Duff McKagan: in punto di morte, ‘Capii che dovevo smettere’

Di Lucia Cal - 30 Ottobre 2011 - 10:00
Duff McKagan: in punto di morte, ‘Capii che dovevo smettere’

Il bassista Duff McKagan (LOADED, VELVET REVOLVER, ex-GUNS N’ ROSES) ha raccontato a WalesOnline come l’esperienza che lo ha portato in punto di morte lo abbia definitivamente fatto chiudere con una vita d’eccessi.

E’ il 1994 quando Duff McKagan è in un letto d’ospedale, in condizioni critiche, dopo che anni di alcool e droghe hanno causato un’anomalo ascesso del pancreas, che ha inoltra causato ustioni di terzo grado agli organi interni.  Al capezzale del figlio, la madre, commossa, malata di Parkinson e costretta su una sedia a rotelle.
E’ stato in quel momento che McKagan ha avuto quello che gli alcolizzati definiscono come “un momento di lucidità“, persuadendosi che avrebbe dovuto cambiare vita per non rischiare di perderla.

Bevevo praticamente quattro litri di vodka al giorno, assumevo qualsiasi tipo di droga, quindi dopo un po’ il tuo corpo si ribella. Sono finito ricoverato con una pancreatite acuta, non c’è niente di ‘carino’ in tutto questo, ero profondamente arrabbiato con me stesso. Non era giusto nei confronti di mia madre. Intendo che là, c’era questa donna forte come una leonessa, che negli anni si è ammalata gravemente, e oltretutto doveva anche prendersi cura di me!“, esclama Duff con voce rotta dall’emozione.
Avrebbe dovuto andare diversamente, avrei dovuto essere io quello che si prendeva cura di lei. In quel preciso momento, ho capito che dovevo smettere“.