Riepilogo 2018: il meglio e il peggio di quest'annata musicale

Esperienza personale?
Inizio ad ascoltare il disco e penso che é un disco grandioso. Occult Rock, canzoni catchy (alcune fin troppo), richiami al prog (e dance...) anni '70. Tra le canzoni la strumentale, "Helvetesonster", con il finale che grida di plagio ai Moonsorrow...bene!
Disco con una produzione eccezionale, tutto tirato a lucido, si sente che Forge vuole provare a raggiungere il top del music business, il mainstream...Metal o non Metal.
Poi dopo un po di ascolti l'album comincia ad annoiare, non ti lascia dentro niente, nessun particolare da scoprire, nessun arrangiamento particolare, tutto viene presentato ora e subito...
Probabilmente bisognerebbe chiamare il genere dei Ghost Occult Pop...e come la maggior parte dei disci Pop fanno il botto iniziale per poi sparire per sempre.
Prodotti non per lasciare il segno ma per far soldi veloci.

 

Allora, per me è stata un’annata musicalmente incredibile.
Inizio dal meglio del meglio, solo capolavori e classici istantanei, almeno nella mia testa
Casualmente è venuta una top 10, in ordine alfabetico:

Ævangelist – Matricide in the temple of omega. Un duo che da sempre mi spinge ai limiti della sopportazione e della musicalità con degli incubi su disco, stavolta osando ancora di più grazie a degli intrecci chitarristici assurdi e nemici dell’udito. Mai sentita una roba del genere, in confronto il 99,999...% degli album considerati estremi mi sembra pop radiofonico.

Bloodmoon – Supervoid trinity. Essenziale, epico, disperato e riflessivo, per me è all’altezza dei migliori dischi mono-traccia del mondo doom (The cavern, Aporia:kāla;ananta, Heliogabalus, ecc). Purtroppo non l’ha notato nessuno, forse è poco "di moda" e autoprodursi di certo non aiuta agli inizi, un gran peccato…

Boss keloid – Melted on the inch. Sludge/prog/stoner fresco ed energico, testi in prevalenza motivanti e il cantante è tra i miei preferiti in circolazione. Un album che riuscirebbe a trasmettere un po’ di vitalità pure a un cadavere, altro che gesù

Imperial triumphant – Vile luxury. Questi ormai sono proprio oltre. Black/death/jazz orchestrale fuori da ogni schema e logica che aggredisce la decadenza urbana, tra opulenza e miseria, partendo dalla loro New York; ad essa rimandano i curatissimi dettagli extra-musicali, come le maschere in stile Art déco e la copertina enigmatica. Per me disco dell’anno e forse degli ultimi 10 anni in ambito davvero estremo.

Møl – Jord. Finalmente ascolto un album blackgaze con dei momenti pesanti, quasi brutali, non l’ennesima post-robetta inconsistente. Il mio preferito del genere dopo i primi 2 degli Alcest, spero che molti facciano altrettanto.

Night verses – From the gallery of sleep. Restano senza cantante, diventano meno inquadrabili e per me molto più intriganti. Influenze prog, post-rock/metal, downtempo, ecc, espresse con grande tecnica e votate al sogno, come suggerisce il titolo. Perfetto per disconnettersi dalla realtà.

Raison d’être – Alchymeia. Ora che ho perso la vista ci vedo di più (cit.).

The armed – Only love. Punk/core/noise/elettronica/schizofrenia, un universo di suoni che scaraventa in ogni direzione. È da un po' di tempo che non sentivo una cosa così pazza e stimolante, fenomenali.

