Anthrax: ‘Adorando la musica, il mondo sarebbe un posto migliore’

Di Damiano Fiamin - 28 Ottobre 2011 - 12:50
Anthrax: ‘Adorando la musica, il mondo sarebbe un posto migliore’

Il chitarrista degli ANTHRAX, Scott Ian, è stato intervistato dal The Dallas Observer. Ecco un estratto dell’intervista:

Dallas Observer: Odiate l’etichetta thrash metal?
Scott: No, era solo una parola usata per separare ciò che facevamo da quello che avevano realizzato i nostri predecessori. Potevamo suonare più veloce dei gruppi che erano venuti prima di noi. Non ho mai detto che suonavamo thrash metal; ho solo detto che siamo una band metal.

DO: Gli Anthrax hanno sfondato negli anni ’80. Perché quel decennio è stato così importante per il metal?
S: Non so perchè gli anni ’80 sono stati un periodo così straordinario per il metal. I gruppic he adesso sono chiamati Big Four sono tutti usciti fuori in quel periodo. Avevamo più o meno tutti la stessa età e ascoltavamo la stessa musica. Senza saperlo, abbiamo creato una corrente. Era solo la musica giusta la momento giusto; un’alternativa a tutto quello che era grande a quel tempo. Le persone erano attratte dalla musica che facevamo. Sono stato fortunato a trovare qualcosa che mi piace fare e a crearci una carriera. E’ questa la motivazione che necessito per continuare a fare musica; amo ciò che faccio, perché dovrei smettere?

DO: Molti gruppi metal hanno un atteggiamento ostile verso la religione organizzata. Intitolando il vostro nuovo album “Worship music”, vi state prendendo gioco della musica religiosa?
S: Non per quanto mi risulti. Dal mio punto di vista, la musica è una cosa che vale la pena adorare come qualsiasi altra cosa al mondo. La musica esiste da più tempo della religione. Penso che la musica sia, ovviamente, molto importante. Se più persone adorassero la musica, il mondo sarebbe un posto migliore.

L’intervista completa è disponibile a quest’indirizzo.