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Trinakrius (Claudio Florio)

Di Angelo D'Acunto - 20 Aprile 2010 - 17:41
Trinakrius (Claudio Florio)

Quindici anni di carriera alle spalle, soprattutto se passati a lavorare duro nell’underground, non sono pochi e i Trinakrius lo sanno benissimo. Quale miglior modo per festeggiare, se non quello di dare alla luce una raccolta, con la particolarità però di racchiudere al suo interno i brani cantati esclusivamente in lingua madre? Ed è così che è arrivato Massacro, occasione più che buona per fare anche il punto della situazione con il drummer della band siciliana, Claudio Florio. Buona lettura.

Il recente tour in Giappone, e quello precedente in Germania, testimoniano che i Trinakrius non sono apprezzati solamente in Italia, ma anche all’estero. Ti va di dirmi come si è svolta e che ricordi hai conservato di questa esperienza?

Ciao Angelo, la tua domanda ha un collegamento ben preciso tra i 2 mini tour che hai citato, infatti dopo il ritorno dalla Germania dell’estate scorsa supportando nelle 3 date band come Vicious Rumors, i DeathRiders di Neil Turbin (il primo cantante degli Anthrax ), Enforcer, ecc, qualche settimana dopo il nostro rientro aprendo la posta della band, ricevetti una e-mail da un’agenzia di Tokyo che era interessata a noi per farci suonare da quelle parti. La prima cosa che pensai fu: chi è questo disgraziato che fa sti scherzi? Poi leggendo e rileggendo la e-mail, e documentandomi tramite internet chi fosse questa agenzia, dissi!! Cacchio ma questi esistono sul serio, mi chiesero del materiale che riguardasse la band come : Cd, Bio, Concerti Video, ecc, e gli mandai tutto.. Dopo un mese circa si fecero avanti nuovamente confermandoci che nel mese di Marzo ci avevano confermato 3 date, nel giro di 10 giorni volevano una risposta, e noi nel giro 48 ore confermammo tutto. Che dirti? come esperienza è stata fantastica sotto il profilo umano in primis, e poi musicale, le band del nostro paese che sono stati li come Labyrinth & Arthemis , secondo me ne sanno qualcosa..

Sono passati circa due anni dalla release di “The Black Hole Mind”, album che già deviava verso territori di stampo più heavy. Questa tendenza verso l’heavy metal classico è riscontrabile anche nella traccia inedita contenuta nella raccolta “Massacro”. Continuerete su questa strada anche nel prossimo futuro o possiamo aspettarci altre novità?

Sai noi non programmiamo mai nulla su come deve suonare un disco, ma sappiamo dove vogliamo arrivare. Siamo coscienti che “The Black Hole Mind” è meno Doom e piu Heavy rispetto a Sancta Inquisitio, cè da ricordare che tra i 2 album abbiamo cambiato Singer, Michele Vitrano era piu teatrale, invece Flavio Rezza è piu diretto. In generale su Massacro, sia sul pezzo inedito che quelle riregistrate, volutamente siamo rimasti sull’impronta Heavy per far sentire alla gente com’era la prima incarnazione della band, non avrebbe avuto senso riregistrare i pezzi con il sound che abbiamo oggi. Per il futuro ti posso confermare che l’impronta Doom nella nostra musica ci sarà sempre, ma vediamo come si evolverà sul nuovo lavoro.

Continuerete a scrivere brani in italiano anche in futuro, nonostante avete evitato di farlo proprio con l’ultimo “The Black Hole Mind”?

Su “The Black Hole Mind”? non è stata inserita nessuna canzone in madre lingua, per il semplice fatto che avendone provate due, non ci soddisfacevano per come successe su L’ERA DEL MALE nell’album Sancta Inquisitio ( canzone che si trova appunto su Massacro ), sul prossimo lavoro ci proveremo nuovamente senza dubbio.