Toby driver – They are the shield. L’album più riuscito del maestro dell’avantgarde metal da quando ha accantonato le stramberie, elegante (come lui nell’artwork, in giacca e cravatta) e raffinato, grazie anche ai violini coprotagonisti. Ah che meraviglia, ogni tanto mi ci vuole della musica bella in senso classico

Yob – Our raw heart.
Endless worlds in endless mind
Caught in dreams of our own design
Dressed and groomed tradition dead
All around you the infinite
Seeing
Beauty in falling leaves


Altri stupendi anche se non come quelli sopra, almeno finora, pur restando nell'orbita dei possibili acquisti:
Allelic – The smoke of atavistic fires (pagan/folk)
Anna von hausswolff – Dead magic (stregoneria/cattedrale)
Carpe noctem – Vitrun (Islanda maledetta)
Funeral mist – Hekatomb (super black)
Leonov – Wake (doom celestiale)
Svartidauði – Revelations of the red sword (Islanda maledetta II)
Un – Sentiment (funeral)

 

Non conosco nemmeno uno dei gruppi citati dal meditant

Io scriverò qualcosa nei prossimi giorni

 

Anvil: "metal on metal"
Manowar: "metal or no metal at all".
Ghost: "raggiungere il top del music business, il mainstream...Metal o non Metal".

Come cambiano i tempi, eh?

Mi era piaciuta la descrizione, ho ascoltato un pezzo che si chiama "Serpentine as lustful nightmare".
La sensazione è quella di aver aperto due finestre di YouTube con due canzoni diverse, e di averle ascoltate in contemporanea.

 

conoscerai già immagino Dear insanity degli Eye of solitude..

anch'io comunque non ho mai sentito mezzo gruppo di quelli citati

 

@mariottide666 digli qualcosa :qualcosa:

ci può stare, non a caso ho usato l'aggettivo assurdo. Comunque hai beccato la più normale

ricordo solo di aver ascoltato quell'album, si vede che non mi colpì, magari lo riproverò. Non sono un grande amante del lato più estremo del doom

mi citi gli eye of solitude e non hai mai sentito gli yob, non ci credo

 

È da qualche anno che ho l'abitudine di raccogliere diverse classifiche di fine anno tra forum, webzine e riviste varie per vedere cosa potrei essermi perso e scoprire qualcosa di nuovo anche fuori dall'ambito rock. Questa piccola mania non mi ha portato a scoprire assolutamente nulla di interessante e infatti mi chiedo perché ogni anno ci ricasco.. Ma se a qualcuno di voi potesse interessare i dischi metal più "nominati" del 2018 sono:

1. Judas Priest - Firepower
Probabilmente non il più bello ma il più "importante". Un disco di maniera peró fatto con energia.
2. Sleep - The Sciences
A me non hanno mai colpito, proveró a darci ancora una possibilità.
3. Tomb Mold - manor of infinite form
Disco potente ma concordo appieno con la recensione di TM. Alla fine si assomigliano tutte
4. YOB - Our Raw Heart
Devo ancora ascoltarlo
5. Deafheaven - Ordinary Corrupt Human Love
Da diversi anni popolano le classifiche di alcuni ascoltatori indie/alternative. Hanno suoni e trovate interessanti ma a me sinceramente stancano.

Se volete vi giro anche altri titoli metal di questo listone..

O.T. Il vero disco dell'anno (secondo il mio super listone) é Joy as an Act of Resistance degli IDLES

 

Boh.. per quanto mi riguarda, ecco ricapitolato il mio 2018 di ascolti

Il peggio direi a mani basse i dischi di

Therion (noia mortale...),
Machine Head (mamma che schifo... se avessero fatto un ep di 4 o 5 canzoni forse si salvava) e
Dimmu Borgir (altra noia totale...e dire che il live aveva fatto ben sperare...)...

poi qualcos'altro sicuramente mi sfugge... (o ho voluto rimuoverlo )

Il meglio, tanto, a fatica mi limiterò a:

City of Thieves - Beast Reality

The Lazys - Tropical Hazards

Anticipazione (Spoiler)

per questi due vale imho un discorso simile, ovvero saranno anche dischi derivativi,
ma hanno un buon tiro, non sono il solito hard iper ripulito-prodotto ed hanno il merito di
avermi riportato alcune sonorità anni '80 che tanto mi mancano (Johnny Crash e lo Sleaze in generale)

Monster Truck - True Rockers

Anticipazione (Spoiler)

Disco favoloso... Quando sono partiti erano forse qualcosa a metà fra Stoner e Hard Rock,
ora hanno incorporato anche influenze blues e sono una creatura mitologica fra hard blues e
stoner (alla Spiritual Beggars) con la grinta di veri rockers tipo gli Hellacopters...

