Live Report: Vision Divine Release Party a Firenze

Di Federico Vicari - 26 Settembre 2012 - 20:10
Live Report: Vision Divine Release Party a Firenze

19/09/12, Hard Rock Cafè, Firenze

I Vision Divine sono un gruppo che non ha certo bisogno di presentazioni: una delle band di punta dell’attuale scena power italiana e non solo, nel corso degli anni ha saputo riscuotere un discreto successo di pubblico e di critica anche fuori dai confini nazionali. 
A pochi giorni dall’uscita dell’ultima fatica in studio, Destination set to Nowhere, la band si è intrattenuta in un piacevole release party nel centralissimo Hard Rock di Firenze, recentemente aperto al posto dell’ex cinema Gambrinus. Il programma della serata, dopo una breve esibizione degli ospiti, prevedeva una Jam session tra i membri dei Vision Divine e alcuni non meglio specificati amici. Non sono mancate le sorprese… 
 
Report e foto a cura di Federico Vicari

 

 
Dopo una breve apertura a suon di cover di Scorpions e Kiss a cura di una all-girl band, i Vision Divine hanno eseguito il trittico iniziale del nuovo album, il quale, se già in studio può essere considerato uno dei punti di forza di Destination set to Nowhere, dal vivo ha dimostrato tutto il suo travolgente potenziale e una band in forma smagliante. La tastiera di Lucatti su The Dream Maker è stata purtroppo coperta per una regolazione errata dei volumi, un difetto comunque immediatamente risolto: per il resto della serata, anche per gli spettatori vicino alle casse, l’acustica è stata davvero ottimale.
 
 
 
 
 
 
Dopo l’apertura dei Vision Divine è iniziata una Jam Session con una setlist, ci ha informato Fabio Lione, basata sulle richieste degli amici ospitati sul palco: un paio di brani dei Vision Divine e alcuni classici intramontabili, tra una Wasted Years e una Highway Star eseguita da otto persone contemporaneamente sul palco. Sul finire della serata, Olaf ha presentato certi amici e colleghi toscani…e a fare il loro ingresso trionfale sul palco dell’Hard Rock, i Domine
Morby e compagni, anch’essi in grande spolvero, hanno eseguito la potentissima combo ThunderstormDragonlord, incitando continuamente un pubblico, bisogna dire, non proprio attivissimo. E’ necessario, a difesa del pubblico, sottolineare il fatto che le dimensioni relativamente esigue del sottopalco non lasciavano comunque molto spazio agli spettatori.
 
 
 
 
Dopo un’immancabile cover di Painkiller, eseguita oltre che dallo stesso Morby anche da un altro ospite a sorpresa, il batterista dei Death SS Ross Lukhater, i Vision Divine hanno appropriatamente chiuso con Send me an Angel una serata che doveva essere quella di un release party senza particolari ambizioni ma che si è rivelata essere infine una serata di grande musica, in un’atmosfera comunque amichevole e informale. Davvero una bella occasione per i fan della band e dell’Heavy Metal italiano.
 

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