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Azrath-11 (Asmodeus Draco Dvx)

Di - 17 Agosto 2011 - 0:00
Azrath-11 (Asmodeus Draco Dvx)

Non ho voluto semplicemte scrivere dei normali testi …definirei ognuno di essi un vero e proprio ‘rituale’.’
(Asmodeus Draco Dvx)

Esce sotto l’etichetta italiana Slava Satan Records “The shrine ov all Hallucinations”, esordio discografico degli Azrath-11 alla cui batteria siede Asmodeus Draco Dux, già in forza ai blackster greci Naer Mataron, ai deathster italiani Handful of Hate e ai crust-grinder sloveni Slavocracy. Il mix proposto farà la felicità di chi dalla musica estrema s’aspetta mood oscuri, violenza e ferocia concettuale. Questi sono infatti gli ingredienti di questo primo lavoro della carriera di una band giovane, ma dalle interessanti prospettive…


Azrath-11 è una band death/black metal nata nel 2007 dalla vera passione per la musica, quella forgiata nel fuoco e scolpita indelebilmente nell’anima!

“The shrine ov all Hallucinations” è il frutto di due anni di duri lavori e cambiamenti di formazione. Puoi sitentizzare con qualche parola cosa rappresenta per te questo disco d’esordio?

Posso affermare con certezza che “The Shrine ov all hallucinations” è stato un parto sofferto che ha richiesto più tempo del dovuto per vedere la luce, ma ha portato grande gioia una volta completo e terminato. Nel periodo della lavorazione persi 2/4 della band, tant’è che dovetti registrare le voci in prima persona perchè il nostro cantante abbandonò il progetto prima di entrare in studio di registrazione. Anche quello fu un duro colpo per tutti, ma la volontà e la determinazione han fatto sì che tutto andasse per il meglio! Questo album  rappresenta un punto importante per la mia carriera artistica. Ho dimostrando a me stesso che anche nelle avversità si può dare il massimo!

Come si svolgevano i lavori in sala prove e con che frequenza?

Solitamente, facevamo due sessioni di prove a settimana da tre ore cadauna; il lavoro di scrittura e arrangiamento era svolto da me e da Absu T.D. (ex chitarrista nonché co-fondatore della band), incominciato sin dall’inizio della storia della band. Il tutto si svolgeva in maniera molto naturale. Spesso entrambi preparavamo brani interi o semplicemente singoli riff su cui poter lavorare oppure capitava che si jammasse per ore e i frutti di queste sessions diventassero subito canzoni vere e proprie.

Il disco riesce ad esprimersi come volevate oppure, a conti fatti, metteresti mano a qualcosa?

Credo che nessun artista sia mai soddisfatto al 100% del proprio lavoro altrimenti non avrebbe senso migliorarsi. Nel caso di “The shrine Ov all Hallucinations” ti posso dire che ci sono punti che rivedrei e correggerei come per esempio certi suoni, arrangiamenti, dettagli di natura tecnica. Son certo che concettualmente esso esprime appieno l’essenza che sin dagli esordi accompagnava l’ideale di Azrath-11: un immaginario glorioso, potente e distruttivo!

So che tanti brani venivano già proposti dal vivo ancor prima che il full-length venisse pubblicato. Avete raccolto impressioni dai presenti che vi hanno dato spunto per ritoccare quanto già concepito in sala prove?

Ancor prima di registrare l’album, il 90% delle canzoni veniva proposto nei nostri shows, anche perchè eran le uniche che avevamo. Le impressioni che coglievamo eran abbastanza diverse; in base ai feedback comprendavamo di cosa avesse bisogno la nostra proposta per esser ancora più efficace. Ci son state persone che ci hanno dato consigli e punti di vista che hanno aiutato a maturare e modellare il generale impatto della nostra proposta. L’esperienza e l’umiltà insegnano a migliorare!

Cosa narrano i testi del disco?

