Sikelian Hell: i dettagli del festival

Di Angelo D'Acunto - 30 Aprile 2010 - 16:25
Sikelian Hell: i dettagli del festival

Comunicato stampa:

22-23-24 LUGLIO 2010
Inizio ore 18
20 € + 2 € per una giornata
50 € + 4 € per l’intero festival
70 € + 5 € festival + camping (tenda da 2 o più persone)
85 € + 5 € festival + camping (tenda da 1 persona)
Biglietti acquistabili su Greenticket.it, Etes.it, Boxol.it

PASSO L’ABATE, CASTELLANA SICULA (PA)
Un evento OFFICINE FESTIVAL
www.sikelianhell.comwww.myspace.com/sikelianhell
 

EXTREMA, NAPALM DEATH, CALIBAN
TEXTURES, WAR FROM A HARLOTS MOUTH, THE OCEAN, TESSERACT, NECRODEATH, ELDRITCH
CADAVER MUTILATOR, DARK OPERA, TRAUMAGAIN, URTO, TERRORAGE, DER GEIST, WAITING FOR BETTER DAYS, A BURIED EXISTENCE, HAEMOPHAGUS, BALATONIZER, SCHIZO, CORDYCEPS, INDICATIVE, DARK SECRET, GURU OF DARKNESS, SHOCK TROOPERS, ZORA, BACK JUMPER

L’estate che schianta di sole e caldo l’orizzonte del Belpaese. Luglio che racconta i suoi ultimi sogni e agosto che prepara la tintarella per le ferie. La Sicilia che mostra il suo profilo migliore e seducente. Eppure, dietro allo scenario da cartolina, c’è aria di tempesta. Di chitarre che sono motoseghe forgiate all’inferno. Di bacchette che percuotono le batterie come metronomi a 78 giri. Di voci che sputano fuori versi che sono un de profundis dell’umanità.
Sikelian Hell è tutto questo e molto di più. Un festival dedicato al metal in tutte le sue inclinazioni/declinazioni/interpretazioni. Il primo di questa portata e ambizione nel sud Italia. La location è quella del meraviglioso parco Passo L’Abate, a Castellana Sicula, in provincia di Palermo, dove oltre alla zona concerti sarà adibito un camping (capienza mille persone) per tutti coloro che parteciperanno all’evento.
Un cast di grandi nomi attorno ai quali ci sono le migliori realtà emergenti del panorama del rock duro italiano. A tirare le fila – e a far gocciolare di decibel e passione il poderoso impianto di amplificazione del festival – sono Extrema, Napalm Death e Caliban. I primi (headliner il 22 luglio) praticamente hanno insegnato i rudimenti thrash a un’intera generazione di musicisti italiani, grazie a una capacità non comune di concepire il metal come passione prima ancora che come sfoggio di brutalità. Gli inglesi Napalm Death (23 luglio), invece, sono praticamente la storia del grind. Una valanga di riff monolitici e urla gutturali che lascia terra bruciata intorno. Loro sono arrivati prima di tutti: il resto è solo pallida imitazione. I tedeschi Caliban (24 luglio) sono una band metalcore dall’impatto devastante. Se la Roadrunner Records li ha messi sotto contratto un motivo ci sarà.
Dietro di loro, tanti altri gruppi affermati o pronti a diventare i nuovi punti di riferimento della scena. Il 22 luglio, a partire dalle 18, suoneranno le band emergenti: Dark Opera (Siracusa), Traumagain (Messina), Urto (Trapani), Terrorage (Palermo), Der Geist (Palermo), Waiting For Better Days (Bari). Si prosegue poi con due gruppi di livello internazionale come i genovesi Necrodeath (una delle più credibili realtà black del nostro paese) e i tedeschi The Ocean (furia metal e atmosfere progressive come in un mix perfetto di Tool e Isis). A chiudere la serata gli Extrema.
Il 23 luglio sarà la volta di Cadaver Mutilator (Palermo), A Buried Existence (Catanzaro), Haemophagus (Palermo), Balatonizer (Palermo), Schizo (Catania), Cordyceps (Palermo). Poi, finita la carrellata delle ottime metal band locali, saliranno sul palco gli inglesi Tesseract (arrangiamenti complessi e approccio sinfonico su chitarre taglienti come lame di ghiaccio nel cuore) e i tedeschi War from a Harlots Mouth (grind come Dio – o il diavolo – comanda). Headliner i Napalm Death.
Infine, il 24 luglio toccherà a Dark Secret (Caltanissetta), Guru Of Darkness (Catania), Shock Troopers (Palermo), Zora (Vibo Valentia), Back Jumper (Bari), Indicative (Palermo). Dopo le splendide nuove leve, spazio agli Eldritch (storica band thrash-power-prog livornese) e gli olandesi Textures (uno dei migliori esempi di death metal sulla scena internazionale). Cala il sipario con i Caliban.

Ci sarà un gran baccano