L’uscita di “Massacro” tramite Jolly Roger Records è quasi naturale, visto anche la “specializzazione” della label nella pubblicazione di prodotti aventi a che fare con il cantato in italiano. Come siete arrivati, in ogni caso, in contatto con l’etichetta?

Tutto nacque cosi: un giorno navigando su internet e se non ricordo male proprio tramite qui su Truemetal, avevo letto che la Jolly Roger Records cercava band solo ed esclusivamente che cantassero in Italiano, immediatamente gli scrissi proponendogli che avevamo un po’ di canzoni in madre lingua, gli mandai appunto il primissimo demo Intrinakrius del 1996, e i 5 pezzi di Inquisantism. Ricevette il materiale, gli piacque e da li in poi è nata la collaborazione con Antonio Keller per pubblicare Massacro.

 

Questa collaborazione continuerà anche in futuro?

Con Antonio e la sua label ci troviamo benissimo sotto tutti i punti di vista, e da entrambe le parti la voglia di continuare e lavorare insieme in futuro c’è tutta. Per il prossimo studio album con la Hellion Records abbiamo la opzione di rilasciare il nuovo lavoro, anche loro nei nostri confronti si sono sempre comportati bene,vediamo cosa ne uscirà fuori. La nostra priorità in questo è avere il master nelle nostre mani entro la fine dell’anno, per poi decidere e valutare bene per chi fallo uscire.

Claudio, e per quanto riguarda i CrimsonWind, sai dirmi che progetti ci sono in cantiere anche per questa seconda band?

Con i CrimsonWind abbiamo praticamente il disco pronto dal titolo The Wings Of Salvation è sarà un concept album. Entro fine Aprile entreremo in studio per le registrazioni, non si tratta del solito e classico Power Metal fai conto che dentro la musica dei CrimsonWind ci sono influenze di band come i Sonata Arctica , In Flames, Annihilator, Stratovarius, ecc.. Attraverso il nostro
http://www.myspace.com/crimsonwindmetal è possibile sapere di più sullo stato della band. Ne approfitto pure per citare anche la nuova band del nostro chitarrista Francesco Chiazzese dal nome Lothüs qui alle prese di cantante, Heavy Stoner fatto con i contro fiocchi, anche loro hanno il disco pronto, e meritano d’avvero grande attenzione. per saperne di più sulla band visitate il loro myspace http://www.myspace.com/lothusheavystoner

Parliamo un attimo dell’ultimo cambio di formazione che ha visto la partenza del chitarrista Ezio Montalto: puoi dirmi cosa è successo?

Ezio per motivi lavorativi non riusciva più a sostenere dei ritmi serrati, le prove e il suo lavoro non coincidevano più con gli orari. Tutt’ora è un grande amico nostro, fai conto che i testi per il prossimo lavoro sono già pronti ed e tutta opera sua, il prossimo lavoro dal titolo SEVEN SONGS OF THE SEVEN SINS sarà un concepì album.

Avete in mente di trovare un sostituto oppure preferite mantenere la formazione a quattro elementi?

Abbiamo fatto già un bel po’ di live in 4, non ti nascondo che va anche bene, però se dovessimo trovare una persona con tutte le qualità che noi cerchiamo, potremmo valutare anche la cosa.

Che programmi avete in mente per il prossimo futuro?

In questo periodo ci stiamo mettendo sotto con le composizioni del nuovo album, è la priorità assoluta. Non ti nascondo che ci piacerebbe poter suonare di più qui nel nostro paese, magari partecipare a qualche piccolo festival ma qui suonano solo i soliti gruppi raccomandati,
oltre che la posizione geografica ci fotte alla grande… pazienza.

Questa era la mia ultima domanda, lascio a te le ultime parole per concludere l’intervista.

Un grande grazie a te, Angelo, alla redazione di TrueMetal per averci dato ancora una volta la possibilità di far girare il nostro nome sul vostro sito, e un saluto particolare a tutti i lettori. Ciao.

 

Angelo ‘KK’ D’Acunto