Vario

Winger (Kip Winger)

Di Fabio Vellata - 18 Novembre 2009 - 0:10
Winger (Kip Winger)

Breve (brevissima) intervista con Kip Winger, tra i protagonisti più apprezzati della scena hard rock mondiale.
Colto in giornata probabilmente “no”, abbiamo tentato di estrapolare qualche concetto interessante dal singer americano, ottenendo purtroppo, risposte talora infastidite ed il più delle volte evasive, di stampo quasi “calcistico”.
Un po’ di delusione è inevitabile ma, come naturale, anche ai migliori capita di non essere in forma smagliante…

Buona lettura.


Anzitutto, ottima la copertina del vostro album. Semplice ma molto elegante, anche se un po’ minimale…

L’artwork di copertina è sempre una scelta difficile. Volevamo qualcosa che, in qualche modo, fosse affine alla nostra musica. Ma non c’è un particolare messaggio…

Veniamo subito alle questioni musicali. In Karma non si può non notare una forte affiliazione con il rock moderno, seppur ben miscelato con uno stile che appartiene al vostro DNA tradizionale. Siete considerati come una delle band più flessibili ed attente all’evoluzione del proprio sound nell’intera scena rock, aspetto questo, che vi accompagna da sempre. Questa caratteristica è una cosa voluta o un processo naturale?

Cerco semplicemente di fare un buon lavoro. Chiedere ad un pittore di dipingere sempre lo stesso quadro sarebbe ridicolo…facciamo solo quello che ci viene spontaneo al momento…

Quale audience sperate di colpire con “Karma”? Un pubblico di vecchi affezionati, o con la vostra costante evoluzione, pensate che anche i più giovani che non hanno avuto la possibilità di seguirvi sin dagli esordi possano rivelarsi un bacino d’utenza interessato alla vostra proposta?

Non ho mai inteso la mia musica in questi termini. Faccio il meglio possibile e chi lo desidera mi segue. I Winger sono sempre stati una band che ha diviso il pubblico a metà: o li ami, o li odi.
Obiettivamente, negli ultimi tempi il nostro numero di fan sembra essersi esteso, ma non mi concentrerò mai su di uno stile, pensando di poter piacere a qualcuno in particolare.

Cosa ne pensi se ti dico che, qua e la, i vostri nuovi pezzi mi hanno un po’ ricordato gli ultimi Nickelback?

Non ho mai ascoltato nemmeno un loro cd. Li conosco solo per il brano famosissimo che circolava in tutte la radio anni fa…considerato che sono arrivati dopo, credo sia più giusto dire che loro assomigliano a noi…



Come mai un titolo come “Karma”? Hai voluto dare un senso in qualche modo “spirituale” alla tua nuova opera?

Se ti interessa il significato della parola “Karma”, puoi fare una ricerca su Google. Non parlo di solito delle mie canzoni: lascio parlare loro per me. Preferisco consegnare tutto all’immaginazione degli ascoltatori.

Beh, meglio cambiare argomento allora. Cosa mi dici del processo di registrazione e del risultato finale? Sei soddisfatto o, con il senno di poi, modificheresti qualcosa?

È stato tutto come al solito, Reb ed io abbiamo scritto i riff e poi abbiamo arrangiato le musiche, sovrapponendo la voce con le melodie vocali, dando corpo ai pezzi poco alla volta.
Per ogni disco è sempre stato così…motivo per cui siamo abbastanza soddisfatti.

Veniamo ora ad una cosa leggermente più personale. Molti membri del nostro forum, sostengono che la tua voce sia in costante miglioramento. Non posso che essere d’accordo…

Ti ringrazio. Credo che con il tempo, chiunque possa migliorare lavorando sodo sulla propria voce. Prendi i Police per esempio: se ascolti Sting agli esordi e lo paragoni agli ultimi dischi, ti accorgerai che anche lui è migliorato parecchio con gli anni.
Certo, cantare questo tipo di heavy rock comunque è, soprattutto dal vivo, molto più impegnativo.

Parlando di business. Da qualche anno siete sotto contratto con l’italiana Frontiers Records. Avendo sperimentato le cure che riserva una Major, quale ritieni sia la dimensione migliore per i Winger? Una mega label mondiale, o una agguerita indie proprio come Frontiers?

L’etichetta migliore è solo quella che crede davvero nel tuo lavoro. E per questo mi sento fortunato: Frontiers crede molto in quello che creo e suono!

Bene…concludiamo questa intervista di poche parole in modo consueto: progetti live autunnali per celebrare il ritorno sulle scene dei Winger…

In realtà non si tratta di un ritorno: abbiamo lavorato con costanza negli ultimi cinque anni… (precisazione fondamentale NdA)
Vedremo ad ogni modo cosa succederà: naturalmente non vediamo l’ora di salire su di un palco e suonare live!

Ok, passiamo ai saluti: lascia un messaggio ai tuoi fan italiani!

Amo l’Italia e non vedo l’ora di venirci per mangiare!

Conclusione perfetta Kip. Buona fortuna per tutto…

Fabio Vellata

Discografia Winger:

· 1988 Winger
· 1990 In the Heart of the Young
· 1993 Pull
· 2006 IV
· 2009 Karma

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