri e propri capolavori. Una delle cose in cui crediamo fermamente è che esista musica di grande qualità in ogni genere, e che non bisogna mai fermarsi alle sole definizioni!

K: Avete pubblicato il vostro primo LP. Quali sono le vostre aspettative?

Il nostro obiettivo principe tramite ‘Upwards’ è di far arrivare a quanto più pubblico possibile la nostra musica. Saremmo molto felici se quanto vogliamo comunicare tramite l’album risultasse di interesse per molti. Ci auguriamo il migliore dei percorsi di crescita musicale, e di crescita insieme al nostro pubblico.
Il riscontro ad oggi, ad ogni modo, è promettente! Abbiamo già raggiunto risultati piuttosto importanti. Stiamo ricevendo sempre più attenzioni da siti sia italiani che stranieri, i nostri video ufficiali stanno riscuotendo un buon successo, abbiamo iniziato a calcare palchi importanti, iniziano ad arrivare proposte dall’estero… L’aspettativa, non lo neghiamo, è tanta. Ma fa parte dell’essere entusiasti del nostro lavoro. Crediamo nel potenziale della nostra proposta, e ci aspettiamo che quanto ottenuto ad oggi possa crescere, e crescere in bene.

K: Come è nata la collaborazione con Fabio Lione?

Siamo orgogliosi di avere all’interno dell’album una featuring così importante! In “Lost words of forgiveness” volevamo affiancare la sua voce a quella di Priscilla, in modo da creare un duetto.
Così, lo abbiamo semplicemente contattato. La sua risposta positiva ci ha fatto estremamente piacere, e contemporaneamente dato ulteriore entusiasmo e fiducia nella nostra musica. Il risultato è stato ottimo, tanto che abbiamo deciso di fare di “Lost words of forgiveness” il nostro primo singolo! Durante le riprese del video abbiamo avuto modo di passare un bel po di tempo con lui, è stata davvero una grande esperienza.

K: In quali Paesi ‘Upwards’ ha riscosso più consensi?

Abbiamo ricevuto molta attenzione, oltre che in Italia, negli Stati Uniti, in Canada e nell’America Latina. A livello di visualizzazioni su youtube siamo rimasti stupiti dallo scoprire che, dopo l’Italia, è la Russia il paese con più visualizzazioni!


 


K: Se aveste 3 desideri da esprimere quali sarebbero? Parlo di musica…

Sicuramente che Upwards abbia larga risonanza e venga colto e capito il nostro messaggio, che possa quindi essere comunicativo e di ispirazione. Poi, che il secondo album venga prodotto secondo i nostri ideali e che venga promosso e apprezzato su scala ancora superiore e infine che si possano condividere palchi con artisti di grande rilevanza – anche a livello personale – e si realizzino collaborazioni discografiche con artisti che noi ammiriamo.

K: E invece tre desideri in generale?

Il primo pensiero è sempre rivolto alla musica. Per noi, vivere di musica è essenziale- ci rende persone felici e appagate. Quando si riesce a costruire il proprio equilibrio emotivo, tutto il resto viene di conseguenza. Per questo ci auguriamo di avere una lunga carriera.
Appagati da questo, siamo certi che ne trarrà grande giovamento la nostra salute e a questa viene rivolto il nostro secondo desiderio.
Sani, felici e appagati, saremo i partner ideali per le nostre dolci metà del futuro. Ci auguriamo con loro una lunga vita di stabilità e condivisione.

K: Quali sono i vostri dischi preferiti di sempre?

Abbiamo tra di noi gusti molto variegati. Possiamo rispondere uno per uno:

Priscilla: Sarah Brightman – La Luna; Motley Crue – Dr. Feelgood; Ozzy Osbourne – No More Tears; Phantom of the Paradise Soundtrack; Phantom of the Opera Soundtrack; Rammstein – Raise  Raise; Dream Theater – Metropolis part 2; Led Zeppelin – IV; Pantera – Cowboys from Hell; Micheal Jackson – Thriller
Nicola: Rush – Moving Pictures; Pink Floyd – The Wall; Led Zeppelin – IV; Metallica – Ride the lightning; Primus – Frizzle Fry; Dream Theater – Images and Words; Pantera – Vulgar display of power;  Cynic – Focus.
Fabio: Metallica – ..And justice for all; Slipknot – Vol 3: Subliminal Verses; Disturbed – Asylum; Ozzy Osbourne – No More Tears; Dream Theater – Images and Words; Pantera – Cowboys from hell.
Michele: Iron Maiden – Death on the road; Iron Maiden – The number of the beast; Nightwish – End of an era; U2 – The Joshua tree; Deep Purple – Made in Japan; Toto – Legend.
Francesco: Nightwish – Once; Dave Matthews Band – Crash; Pantera – Cowboys from hell; Dream Theater – Metropolis pt. 2; …e tutti i dischi dei Beatles!

K: Avete in programma tour di supporto al disco?

Durante questo inverno abbiamo suonato molto, proponendo Upwards in anteprima, in situazioni anche molto importanti. Attualmente la maggior parte della promozione di Upwards avviene tramite internet, ma abbiamo molte novità live in cantiere. Le comunicheremo non appena avremo informazioni dettagliate- e questo a brevissimo!

K: Grazie per il vostro tempo, un vostro saluto finale per i lettori di Truemetal.it…

Grazie mille a Truemetal.it per questa intervista! Vi invitiamo tutti a seguirci sul nostro sito, www.teodasia.com, dov’è possibile ascoltare un breve teaser dell’album e leggere ulteriori descrizioni riguardo al messaggio testuale dell’album, e sul nostro canale youtube dove è possibile vedere i nostri video ufficiali e di backstage. Ci farebbe piacere incontrarvi numerosi sui nostri siti facebook e twitter, che teniamo costantemente aggiornati e dove riusciamo a essere maggiormente interattivi. Grazie a tutti i lettori!! ROCK ON!