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White Skull (Federica De Boni e Tony Fontò)

Di Stefano Ricetti - 7 Gennaio 2011 - 9:50
White Skull (Federica De Boni e Tony Fontò)

Qui di seguito la prima intervista scritta rilasciata dai White Skull nelle persone di Federica De Boni e Tony Fontò dopo l’annuncio del ritorno a sorpresa proprio della stessa “White Sister” dietro al microfono della storica band vicentina.
   
In esclusiva assoluta, all’interno, le foto di Federica com’è oggi, in due scatti fatti da lei stessa e appositamente per questa intervista.
 
Buona lettura.

Steven Rich

In coda il link per poter ascoltare la prima intervista radiofonica rilasciata da Federica e Tony all’interno della trasmissione MATERIALE RESISTENTE condotta dall’amico Mario Tiozzo. 

 

Chiariamo una volta per tutte che l’arrivo di Federica non ha niente a che vedere con l’uscita di Elisa…

FEDERICA – Hail to All! Ti garantisco che non avevamo mai parlato di un mio ritorno fino allo scorso ottobre. Io e mio marito avevamo già deciso che saremmo tornati in Italia nel 2011-2012 ma non avevamo detto niente a nessuno. La notizia dell’uscita di Elisa “Over” mi ha sorpreso parecchio in quanto credevo la band si fosse stabilizzata.

TONY – assolutamente. L’uscita di Elisa è stata dettata da una serie di eventi che inizialmente mi avevano portato a voler chiudere definitivamente con la band. Federica si è presentata qualche mese dopo chiedendo lei a Max – manager dei White Skull – di fare un provino. Una Fatalità.

In questi anni Vi siete sempre tenuti in contatto o ci sono stati alti e bassi?

FEDERICA – Ci siamo scritti qualche e-mail di auguri per i compleanni e feste varie e ci siamo visti nel 2009 quando tornai in Italia per motivi di famiglia. Tony è una persona introvabile online quindi le occasioni di scambiare due chiacchiere sono state rare.

TONY – Ci siamo sempre tenuti in contatto e ci siamo anche incontrati in occasione di qualche viaggio in Italia di Federica.

Nessuna ruggine reale fra voi dopo lo split di Federica del 2001?

FEDERICA – La mia dipartita non fu improvvisa. Avevamo discusso a lungo la situazione ed eravamo entrambi consapevoli che prima o poi sarebbe successo. Ci conosciamo da tantissimi anni e l’amicizia prevalse anche alla fine quando, seppur con grande disappunto, me ne andai. Ho sempre continuato a supportare la band anche dal di fuori. In fondo prima di tutto sono una fan dei White Skull.

TONY – No.

E con gli altri, Federica? Intendo Fabio Pozzato, BB Nick, Alex Mantiero? Sei rimasta in contatto?

Sono rimasta in contatto occasionalmente via web o telefono. Ci siamo incontrati tutti per la prima volta quando tornai in Italia nel 2009.

 

 

 

Due foto “classiche” di Federica De Boni

 


INTERVISTA Federica “White Sister” De Boni

 


Un tuo commento sui due validi cantanti che ti hanno sostituito in questi lunghi anni.

Gus Gabarrò – Ho avuto occasione di vedere Gus dal  vivo e ti devo dire che ha una grande grinta e il livello e toni di cattiveria nella voce che piace a me.

Elisa “Over” De Palma – Carismatica e disinvolta on stage. Ho visto solamente alcuni video su YouTube e ascoltato Forever Fight dai quali traspare una True believer and supporter del Metal Italiano.


 
Stessa domanda per i dischi dei White Skull orfani di te.

THE DARK AGE – Power and more power. Su certe canzoni Gus è superlativo.

THE XIII SKULL – Un disco molto Power Metal con molte tonalità Happy, un po’ forzato per lo stile della band.
 
THE RING OF THE ANCIENTS – Sicuramente un ritorno al passato, molto Power e molto Heavy come album, direi fortemente Skull, con la band in piena sintonia.

FOREVER FIGHT – A mio parere sarebbe stato perfetto con meno tastiere e più voce comunque in generale un bell’album.

