Mastodon: Bill Kelliher, il nuovo album ‘Riflette lo spirito della band’

Di Lucia Cal - 18 Novembre 2011 - 8:00
Mastodon: Bill Kelliher, il nuovo album ‘Riflette lo spirito della band’

The Hunter“, il nuovo disco dei Mastodon, vira verso influenze marcatamente rock invece di occhieggiare ai panorami psychedelic come il predecessore “Crack The Skye”. Ma questo non deve impensierire in fan, non è nulla di programmato e non è detto che la band segua ancora questa tendenza: come dichiara il chitarrista Bill Kelliher, non è che un’istantanea di come la band si sentiva in un determinato momento. Che, fa intentedere il chitarrista, è già trascorso:

Abbiamo solamente messo assieme una manciata di riff, tutto è venuto fuori così. Abbastanza semplicemente. Penso che il disco rappresenti un momento nel tempo, un punto in cui si trovava la band e un istante di cui noi ci sentivamo partecipi. Come se fosse un’istantanea che mostrasse dove tutti noi fossimo con i Mastodon. Penso che sia un voler tornare alle origini, ma rivisitando alcune cose dei Mastodon che fanno ancora scatenare i fan, come gli show. Ci siamo concetrati su riff più ottimisti, che non creassero un’atmosfera soffocante. Come su “Crack The Skye”, un disco molto serio. Non credo tendesse alla depressione, ma aveva sicuramente alcuni momenti molto intensi riguardo la perdita della vita. Non voleamo percorrere nuovamente quella strada. E’ stato come voler fare qualcosa di totalmente diverso. Non scrivere un disco basato su un concept. Solamente divertirsi, scrivere della musica con un po’ di groove, qualcosa che la gente potesse afferrare. A me, sembrano tutte delle piccole esplosioni di energia queste canzoni. Invece di scrivere opere di 15 minuti, con questi enormi, grandiosi movimenti come The Czar” e “Last Baron” (brani tratti da “Crack The Skye”), li abbiamo accorciati e abbiamo sfoltito tutto l’eccesso. Andiamo dritti al punto, entriamoci e torniamocene fuori. Quindi, penso che sembri più rock, con un po’ groove in continua evoluzione