TM barzellette & anti-barzellette

Ma io quest'uomo lo adoro...

 

Tra l'altro la versione originale della barzelletta della marmellata Santa Rosa è molto più lunga ed include:
uomo scalzo
uomo in ciabatte
uomo con mocassini
uomo con scarpe
pattini
monopattino
triciclo
bici
bicicletta elettrica
Ciao/sì piaggio
Zip piaggio
Liberty 250
Apecross
Ducati Monster
Harley Davidson
Fiat cinquecento
Fiat punto
limousine
trattore
Bigfoot
aliante
Sopwith Camel
Zeppelin
elicottero
piccolo aereo militare
Concorde
Space shuttle
Millennium Falcon
astronave madre di independence day
Morte Nera
buco nero



“Perchè tieni una supposta dietro l’orecchio?”
“Una supposta? E la penna dove l’ho messa?”

 

E il tentativo di linciaggio più o meno a che punto inizia!?

 

Allora voglio sperare che nessuno dei tuoi malcapitati amici parenti e conoscenti ne conosca la fine... :P

 

Almeno quella della torre altissima che finiva col nano finiva con una battuta!

La barzelletta sulla Santa Rosa è forse la più dura lezione che la vita mi abbia dato

 

La gallina va a confessarsi in Chiesa:"Perdonatemi padre perchè ho tanto beccato!"

 

questa è talmente brutta che di sicuro è il frutto di notti e notti insonni passate a pensare...vero nosferino?

 

Ma io questo intervento me lo metto nella firma

 

Il creatore del film "capolavoro & kVulto" Denti deve aver preso ispirazione da questa barzelletta!!!!


P.s. Anche io ti adoro Cattivik!!!!

 

No l'ho letta stamane su Dylan Dog deaddino..

 

Battuta scappata da persona incognita, ma geniale riguardo ai sussistenti problemi economici per le continue spese:


"Ah molto meglio quando esisteva il baratto: andavi da una prostituta e ti diceva "cosa mi dai in cambio?" "il cazzo" e lei "ottimo!"

 

E se ricominciassimo il giochino dell'ape!?

L'ape nera e appiccicosa!?

L'ape...ce

 

Sono scatenato

Era il più temibile e selvaggio criminale del West. Morì di vecchiaia, dopo aver ucciso non meno di venticinque sceriffi, rapinato banche, assaltato diligenze, aver fatto il bello ed il cattivo tempo a proprio piacimento per decenni. I suoi discendenti morirono, rimase solo un nipote, un giovanotto dallo sguardo truce, un tipo taciturno sul cui capo aleggiavano le più sinistre leggende. Nessuno aveva mai osato contrariarlo, nessuno sapeva di cosa sarebbe stato capace, ma quegli occhi di ghiaccio frenavano anche il più ardito degli uomini dal domandargli qualcosa.
Avvenne un giorno che il giovanotto, dopo aver consumato whiskey in un saloon uscì fuori, ma ne tornò immediatamente dentro e disse, con voce bassa ma udibile e con tono tranquillo: “Il mio cavallo è sparito. Adesso me ne vado, torno qui tra dieci minuti esatti. Se il mio cavallo non è qui faccio quello che fece mio nonno venti anni fa” e se ne andò, lasciando gli avventori del locale terrorizzati.
Quando il giovane tornò ritrovò il proprio cavallo esattamente dove lo aveva lasciato, nutrito e strigliato; montò a cavallo e partì per abbandonare il paese. “Solo una domanda” azzardò uno “Che cosa fece tuo nonno venti anni fa?”
Il giovane si voltò, il rosso sole del tramonto si rifletteva nei suoi gelidi occhi e, col suo solito tono di voce tranquillo, rispose, dopo un tempo che a tutti parve interminabile: “Semplice: tornò a casa a piedi”

 

Oddio, tu andresti immediatamente nominato ad honorem monumento nazionale!!!!!

 

l'ape più antica?

l'ape..rgamena