In questi anni hai avuto modi di verificare come il pubblico italiano si ricordi bene di te e come ti voglia bene. Probabilmente se fossi rimasta la cantante dei White Skull fino a oggi non sarebbe stato così. E’ proprio vero che ci si accorge di quanto sia importante una persona nel momento in cui non ci si può più avere a che fare. Sviluppa questo concetto Federica, tirando fuori anche aneddoti e ricordi del tuo periodo di fermo.

Ero consapevole che andandomene avrei amareggiato amici e fan vicini alla band ma è solamente di recente con YouTube, MySpace e Facebook che mi sono resa conto di quante persone ho raggiunto con i dischi scritti con White Skull. Ricevo e-mail e commenti da tutto il mondo, da appassionati di HM a cantanti d’opera… potere del world wide web! A dire il vero non avrei mai pensato di lasciare un segno e artisticamente la cosa mi dà parecchia soddisfazione. E’anche grazie a questi instancabili fan che ho deciso di tornare a scrivere e cantare con i Teschi.

 

Nella foto: Federica oggi

 

Quanto ti sono mancati il  palco e in generale i White Skull?

Il grande Ozzy paragonò la separazione con i Black Sabbath a un divorzio. I sentimenti sono gli stessi: nostalgia dei bei momenti e dei tempi felici e dall’altra parte insofferenza e desiderio di allontanarmi da una realtà che per alcuni aspetti mi aveva deluso. Gli amici mi sono mancati ma non le apparizioni in pubblico. In valigia misi solo la mia passione per la musica e seguii l’istinto che da sempre mi guida: the wolf spirit.

Attualmente vivi in America, hai contatti con la scena HM Usa? Hai avuto proposte per entrare in qualche band in questi anni?

Conosco qualche band heavy metal ma sono tutte lontane da risiedo. Nello Stato dove vivo l’HM è poco diffuso e di lunga sopraffatto dal Country e dal Blue Grass. I pochi musicisti metallari locali sono praticamente costretti a suonare cover song per riuscire ad avere una data in un locale.

Immagino tu sia andata a vedere qualche concerto e ti tenga comunque aggiornata sul movimento heavy metal. Che differenza c’è fra il vivere l’HM in Italia e viverlo da italiana negli Usa?

Ti confesso che di concerti ne ho visti pochi ma non mi sono persa una puntata di That Metal Show condotto da Eddie Trunk. Qui negli States i musicisti heavy metal che hanno fatto fortuna (pochi) vivono come tutte le altre Star Hollywoodiane, gli altri sopravvivono. Il fatto di essere negli States da diversi anni mi ha aiutato a capire l’HM made USA e i musicisti americani in generale. La differenza? Ti dirò che in questo momento c’è più vita heavy metal in Europa che negli States. Non a caso i musicisti HM americani hanno più seguito al di fuori della madre patria…

La tua scelta di tornare in Italia con tutta la famiglia non sarà stata semplice, in un certo qual modo devi iniziare di nuovo con tutto e ci vuole anche del coraggio per portare avanti un cammino del genere. Ti va di spiegare quali sono stati i motivi principali che via hanno indotto a ritornare nel Bel Paese?

Coraggio con un tocco di pazzia! Just my style. I miei figli sono italoamericani e vorrei avessero l’opportunità di vivere anche in Italia e conoscere direttamente il patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia. Mio marito ama l’Italia e  in generale ci  mancano gli amici, la famiglia e la vita HM.

Immagino sarai gasatissima a riprenderti il tuo posto dietro il microfono alloggiato nello scudo nero con il teschio bianco in mezzo. Più le paure e i dubbi o le gioie? In America hai comunque tenuta allenata la tua voce?  Sai che ci sarà tantissima curiosità per il tuo rientro, soprattutto da parte dei giovani che non ti hanno mai sentito cantare dal vivo. Come vivi la cosa? Senti pressione addosso?

Lo scudo è quello più gasato dalla reunion… ah,ah,ah! Non ho dubbi o paure. La voce è allenata e non vedo l’ora di trovarmi con la band per iniziare a comporre assieme. Per ora stiamo lavorando a distanza. In questo momento sono concentrata sulla musica e le melodie. Pressione? Rifammi questa domanda al primo concerto, ok? Ah,ah,ah!

