Vario

MindSplit (H.B. Anderson)

Di Angelo D'Acunto - 9 Ottobre 2010 - 10:00
MindSplit (H.B. Anderson)

In occasione dell’uscita di Charmed Human Art Of Significance, ottimo esordio discografico dei MindSplit, abbiamo raggiunto H.B. Anderson, carismatico singer della band svedese, per saperne di più a proposito del concept, dei loro progetti futuri e delle sue opinioni sul panorama musicale attuale.
Buona lettura.

Intervista a cura di Massimo Ecchili

Ciao H.B., e benvenuto sulle pagine di Truemetal.it.
Per prima cosa, lasciami dire che sono profondamente immerso nel vostro debut
Charmed Human Art Of Significance, nonostante durante i primi ascolti fossi un
po’ confuso. Ora posso sicuramente dire che è un lavoro grandioso.

Grazie.

C’è un’atmosfera davvero oscura che attraversa tutto l’album, e non avrebbe
potuto essere altrimenti se pensiamo all’argomento del concept. Questo mood
costante è proprio quello che avevate in mente quando avete cominciato a buttar
giù le idee per C.H.A.O.S.?

Sì e no. I testi sono basati sugli appunti dalle sessioni di terapia di Xandau e
non è una lettura piacevole, se capisci cosa intendo. Non vai da un analista se
sei in un buono stato d’animo. Ma, allo stesso tempo, volevamo alleggerire un
po’ l’album con qualche momento piacevole, nonostante suppongo che non ci siamo
riusciti…

Puoi dirci qualcos’altro a riguardo della fase di songwriting?

Mathias (Holm, n.d.a.) spesso arriva con un riff grandioso e/o anche un’intera
canzone (strumentale), io la ascolto e la analizzo, tentando di capire cosa
diavolo stia facendo, e cercando di trovarci un qualche senso logico, arrivando
infine ad una melodia. Siamo molto autocritici e cambiamo spesso le nostre idee
avanti e indietro solo per trovare il giusto feeling al tutto.

Una delle caratteristiche migliori di C.H.A.O.S. è la perfetta armonia tra
musica e testi. Penso che questa sia la cosa più difficile da ottenere quando si
lavora su di un concept album. Sei d’accordo
?

Assolutamente, sono personalmente un grande fan dei concept album e i migliori
si hanno quando gli ascoltatori devono farsi una propria idea sul significato da
dare al tutto e percepire il mood tra musica e testi. Uno dei miei preferiti è
Seventh Son Of A Seventh Son.

Parliamo del Prof. Xandau. E’ vera tutta la storia alla base del concept? Sto
parlando degli appunti dalle sue sedute di terapia che hanno ispirato l’album.
Voglio dire che questo è talmente affascinante che sembra una leggenda…

Sì, certo che è vera. Ha lavorato all’ombra dei più conosciuti e rispettati
terapisti e il suo lavoro non è stato da meno rispetto a quello degli altri, ma
non ha mai ottenuto il rispetto che si meritava e perciò è andata com’è
andata…

Ci sono diverse influenze nella vostra musica. Puoi dirci quali sono gli
artisti del passato che maggiormente ti hanno ispirato e che ti hanno portato ad
essere il musicista che sei oggi?

Ce ne sono certamente molte, ma se me ne chiedi una devo dirtene almeno due:
James Hetfield & Glenn Hughes tra gli altri.

E cosa ne dici della musica contemporanea? C’è qualche band che ti piace
particolarmente?

Scopro nuova musica tutti i giorni e in questo preciso istante ci sono alcune
band della scena contemporanea che preferisco. Gli Avenged Sevenfold sono
grandiosi e gli svedesi Seventh Wonder sono una interessante band emergente per
il genere.

La scena metal scandinava è molto fresca e brillante al giorno d’oggi. Che ne
pensi a riguardo?

E’ la migliore. Abbiamo dei musicisti veramente ottimi qui e spesso hanno poche
pretese nei confronti del mercato. Scriviamo e suoniamo musica perchè è
divertente e questa è la cosa principale che penso a riguardo.

Torniamo alla vostra musica. Ami una delle vostre canzoni in modo
particolare? (Devo confessarti che la mia preferita è Inside The Heart Of
Silence)

Ottima scelta amico mio…ogni canzone ha la propria qualità e il proprio
preciso scopo in questo disco, così ogni pezzo è corresponsabile del C.H.A.O.S..
La traccia Silhouettes è stata la nostra prima creazione assieme in questo
progetto, quindi è conseguentemente una delle mie favorite. NMe – Myself & I è
fantastica, amo il titolo e le sue parti di batteria. Through The Eyes of a
Child è stata scritta undici anni fa con la chitarra acustica e aveva un testo
differente. L’ho fatta sentire a Mathias e l’ha adorata, così l’abbiamo
riarrangiata per inserirla nel concept e sono molto orgoglioso del risultato.

Dove è stato girato il video di NMe – Myself & I, e chi ha avuto l’idea per
il set?

E’ stato girato in un vecchio teatro abitato da fantasmi. Il luogo è stato
portato alla ribalta molte volte dalla televisione e diversi ghostbuster hanno
tentato di individuare qualche fantasma e “spirito”.
Abbiamo pensato che avrebbe avuto l’atmosfera adatta per la canzone e che ci
avrebbe messo nel più adatto (terrificante) stato d’animo per rappresentare le
giuste vibrazioni sullo schermo.

Siete soddisfatti dei feedback che sta ottenendo C.H.A.O.S.?

Cazzo, sì! Siamo molto eccitati dal feedback che stiamo ottenendo da ogni parte
del mondo. La votazione media è 80-90 su 100, quindi non c’è nulla di cui ci
possiamo lamentare. Nel contempo manteniamo un atteggiamento umile, e siamo
consapevoli del fatto che dobbiamo essere all’altezza di questo riscontro
positivo e comporre il prossimo album allo stesso livello o magari migliore…

Avete già qualche buona idea per il prossimo disco, nonostante sia un po’
presto per pensarci?

Abbiamo già iniziato a lavorare sul prossimo disco e abbiamo già un paio di idee
piuttosto grandiose. Quello che sappiamo è che l’argomento sarà lo stesso di
C.H.A.O.S. ma dal punto di vista di un soldato. Ora tu dirai che i Queensrÿche
l’hanno già fatto, ma noi abbiamo cominciato a lavorarci prima di sapere che
avevano fatto una cosa simile, e abbiamo qualche appunto dai diari di alcuni
soldati che hanno combattuto nella “guerra d’inverno” tra Finlandia e Russia;
molti svedesi sono stati coinvolti in quel conflitto. Il titolo provvisorio del
concept è “ When Heaven Falls Down & Hell Freezes Over”…
Le parti più heavy saranno più heavy e quelle soft più soft.

State pianificando un tour nell’immediato futuro? Possiamo essere speranzosi
sul fatto di vedervi presto in Italia?

Abbiamo decisamente voglia di di starcene un po’ on the road a suonare questo
concept per tutti i nostri fans in giro. Abbiamo già avuto buone recensioni in
Europa ed in particolar modo in Italia, così se riusciamo ad ottenere qualche
proposta non possiamo rifiutare, e quel lasso di tempo darebbe senso alle nostre
vite…ci infileremmo in un bus e arriveremmo di corsa…

Grazie mille per la tua disponibilità, e complimenti per il vostro ottimo
debutto. Vuoi salutare i nostri lettori?

Grazie a te per ascoltare e apprezzare la nostra musica…
Dio vi benedica tutti e prendetevi cura della vostra MENTE…!