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Mastercastle (Giorgia Gueglio)

Di - 23 Giugno 2010 - 11:27
Mastercastle (Giorgia Gueglio)

Intervista a Giorgia Gueglio, cantante dei Mastercastle, in occasione dell’uscita del Loro secondo album Last Desire.

Buona lettura,
Steven Rich

 

A tuo modo di vedere, quali sono le differenze fra il precedente The Phoenix e questo nuovo Last Desire?

Nella composizione dei testi mi lascio trasportare dalla musica e dal periodo che sto vivendo. Sembra banale ma le parole sono dettate da emozioni profonde. In the Phoenix c’era un desiderio di rivalsa, di vittoria , dopo anni di dura gavetta avevo trovato finalmente chi rispettava le mie scelte, chi si fidava del mio lavoro e lo apprezzava. Avevo tante cose da dire a chi non aveva mai creduto in me (words are swords) e trasmetto nei pezzi una specie di rabbia accumulata nel tempo. In Last Desire sono più realizzata, posso concentrarmi su temi che scaldano l’esistenza , come il desiderio inteso nelle sue mille, umane, sfaccettature.

Da parte tua c’è stata qualche modifica nell’interpretazione dei pezzi dell’ultimo album?

No, fondamentalmente il modo in cui ho lavorato l’anno scorso ha funzionato per cui non ho sentito necessità di cambiare nulla.

Quanto pensi sia importante una “mise” sexy per una cantante donna in ambito hard’n’heavy?

Penso che ognuno, uomo o donna, debba seguire il proprio istinto nel proporsi agli altri. La mise sexy può colpire di più in generale, ma se non è una scelta spontanea l’immagine risulta forzata. La sensualità è un’emozione che si percepisce prima dentro se stessi, e solo allora si comunica agli altri. Insomma, o c’è o non c’è, non si può creare a tavolino.

 


 

 

In questo senso hai intenzione di modificare il tuo look in futuro oppure rimarrai ancorata sostanzialmente alle tue convinzioni?

Farò tutto ciò che mi verrà spontaneo fare. Questa è la mia unica convinzione 🙂

Come nascono le copertine dei Vostri dischi?

Quando siamo a buon punto con la composizione e con i testi ragioniamo su vari elementi che vorremmo inserire nella copertina e mandiamo una serie di input a Massimiliano Mendolia, che ormai è ufficialmente il nostro grafico. Lui propone varie bozze e da li si va a trovare la soluzione migliore. Quest’anno aveva realizzato addirittura tre copertine diverse, poi la prima, forse perché quella più di getto, è stata quella vincente.

Che significato ha quella di Last Desire? Puoi descriverla?

L’idea principale è stata quella di usare il rosso come colore predominante, il colore del desiderio e del nostro sangue. Qualcosa che portasse in mente subito vita, passione, battaglia per realizzare i nostri desideri, e, perché no, sensualità. Sullo sfondo ci sono resti annebbiati del nostro pianeta ed i miei piedi poggiano su un mostro di cemento, invece che sul serpente che da secoli tenta l’uomo. C’è sempre la speranza di salvare la terra dalle manie di grandezza umane: forse questo è l’ultimo desiderio. Infine ci sono io, senza alcuna gonna o dolci orpelli barocchi, ma con un’aria guerresca e sicura, che rappresenta la grinta e l’adrenalina dei Mastercastle, in pista con un nuovo album, più forti di prima

Cosa pensi di un personaggio eclettico come Pier Gonella?

E’ un artista unico non solo per la genialità innata che si porta dentro e che esce nelle sue composizioni, ma anche per l’umiltà e per l’umanità che lo rende amato da tutti quelli con cui ha a che fare.

Sinceramente, ti piace la proposta musicale dei Necrodeath?

Molto. Anche se non ascolto abitualmente musica estrema non la escludo di certo a priori. Mi sono bastati un paio di concerti per adorarli. Ai loro live si respira un’adrenalina e un’energia che rimane dentro.

Cosa prevedi per il futuro dei Mastercastle?

Tanti live.. e un’altro disco al più presto. Voglia di viaggiare e farci conoscere all’estero.

Quali sono i gruppi italiani che stimi?

Necrodeath, Labyrinth, Extrema…

Che ricordo hai della prima e unica vera heavy metal queen italiana, ovvero Morgana?

Onestamente la conosco solo di nome, so che parliamo degli anni ‘80 ed esser stati sulle scene in quelli anni è un grande privilegio.
 

 

E di Federica De Boni, ex White Skull?

Li conoscevo più di nome e per darti una riposta più concreta mi sono un po’ documentata. Trovo Federica davvero brava, mi piace il suo stile perché la sento spontanea.

Stessa domanda per l’attuale frontwoman del gruppo, ovvero Elisa “Over” De Palma…

Forse il genere è un po’ troppo epico per i miei gusti, comunque Elisa è grintosa al punto giusto. Mi fa piacere vedere donne che stanno così bene sui palchi heavy metal.

Conosci i Mandragora Scream?

Ho sentito qualcosa. In generale non ascolto Gothic, comunque sono molto in gamba.

A che cantante femminile hard ti sei ispirata, in passato, a livello tecnico e attitudinale?

In realtà sono cresciuta musicalmente affezionandomi a voci maschili. Il mio cantante preferito è sempre stato David Coverdale, e tanti altri cantanti provenienti dall’ hard rock britannico e statunitense. Quindi Ian Gillan, Robert Plant, nonché alcuni cantanti dei primi dischi di Y.Malmsteen. Questa è gran parte della musica che ascolto ancora adesso. L’unica cantante hard che mi è sempre piaciuta è Lita Ford.

Chiudi come vuoi, Giorgia.

Ringrazio te e i lettori di TrueMetal per l’attenzione.

Mi trovate su www.myspace.com/giorgiagueglio e www.myspace.com/mastercastle

Keep your mind free!! 😉

Stefano “Steven Rich” Ricetti