C’è qualche collega donna cantante che hai avuto modo di apprezzare in questi ultimi anni? Intendo sia in Italia che nel resto del mondo…  

Credo ci siano diverse cantanti sia in Italia che all’estero con voci ammirevoli. Peccato che le old school Power Metal siano veramente poche. O sono solo io che non le trovo???

Onestamente, Federica, sei consapevole di avere una delle migliori voci d’acciaio tipicamente HM del panorama metallico italiano e non solo? Come vivi questa situazione?

Onestamente… No! Ho solamente una grande passione: la musica Power Metal che mi ispira costantemente e mi permette di esprimermi in un modo tutto mio.

Hai cambiato il nickname in Wild, soppiantando il vecchio White Sister. Come mai questa decisione?

White Sister, Witch Sister, Wild Sister, Wild Spirit, Sister Wolf… beh, ne uso un bel po’ di nickname! La “W” e la “S” sono la chiave del tutto!

Hai già in mente quale sarà il tuo nuovo look da battaglia? Puoi anticipare qualcosa?

Biker style con qualche personalizzazione, come nel passato.

Spiega come e perché hai dato a Tony il soprannome “Mad”, che tuttora lo accompagna fieramente.

Proprio perché Tony era ed è assolutamente C R A Z Y ! Dai capelli alle unghie dei piedi!!! Adesso, poi, è passato di grado: Captain Mad, ma per fortuna è un matto con un tocco di genio.

Sei ancora rimasta una grandissima fan di band come Wasp, Twisted Sister e Queensryche? Se si cosa ti piace do Loro rispettivamente?

WASP – Blackie immenso interprete e spettacolare musicista. Ogni suo disco mi fa rabbrividire! Oh Hail Blackie and Wasp Nation!

TWISTED SISTER – In passato avevo già notato la band ma ultimamente ho avuto modo di conoscere Dee Snider via House of Hair, la trasmissione radio di HM che conduce ogni sabato sera. Dee e’ davvero un mito. Dal palco alla vita privata è senza dubbio uno dei personaggio che ammiro di più nella scena.

QUEENSRYCHE – Geoff Tate e Chris DeGarmo… Is there anybody listening? HELL YEAH … ME! Semplicemente indescrivibile la musica che questo duo ci regalò!

Anche Alice Cooper, Steve Tyler, Ann Wilson, Doro, Bruce Dickinson e molti altri sono per me impareggiabili artisti (sospirone).

 

 

“White Sister” 2011

 


Quanto ti senti cambiata dal 2001 – ultimo anno dietro il microfono dei White Skull – a oggi? Come ti autodefiniresti, nei vari decenni? Intendo 1990, 2000, 2010?  

1990: determinata, solitaria, Crazy, Day-dreamer, energica.

2000: determinata, solitaria, Crazy, in guerra con tutto e tutti, difficile da accontentare.

2010: determinata, solitaria, Crazy, immersa nelle cose che contano per me, soddisfatta del presente ed estremamente motivata.


 
 

 

INTERVISTA a Tony “Mad” Fontò

 


Spiega passo passo come siete arrivati a Federica dopo lo split con Elisa.
 
C’è stato un momento che ho preso Alex da parte e gli ho detto: domani suoneremo l’ultimo show dei Teschi, io non ho più voglia di rimettermi a cercare un’altra voce per la band. Dopo lo show mi sentivo alleggerito, ero incazzato perché per quel che mi riguardava non esistevano più i Teschi, ma stavo meglio avevo scritto la parola fine. Dopo qualche ora Max, il manager, insieme con Alex e Danilo son venuti da me e han detto: “Capitano non si può chiudere qui, sarà quel che sarà, discutiamone, prendiamo delle decisioni giuste ma non ci si può fermare qui, noi siamo con te e ti daremo una mano, ci rialzeremo più forti di prima”.

Tornati a casa e dato l’annuncio dell’uscita di Elisa dalla band ci siamo messi a cercare e abbiamo ricevuto molte proposte per audizioni. Abbiamo iniziato a raccogliere il materiale delle varie cantanti che si son proposte, tralasciando a priori i cantanti maschi. Dopo una prima fase di preselezione abbiamo iniziato ad inviare loro le song che avrebbero dovuto preparare per il provino. Ti dirò questa volta, visto che  la promozione dell’album Forever Fight poteva considerarsi conclusa, ci siamo imposti di non aver fretta nella scelta della nuova vocalist.

