Iced Earth: uscire da Spotify è stata una decisione della Century Media

Di Lucia Cal - 17 Agosto 2011 - 23:39
Iced Earth: uscire da Spotify è stata una decisione della Century Media

Jon Schaffer, fondatore degli Iced Earth, ha pubblicato un comunicato riguardo la recente decisione della casa discografica della band, la Century Media, di togliere il loro repertorio dal servizio di streaming Spotify, nel tentativo di “proteggere gli interessi dei propri artisti“.

Moltissimi fan ci hanno contattati riguardo la decisione presa da Century Media di togliere tutte le loro band da Spotify” dichiara Schaffer. “Volevo far sapere ai fan che noi non abbiamo nulla a che fare con questa decisione.

Comprendiamo la posizione della Century Media. L’industria musicale è stata profondamente e irrevocabilmente colpita dal download illegale di internet. Capisco tutto questo molto bene. Infatti qualsiasi musicista professionista oggi capirebbe la situazione. Ma Spotify è uno degli sviluppi più importanti del panorama musicale: permette ai fan di cercare la musica di band da tutto il mondo, a volte pezzi rari, impossibili da trovare oppure fuori catalogo. La ascoltano, decidono se piace o meno, e la cercano attraverso una gran varietà di risorse legali come iTunes, Amazon, o Amazon Marketplace.

Questa è una cosa positiva. Rubare la musica non lo è… ma inserire dei sample su Spotify, che è legale e molto considerato a livello mondiale, non è rubare. Se dipendesse da me, rimetterei la musica degli Iced Earth su Spotify. Ma devo anche rispettare il volere della Century Media, la nostra etichetta, che cerca solamente di proteggere gli interessi delle proprie band. Quindi chiedo anche ai fan degli Iced Earth di essere rispettosi. Forse qualche ulteriore dialogo con Century Media farà loro cambiare idea. Nel frattempo, siamo tutti d’accordo nel non essere d’accordo su questa decisione e vediamo che cosa ha in serbo il futuro“.