Thrash

Intervista Overkill (1987)

Di Stefano Ricetti - 20 Maggio 2010 - 0:10
Intervista Overkill (1987)

Intervista agli Overkill nella persona del singer Bobby “Blitz” Ellsworth tratta da Rockerilla numero 80 dell’aprile 1987, da parte di Sandor Mallasz.

Buona lettura.
Steven Rich

Con un pizzico di presunzione posso affermare di aver avuto a che fare con molti tra i protagonisti dell’attuale ondata, ma di non aver mai incontrato nessuno come gli Overkill, sicuramente tra le più promettenti rivelazioni della scena della Big Apple. Senza dubbio, molti tra voi avranno già avuto occasione di ascoltare Taking Over, la loro recentissima release, uscita in Europa su Noise International, e il divario esistente tra questa e le precedenti è sorprendente come è l’espansività e l’amichevolezza dei quattro ragazzi.

Della loro storia conoscerete già tutto, e poi, in caso contrario, telefonate a Cossali, che sta ancora cercando di mettere a punto i suoi studi di danza del ventre sui solchi dei loro dischi… In questo frangente mi occuperò di presentarveli sull’onda del successo della prima assoluta del loro tour come supporto agli Helloween, in attesa di vedere il loro nuovo lavoro scalare le charts specializzate, onde elevare il loro già ingente livello di popolarità.
 
Rockerilla: Parliamo del vostro nuovo album?
 
Blitz (vocalist): Certo! Si chiama Taking Over ed è il primo realizzato per l’Atlantic Records negli States, in Europa siamo ancora su Noise. Comprende nove canzoni, alcune delle quali fanno parte del nostro vecchio repertorio, che abbiamo voluto ripresentare per il fatto che ora possiamo contare su mezzi eccellenti, a livello di registrazione, produzione e così via. Abbiamo fatto un video per la MTV della canzone In Union We Stand e speriamo che ci aiuti a promuovere il disco…
 
R.: Perché avete scritto una canzone come Overkill 11: The Nightmare Continues su questo disco?
 
B.: Sai, negli States ci sono film come Halloween o Nightmare che sono stati realizzati in diversi episodi, e noi ci siamo ispirati ad essi per fare una specie di serial della canzone. Non siamo un gruppo che tratta temi horror al 100%, ma ci interessa e visto che in Overkill la storia è rimasta un po’ in sospeso, abbiamo pensato di continuarla.
 
 
R.: Avete ricevuto ottime recensioni per Taking Over e molti si sono espressi su di esso sottolineandone il carattere aggressivo. Siete d’accordo?
 
B.: Yeeezzz, molto, molto aggressivo! Penso non ci sia miglior aggettivo per descrivere il disco, e poi è molto diverso dal primo, siamo maturati a livello compositivo e le canzoni sono più secche e d’impatto.
 
R.: Come vi trovate a NY?
 
B.: Perfettamente! HAHAHA! Siamo nati e cresciuti laggiù, la adoriamo, è un posto molto diverso dagli altri, tutti si comportano naturalmente e non c’è bisogno di essere stereotipi per potersi imporre. Mi piace, e poi ci sono abituato.
 
R.: Quali sono i vostri gruppi preferiti a NY?
 
B.: Mi, piacciono i Crumbsuckers, davvero. Hanno un’attitudine diversa da tutti e sono molto simpatici. Per il resto, non ascolto molto di quello che esce dalla scena NYHC (NY hard core -NdR).
 
 
R.: Come descriveresti la musica degli Overkill?
 
B.: Hmmm… Power metal, vero power metal. Non è propriamente, thrash, forse solo on stage raggiungiamo quella dimensione, perché l’energia ci trasporta over-the-top (E qui, Stallone ha molto da imparare… – NdR)… Dal vivo cerchiamo di esprimere tutta la nostra forza.
 
R.: Cos’è cambiato dal tour con Anthrax e Agent Steel e questo? Pensi che la vostra popolarità possa aumentare ora?
 
B.: Penso che sarà ottimo girare con gli Helloween, perché hanno venduto molto e ciò ci permetterà di raggiungere un’audience più vasta. Se lo scorso tour è stato un successo, penso che anche in questo non cambi molto la musica. Sarà un successo! A livello di popolarità, penso che un ampliamento sia fattibilissimo, visto che in America Taking Over ha già venduto più del primo Lp dopo sole due settimane, circa 30000 copie! In Europa il discorso è un po’ differente, certo questo tour ci aiuterà molto, ma non così drasticamente come negli States.
 
Le ultime notizie riportano una possibilità di vederli in Italia come supporto degli Slayer, ma le previsioni del tempo fatte da Bernacca, a volte, hanno maggior precisione di alcune tra le date annunciate qui da noi… Speriamo di vederli sul serio, perché dal vivo hanno pochi rivali… They fuckin’ (over)kill!
 
SANDOR MALLASZ
 
Articolo a cura di Stefano “Steven Rich” Ricetti