I testi dei brani hanno una natura singolare, sono ispirati da argomenti differenti, ma tutti armoniosamente miscelati. Personalmente, H.P. Lovecraft ha generato molte delle mie visioni e pensieri inerenti allo scheletro primordiale in seno ad ogni lirica. Oltre ciò, argomenti come magia, storia antica, cinema, storia delle culture e religioni mediorientali han poi donato colore al quadro che desideravo creare; ogni singola sfumatura possiede un significato profondo e spesso occulto ai più. Non ho voluto semplicemte scrivere dei normali testi …definirei ognuno di essi un vero e proprio ‘rituale’.
 


C’è già altro materiale in lavorazione?

Con l’entrata nella band del nuovo chitarrista Siderevs Ocvlvs Mvndi, avvenuta nell’aprile 2010, Azrath-11 ha ricevuto una nuova fonte d’ ispirazione e di linfa vitale nonchè creatività e volontà. A mio parere è un ottimo elemento con la giusta grinta e tenacia che un progetto come il nostro richiede. Attualmente stiam lavorando ai brani nuovi che comporranno il nostro prossimo album.

Quando pensate di dar alla luce la nuova fatica discografica?

Se tutto procede secondo i piani inizieremo le pre-produzioni del prossimo album nell’autunno 2012 così da rilasciare il disco nei primi mesi del 2013. Materiale ne abbiamo parecchio da poter incidere due album, però faremo un’accurata cernita per poter scegliere i brani più appropriati da aggiungere; il resto si vedrà!
       
Slava Satan Records è l’etichetta che ha pubblicato questo vostro esordio. Come vi siete relazionati con loro circa le fasi di pianificazioni della release?

Conobbi Luca (uno dei due boss di Slava Satan) nell’estate 2009 tramite un amico in comune che gli parlò di Azrath-11, ma non avendo materiale da potergli far ascoltare organizzammo un appuntamento per poter parlare ed egli, il weekend seguente alla nostra conversazione telefonica, decise di partire da Cremona direzione Gorizia per ascoltare la band con le sue orecchie. Dopo quel pomeriggio instaurammo un proficuo rapporto di partnership molto onesto e professionale. Lo ringrazio ancora per aver portato pazienza durante il difficile processo di lavorazione dell’album che richiese un’attesa di più di un anno e per aver creduto nel nostro prodotto. Al giorno d’oggi avere alle spalle chi crede in ciò che fai è molto importante!

Avete già dei riscontri di vendita e critica?

Ora è ancora troppo presto per parlare di riscontri di vendita e critica. Il cd è uscito a metà luglio. Ti posso solo dire che la gente nutre gran curiosità nei confronti di Azrath-11 dandoci molti segni d’apprezzamento e di feedback positivo dopo i vari ascolti fatti sui nostri canali on-line. Staremo a vedere come vanno le cose …incrociamo le dita!

Avete in programma delle partecipazioni a festival o concerti importanti? State per caso pianificando qualche mini-tour a supporto di “The shrine ov all Hallucinations”?

Per quanto riguarda la sfera live siamo in fermento; stiamo ricevendo molte proposte, sia dall’Italia, sia dall’estero. Per ora le date certe sono il 20 settembre a Padova di supporto agli svedesi Diabolical e il 29 ottobre (dettagli da stabilire).

Queste date sono curate da voi in prima persona o vi appoggiate a qualche agenzia?

Recentemente abbiamo stabilito una partnership con un’agenzia di booking e promotion del territorio francese chiamata L’Alchemie Des Tenebres che si sta adoperando per noi promuovendoci adeguadatamente. Da questo rapporto speriamo di poter varcare le frontiere e suonare ovunque!

Bene, il tempo è finito. Grazie per la chiaccherata. Lascio a te i saluti ai lettori di TrueMetal.it…

Ringrazio tutti quelli che hanno impiegato del tempo per leggere questa intervista e tutti coloro che stanno credendo in Azrath-11. Un enorme grazie a Truemetal.it per lo spazio a noi concessoci. Seguiteci sui nostri vari canali on-line e rimanete sintonizzati con il tempio di Azrath-11!!!

Nicola Furlan