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Leverage (Pekka Heino)

Di - 20 Dicembre 2009 - 16:49
Leverage (Pekka Heino)

Circus Colossus, nuovo e terzo capitolo targato Leverage, è sicuramente uno dei dischi da non perdere in questo 2009. Andiamo a sentire Pekka Heino frontman della band e autentico talento dietro il microfono.

 

Ciao Pekka, grazie del tempo che ci concedi per questa intervista e complimenti per Circus Colossus, degno seguito dello splendido Blind Fire dello scorso anno. Prima domanda un po’ banale: come mai questo titolo al disco?
Grazie, sono felice che ti piaccia l’album. Per il titolo abbiamo deciso all’ultimo istante, avevamo tante idee ma nessuna di esse ci convinceva veramente. Poi Tuomas se n’è uscito con Circus Colossus, un nome che ci ha trasmesso subito grandi sensazioni. Non significa sostanzialmente niente, ma riflette il sound dell’album. Il sound dell’album è colossale.

Circus Colossus suona Leverage al 100% con un sound più orchestrale. Sei d’accordo?
Certo, questa è la prima volta che usiamo orchestrazioni. Viene tutto dal fatto che volevamo espandere un po’ i nostri orizzonti sonori. Abbiamo gettato alcuni punti prima della registrazione, una di queste era “facciamo il più grande studio album possibile” e le orchestrazioni erano una parte di quello che volevamo aggiungere. Aggiunto al fatto che le canzoni che hanno scritto i ragazzi erano una buona base su cui lavorare, così quello che ne è uscito è un bel disco di grande melodic metal.

Insomma, 4 anni, 3 dischi, 3 ottimi dischi: dove sta il segreto? Io credo che il duo Heikkinen-Spoof al songwriting sia di altissimo livello e la tua voce sia la degna interprete dei brani.
Grazie. E’ un “unione benedetta” essere parte del modo unico di scrivere i brani di Heikkinen e Spoof, e sono felice di essere capace di “portare in vita” queste songs con la mia voce.  Abbiamo sviluppato un gran modo di fare le cose e cooperiamo l’uno con l’altro. I ragazzi hanno imparato a comporre ispirandosi alla mia voce e al mio stile, cosi diventa veramente facile per me prendere il pezzo e metterci il mio.
 
Leggendo i vari forum, forse i fans hanno già eletto “Legions of invisible” come “la” canzone del disco. Quale secondo te rappresenta meglio il nuovo disco e qual è la tua preferita?
La cosa più positiva che ho letto e sentito sul nuovo disco è che ogni canzone è stata votata come la favorita di qualcuno. Questo è un gran segno. Significa che abbiamo un forte lotto di songs in questo album, sperando che resistano al tempo. Io amo ogni canzone ma le mie favorite sono “Wolf and the moon”, che probabilmente è il più importante pezzo con cui siamo usciti, “Rider of storm”, con il suo killer chorus, e “Prisoners”. E poi mi piace tantissimo “Worldbeater” che è la canzone più aggressiva che abbiamo mai composto.

Facciamo un passo indietro, raccontaci come sono nati i Leverage e chi ha scelto il nome della band.
Io e Tuomas ci incontrammo tramite amici comuni e finimmo a suonare una cover acustica insieme. Questo mi portò a entrare in studio a cantare un po’ di canzoni che Tuomas aveva scritto. Poi lui conobbe Torsti che inizialmente doveva solo mixare e produrre le canzoni che gli avevamo spedito. Ma lo convincemmo a entrare nella band e riprendere in mano la chitarra che aveva abbandonato da molti anni. Il resto dei ragazzi sono entrati in modo naturale dal giro che aveva Tuomas, il quale venne fuori col nome della band mentre eravamo seduti al McDonald’s nel bel mezzo della notte dopo una demo session. Mi sono soffocato con l’hamburger e ho detto: “E’ QUESTO!”.

Il vostro debutto Tides inizialmente non fu distribuito al di fuori dell’inghilterra, solo successivamente la Frontiers acquistò i diritti per pubblicare il disco. Come mai queste difficoltà iniziali nonostante la bontà del disco in questione?
Il contratto che avevamo all’epoca non aveva una vasta distribuzione, è semplice. Poi abbiamo firmato per Frontiers per il nostro secondo disco e loro han voluto ristampare Tides, il che fu positivo, così come l’album che è molto buono.


