SIAE: è la fine del suo monopolio?

Di Stefano Burini - 8 Ottobre 2012 - 17:00
SIAE: è la fine del suo monopolio?

La S.I.A.E. potrebbe perdere, a breve, lo storico monopolio sull’attività di raccolta dei diritti d’autore. Questo vuol dire che ogni autore (musicista, scrittore, artista, ecc.) verrebbe lasciato libero di scegliere la propria collecting society, in un regime di concorrenza perfetta, cui affidare il compito di riscuotere i proventi economici derivanti dall’utilizzo da parte di terzi (locali, organizzatori di eventi, ecc.), delle proprie creazioni.

Questo quanto deriverebbe in caso di effettiva conferma e messa in atto della nuova bozza del Decreto Liberalizzazioni in via di definizione da parte dell’esecutivo in carica. Secondo Repubblica.it la nuova bozza del Decreto conterrebbe questa norma: 

L’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n.633, in qualunque forma attuata, è libera.

In Italia attualmente l’unico soggetto esistente delegato alla raccolta dei diritti d’autore è proprio la S.I.A.E., in quanto ha da sempre beneficiato di un monopolio garantitole dalla legge. Ora tutto potrebbe cambiare, aprendo prospettive e frontiere in un settore economico fino ad oggi trascurato dagli imprenditori privati.