Un week end di Ottobre eravamo in sala prove io, Alex e Danilo, lavoravamo su alcune idee per il prossimo album, con nostra sorpresa arriva Max e dice: lasciate qui le cose  e andiamo a cena vi devo parlare. Non puoi immaginare le nostre facce quando ci ha detto che Federica dagli States aveva chiesto di fare un provino in previsione del suo rientro in Italia in pianta stabile. Dapprima pensavamo ci stesse prendendo per il culo, ma poi ci ha chiesto di prendere una decisione, non c’è fretta ha detto, ma pensateci… La nostra risposta è stata: e c’è bisogno che lo chiedi? E il resto è storia… Alle cantanti che si son proposte va un grande ringraziamento da parte di tutta la band.

Inevitabile domanda: perché è avvenuta la dipartita di Elisa?

Già, inevitabile… mi dispiace non me la sento di entrare nei dettagli, va bene quello che c’era scritto nel comunicato, e qui di seguito lo riporto: “Causa incompatibilità artistica e personale con alcuni membri della band e considerati i suoi recenti problemi di salute, i White Skull hanno deciso di separasi dalla cantante Elisa Over”. Colgo l’occasione per dare qualche spiegazione in più sul comunicato, visto qualche commento poco gradevole nei nostri confronti. Per prima cosa ci tengo a precisare che il comunicato è stato redatto in accordo con Elisa, e comunque le cause della separazione non vanno ricercate nei problemi di salute e qui mi fermo. Ringraziamo Elisa per il suo periodo con noi e gli auguriamo il meglio per il suo futuro.

Onestamente, Tony, avresti mai creduto di riavere un giorno Federica nella line-up?

Sai quando suoni con una line-up non pensi di doverla cambiare, altrimenti significa che non ci credi. Ho pensato ad un ritorno di Federica quando Gus lasciò la band, ma allora era improponibile. Quando è accaduto lo split con Elisa sinceramente c’ho pensato, ma poi mi son detto, vive negli States e me la son messa via… alla notizia che voleva tornare, ho fatto i salti di gioia.

Ti va di aprire l’album dei ricordi e riandare al primissimo incontro della tua vita con Federica?
 
Era il 1991 e Fabio Pozzato mi disse: “ho trovato una cantante per noi, è bravissima!”. Io gli risposi: “una donna?” Lui mi disse: “sì, devi sentire che voce, che cattiveria…” Io, di rimando: “proviamola!”. Arrivò in sala prove, mi presentai ma rimasi freddo e distaccato, Federica mi raccontò poi in un secondo momento che gli facevo paura… ah ah , ero solo prevenuto sul fatto di avere una voce femminile dietro al microfono, sai all’epoca non si usava, non la vedevo come una grande idea. Fatto il provino, rotto il ghiaccio, mi son complimentato con lei è abbiamo detto, il posto è tuo e così fu e da lì iniziò la nostra avventura.

Descrivi il periodo Gus e quello Elisa nei White Skull.

The Dark Age… ah ah ah  scherzo, è il titolo del primo album di Gus. Diciamo che ho sempre creduto in entrambi e che mi dispiace che i nostri rapporti artistici siano venuti a meno. Sono stati due periodi differenti, ognuno di questi periodi ha avuto i suoi lati positivi e negativi e comunque hanno portato grandi soddisfazioni.
 
Il periodo Gus è stato un po’ il periodo del cambiamento dell’innovazione, del scoprire com’era lavorare con una voce maschile, ci ha fatto anche capire che dovevamo tornare alla voce femminile, così siamo nati e così ci ha sempre visto ed apprezzato la maggior parte del pubblico. Il periodo Elisa ha segnato il ritorno alla voce femminile, ciò che tanti nostri fan desideravano… E’ stato come fare un balzo nel passato.

Qual è il ricordo migliore che conservi di Gus e di Elisa, rispettivamente?

Conservo moltissimi bei ricordi di entrambi e mi riesce veramente difficile racchiuderli in poche parole.

Puoi spiegare, oggi, perché scegliesti Loro avendo anche molti altri candidati in lista?  

