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Battle Beast (Anton Kabanen)

Di - 7 Febbraio 2012 - 15:10
Battle Beast (Anton Kabanen)

Il 2012 è appena iniziato e con il nuovo anno è anche cominciata la carriera discografica dei finlandesi Battle Beast. Autori di un heavy metal dal sapore un po’ retrò, partono alla grande con Steel, album distribuito in Europa niente meno che da Nuclear Blast. Abbiamo raggiunto la mente della band Anton Kabanen per una chiacchierata su questo interessante lavoro.
Buona lettura.

Intervista a cura di Stefano “Elrond” Vianello

 

Benvenuti su Truemetal.it ragazzi. Volete presentare la vostra band al pubblico italiano?
Ciao e grazie. I Battle Beast sono formati da Nitte Valo (voce), Pyry Vikki (batteria), Juuso Soinio (chitarra), Eero Sipilä (basso e cori), Janne Björkroth (tastiere e cori) e me. Io mi chiamo Anton Kabanen e sono chitarra e voce; il mio gruppo viene dalla Finlandia e suona Heavy Metal.

Il vostro primo disco si intitola Steel, raccontateci come è nato questo debutto e cosa potranno trovarci coloro che lo ascolteranno.
Ho composto musica per diversi anni e quando è stata ora di produrre il disco abbiamo semplicemente scelto i brani che ci convincevano di più. La canzone più vecchia del disco è stata scritta tra il 2005 o il 2006 se ben ricordo. Il full-length è stato registrato presso i Sonic Pump Studios di Helsinki ed è stato prodotto da Nino Laurenne. Abbiamo voluto renderlo semplice, forte, un album Heavy Metal intransigente.

Quali sono le band che più hanno influenzato il vostro sound e che vi hanno guidato nella stesura dei vostri brani?
Ogni membro della band ha le sue preferenze, natualmente, ma in veste del paroliere del gruppo i complessi che apprezzo maggiormente sono Judas Priest, Manowar, Accept, W.A.S.P. e Black Sabbath (quelli dell’era Tony Martin).  Prendo ispirazione per scrivere testi da varie fonti, non solo da quello che producono le altre band.


L’artwork del vostro disco ricorda molto le classiche copertine heavy metal degli anni ‘80. Volete dirci come l’avete realizzata e a cosa vi siete ispirati?
La maggior parte dei brani sono legati a storie di influenza cyberpunk che ho creato e l’artwork ha appunto a che fare con loro. Esse parlano di un mondo del futuro dominato dalle macchine in cui il protagonista principale, la Bestia, combatte per la sua sopravvivenza e la libertà degli oppressi, cercando una donna misteriosa di cui è ossessionato. La letteratura e il cinema cyberpunk sono per me una grande fonte di ispirazione. L’artwork è stato creato da un mio grande amico, Roman Ismailov, e potete visitare il suo sito se vi va: www.romanismailov.com.

Dopo molti concerti in Finlandia, avete partecipato e vinto il Metal Battle 2010 che vi ha portato nell’Olimpo del metal, Wacken Open Air. Come avete vissuto questa esperienza e qual è stata la reazione del pubblico che vi vedeva per la prima volta fuori dai vostri confini nazionali?
È stato elettrizzante. Il viaggio dalla Finlandia alla Germania non è andato così liscio come l’abbiamo pianificato e quando siamo arrivati a destinazione non sapevamo che cosa aspettarci. In ogni modo il giorno successivo abbiamo suonato, girovagato per il Wacken per un paio di giorni e quindi siamo tornati in Finlandia senza nemmeno sapere chi avesse vinto la Metal Battle. Ricordo che gli spettatori erano entusiasti e sembravano apprezzare davvero molto la nostra musica.

Cosa ne pensate del meccanismo di voto del concorso Metal Battle? Ritenete che premi sempre le band più valide?
Ritengo che sia una grande opportunità per i gruppi per ottenere un po’ di visibilità. Le band ci guadagnano nuovi fan e l’attenzione all’interno della scena metal, anche se non vincono. Noi non abbiamo visto la Metal Battle come una competizione ma come un grande evento in cui proporre la nostra musica.

Siete stati corteggiati da molte label, alla fine siete approdati da Nuclear Blast. Com’è nata la collaborazione con questa etichetta?
La Nuclear Blast ci ha contattato tramite la nostra etichetta Finlandese, la Hype Records. Abbiamo sempre sognato di poter pubblicare un album in tutto il mondo e ora l’accordo con la Nuclear rende tutto questo possibile e gli siamo molto grati per questo.

A breve partirete in tour a supporto dei Nightwish. Una grande occasione per farvi conoscere all’estero. Non avete timore di trovare un pubblico non troppo in sintonia alla vostra proposta musicale, essendo il genere sinfonico suonato dai Nightwish parecchio diverso dal vostro heavy metal?
Questo è ancora da vedere. Noi speriamo sinceramente che molti dei fan dei Nightwish diventino anche nostri fan; io sono uno di quelli che riconosce solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva. Non importa che genere tu proponga, la cosa importante è che tu lo suoni onestamente. Abbiamo qualcosa di diverso da offrire ai fan dei Nightwish e sarà interessante vedere la loro reazione.

Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria esplosione dei social network, come è cambiato il modo di far musica e soprattutto di promuoversi delle band? Avete sfruttato anche voi questo canale di comunicazione?
Beh, ora è molto più facile per i gruppi autopromuoversi con l’aiuto dei social networks. Il rovescio della medaglia è però che è difficile emergere nel momento in cui c’è uno sterminato numero di band che fanno altrettanto utilizzando gli stessi canali. Questo è il motivo per cui una grossa etichetta come la Nuclear Blast può darti una grossa mano per essere conosciuti a un più alto livello. In ogni modo sì, traiamo vantaggio dalle moderne tecnologie.

Ritenete che un gruppo valido possa farsi conoscere bene anche senza passare da promoter e labal utilizzando questo mezzo di comunicazione (social network)?
Mettiamola così: se raggiungi la cima finirai inevitabilmente in qualche modo in pasto ai social network, anche se tu non usi internet o i computer. I fan parlano di te attraverso Internet ora come non mai.

Questa era l’ultima domanda. Grazie per la vostra disponibilità e un in bocca al lupo per il vostro imminente tour. A voi un ultimo saluto per il pubblico italiano che leggerà questa intervista.
Grazie a voi, è stato un piacere. Spero che voi ragazze e ragazzi veniate a vedere il nostro concerto a Milano il prossimo 25 aprile . Abbiate cura di voi.