Anthrax: Ian, ‘L’industria discografica? Follia’

Di Damiano Fiamin - 26 Gennaio 2013 - 9:30
Anthrax: Ian, ‘L’industria discografica? Follia’

In una recente intervista a Loud, Scott Ian (ANTHRAX) ha dichiarato:

Non abbiamo ancora cominciato a scrivere cose per un nuovo disco, ma le idee ci sono. C’è materiale incompleto da ‘Worship Music’ e roba nuova che ci è venuta in mente. Ma non abbiamo ancora cominciato ad arrangiare nulla. Cominceremo probabilmente nei prossimi mesi, di sicuro dopo agosto, dobbiamo ancora finire i concerti di quest’anno. Dopodiché, ci concentreremo sulla scrittura e torneremo in studio.

Non ce ne frega un cazzo dell’industria musicale. […] Per quanto mi riguarda, posso solo aspettare che l’intera industria collassi e debba ricominciare, o trovare un’altra via, non ho proprio nulla di buono da dire a riguardo. Se pensi ai miliardi di dollari che le compagnie hanno strappato alle band dal 1940 fino al 1990, non capisci come si lamentino del fatto che nessuno compri più dischi. Di chi è la colpa? Queste compagnie, corporazioni e individui hanno letteralmente derubato miliardi agli artisti, gruppi che non esistono più e sono magari a un passo da essere barboni o vivere sotto assistenza. Milioni e milioni solo per trovare un accordo discografico o per andarsene. Tutto il modo in cui erano gestite è una cazzo di folia. Specialmente fino agli anni ’70, le band erano letteralmente spremute.”