Cambio di etichetta: come mai la scelta è caduta sulla Spinefarm?
Eravamo in contatto con loro anche prima del secondo disco ma non se ne fece niente a quel tempo. Poi era ora del nostro terzo disco  e abbiamo iniziato a risentirci, e questa volta tutto si è risolto. Niente contro la Frontiers, loro han fatto il loro lavoro e noi il nostro. Era tempo di cercare qualcos’altro, in più il fatto che la Spinefarm è finlandese ci aiuta non poco.

Cambiamo un attimo discorso. Uno dei migliori dischi AOR dell’anno è il nuovo Place Vendome di Michael Kiske che vede ben 4 canzoni scritte da te, Heikkinen e Spoof. Come è nata questa collaborazione? Che ne pensi del disco?
Frontiers ha chiesto a Torsti un aiuto per il disco e Torsti ha chiesto a me e Tuomas. Io penso che l’album sia veramente buono.

Sentiremo mai qualcuna di quelle songs cantate da te? Kiske è naturalmente un grandissimo interprete ma ad esempio sarei curioso di sentire le stupende Believer e Dancer cantata dal tuo timbro davvero diverso da quello del cantante tedesco.
E’ veramente strano sentire le versioni di quelle canzoni con Michael Kiske. Io ero un fan degli Helloween quando ero un ragazzo, così è stato come un regalo per me e senza dubbio Michael ha fatto un gran lavoro, come sempre nel suo caso. Io ho cantato i demo di due delle 4 o 5 canzoni che Torsti gli ha spedito. Non so se ci sarà mai una produzione ufficiale con quelle canzoni cantate da me, mai dire mai.

Nei Leverage Heikkinen scrive i testi. Sono sue anche le linee vocali?
Nelle sue canzoni si. Lui suona le linee a me con una chitarra e le prendiamo da li. E’ un po’ differente quando Torsti viene con un demo. Lui canta la linea melodica ma non scrive i testi cosi quello che si sente è qualcosa fuori dal tempo, un tipo di suono come un linguaggio ma non lo è! Io farò una compilation di questi demos, sono troppo divertenti.

Torniamo all’ultimo anno (2008), un anno che ti ha visto super protagonista, non solo per Blind Fire ma anche per lo splendido Heart full of fire dei Brother Firetribe. Due dei migliori dischi nel panorama melodico mondiale.
Sono orgoglioso che la pensi così. Sono stato veramente fortunato ad essere circondato da persone di qualità, e lo sono tuttora.

Parliamo un po’ di te: quali sono i tuoi cantanti preferiti, dai quali magari ti senti ispirato?
Steve Perry, Frank Sinatra, Paul Stanley, Tony Bennett, Lou Gramm, Joe Lynn Turner, Coverdale, Dio, Jon Bon Jovi.. la lista è infinita.

Che tipo di musica ascolti? Quale sono le tue band preferite?
Non ascolto metal quando sono a casa ma è bello sentire qualcosa di più potente ed heavy in auto. A casa di solito metto soprattutto soft rock dagli anni 70 come i Steely Dan, The doobie brothers etc.. Mi piace anche il jazz Miles Davis, Coltrane, Sonny Rollins, etc.. Tra le ultime uscite il nuovo Winger mi fa veramente impazzire! Ci sono molte bands che amo, tutti i grandi nomi AOR/Hard Rock/Heavy Rock, sono cresciuto con quelle band.

Conosci band italiane?
I Lacuna Coil non sono italiani? Sfortunatamente non ho mai avuto a che fare con band italiane. Ma mi piacciono Sinatra e Dean Martin, che sono di discendenza italiana quindi contano!

Dopo 3 dischi quali sono i prossimi passi per i Leverage? E’ forse ora di un dvd?

Il prossimo passo per i Leverage è farsi notare abbastanza da poter suonare fuori dai confini finlandesi. E’ il nostro obiettivo ora. Prima di questo non penseremo ad un Dvd.

Riuscirete a fare qualche data di supporto a Circus Colossus anche in Italia?
Lo speriamo tanto! Se ci sarà una richiesta e tutte le cose andranno per il verso giusto, non vedo perché no. Ci piacerebbe un sacco.

Un saluto ai fan italiani.
Grazie e statemi bene.