Ti dirò, tutta la band ha scelto e ci trovavamo unanimi con le decisioni.

Hai avuto qualche rimpianto, visto come sono andate le cose, per qualche audizione alla quale hai dovuto dire di no?  

Nessun rimpianto.

Cosa bolle in casa del Teschio Bianco alla luce di un ritorno così eclatante come quello di Federica?

La cosa è così fresca che ancora non abbiamo fatto progetti, abbiamo pensato a tante cose e ora iniziamo a programmare un po’ di attività. Nel frattempo abbiamo già iniziato la stesura di nuovi pezzi per il nuovo album, Internet è un grande aiuto accorcia le nostre distanze, anche se aspetteremo il rientro in Italia di Federica per quel che sarà il ritocco finale. Poi quando avremo terminato la pre-produzione andremo a registrare il nuovo lavoro. Dobbiamo ancora decidere se andremo un po’ on the road prima o se aspetteremo il nuovo album.

Il mese ufficiale della reunion sarà giugno 2011. Hai in mente qualcosa di speciale per festeggiare l’evento?      

La tua domanda potrebbe trarre in inganno, Federica voglio precisare è già parte della band! Fisicamente non è qui e rientrerà presumibilmente a giugno, ma vista la delicatezza della cosa, spostare una famiglia non è una cosa semplice, la data potrebbe subire qualche variazione. Detto questo non pianifichiamo niente finché non sarà qui, poi come dice “el Vecio” Alex “Stappemo a bottiglia”. After the battle the bottle… ah ah ah … Spero di riuscire ad organizzare una festa fra amici, ma non so, staremo a vedere.

Che faccia ha fatto il tuo pard Alex Mantiero quando gli hai riferito di Federica?

Non so, perché gliel’ha riferito Max… ah ah ah, in quel momento io e Alex ci siamo guardati e abbiamo annuito…

 

Nella foto: Alex Mantiero, drummer e colonna dei White Skull

 

Dopo questo inaspettato il rientro di Federica ci potranno essere altri clamorosi colpi tipo Fabio Pozzato piuttosto che BB Nick?  

No. Come ti ho detto prima ora la line-up funziona, poi se qualcuno decide di abbandonare la nave si vedrà.

Nell’intervista che feci a Federica nel 2006 Le chiesi una tua definizione, che Lei formulò in modo azzeccato. Oggi la domanda è inversa: definisci tu stesso Federica.  

Uff ah ah ah ma non è giusto… Federica è Wild nell’anima, e’ come un Terminator, quando inizia fare qualcosa abbassa la testa e si fa strada a suon di cornate e ti garantisco che non la ferma niente e se dico niente ti garantisco, niente. Ha una resistenza fisica oltre la media. C’è molta fraternità fra noi, è una sorella per me. In tutti questi anni non ci siamo mai persi di vista.

Come nacque la possibilità del vostro famoso concerto a Tel Aviv del 19 dicembre 1999?

Era da poco uscito Tales From The North per la Nuclear Blast e in Israele entrammo istantaneamente in classifica, schizzando subito al secondo posto. La richiesta di averci là per uno show a Tel Aviv arrivò direttamente da loro.

Uscirà un giorno un album dal vivo dei White Skull piuttosto che un Dvd?

Premetto non sono uno scaramantico, ma ogni volta che abbiamo progettato e abbiamo parlato di Live Album o Live Dvd  è successo qualcosa nella formazione che avrebbe dovuto parteciparvi. Di solito viene a meno il cantante, nella fattispecie era in programma per il tour di The Ring Of The  Ancients, poi Gus abbandonò la band e per l’intero tour fu Elisa la singer e, visto che non cantava niente scritto da lei, decidemmo di rimandare. Riguardo Forever Fight, era in programma per la stagione invernale 2010, ma ahimè l’attività si è stoppata a luglio… Lascio a voi la conclusione, se ci sarà non sarà programmato, per ora siamo concentrati sul nuovo album, nuovi pezzi e soprattutto sul ritorno in pista di Sister.

Quanto dureranno ancora i White Skull, verosimilmente?

Finché avremo voglia di fare tanto casino assieme!!!

Stefano “Steven Rich” Ricetti


 

Radio: MATERIALE RESISTENTE: INTERVISTA WHITE SKULL