Bonfire - Temple of Lies
Bell'album per i veterani tedeschi, buon tiro ed ottimo il nuovo cantante...

Salty Dog - Lost Treasures
Disco molto valido, passato purtroppo abbastanza inosservato, ai livelli qualitativi del primo,
con un singer ancora più incisivo,,, ma ovviamente solo per amanti dell'hard anni '80

Meritevoli di citazione i Roxanne, redivivi dopo una trentina d'anni con un disco un pelo leggerino
ma quasi perfetto... D'altronde hanno continuato a suonare a Las Vegas come Boogie Knights
per tutti questi anni e direi che l'allenamento si sente...
Poi i Dead Daisies di Doug Aldrich, che uno che sbaglia poco o nulla.

Salendo di intensità, in ambito più Heavy Metal, è stata un gran annata, con gran bei dischi
da parte di Refuge, Necrytis, Rocka Rollas (che mazzata), Michael Romeo, Novareign, Satan,
Immortal Guardian, Visigoth (meno epic del debutto... per questo non tra i miei top),
Angra (peccato per le ultime tre o quattro canzoni che calano un po' di intensità),
Saxon (probabilmente il loro miglior disco del nuovo millennio) e Fifth Angel (se solo
ci fosse stato Pilot...), ma i miei preferiti sono:

Impellitteri - The Nature of The Beast
Alla larga se non sopportate gli shredder, ma è un disco con un tiro notevole,
suonato e cantato in maniera davvero eccellente.

Judas Priest - Firepower
Ottimo disco, impressionante perchè sembrerebbe nato da gente con la metà dei loro anni...

Ironflame - Tales of Splendor and Sorrow

Anticipazione (Spoiler)

Album a metà fra il metal classico ed il power USA... a differenza di altre release
indie, in cui alla fine c'è sempre qualcosa che non mi convince (produzione, singer, qualche brano)
qui non trovo punti deboli... tutto il disco si mantiene a livelli elevati

Judicator - The Last Emperor

Anticipazione (Spoiler)

Ok, i primi Blind Guardian sono più di un punto di riferimento, per i Judicator, ma
magari i BG avessero ancora il loro tiro e quando le lead vocals le prende addirittura
Hansi Kursch e la cosa passa con assoluta naturalezza nel contesto del disco, mi
chiedo se abbia senso porsi il problema...

Edit 09/01...
Dire Peril - The Extraterrrstrial Compendium

Azz... Azz... Questo mi era rimasto fuori playlist 2018 e di conseguenza me lo sono perso sinora... ed invece è un altro ottimo lavoro di power... Collaborazione tra membri di Helion Prime e Judicator (ed in effetti suona come un incrocio delle due band... Una sorta di Demons & Wizards però riuscito col meglio delle due band). Se poi si aggiunge che i testi fanno riferimenti alla mitologia fantascientifica (da The Thing a Riddick, da Total Recall a Predator) di cui sono credente devoto e c'è pure 'è ospite Arjen Lucassen... Beh... Godicchio assai...

Manticora - To Kill To Live To Kill

Anticipazione (Spoiler)

Altro disco che è qui perchè mi ha sorpreso... IMHO i danesi sono andati in crescendo
nella loro carriera e questo è il loro apice... un ottimo disco tra power e prog thrash...

Obscura - Diluvium
No Comment Required

The Crown - Cobra Speed Venom
AAAAAAAAHHHHH... Piede a tavoletta e fancooolo il resto...

...e buon anno!

 

Ci provo anche io quest'anno

Andrò solo col meglio in ordine alfabetico e poi qualche menzione


Aorlhac - L'esprit des vents
Un ottimo album black metal dalla Francia cantato in lingua occitana

At the gates - To drink from the night itself
Qua viene fuori il fanboy. Meglio del precedente che era il primo album post-reunion; in questo le canzoni sono belle, la produzione spinge e il cambio di chitarrista non ha creato problemi a livello di composizione, quindi bene così

Augury - Illusive Golden Age
Ottimo album di death metal tecnico / progressivo dalla zona del mondo in cui questo tipo di musica se la passa meglio, ossia il Canada francese

Beyond creation - Algorythm
Come sopra. I Beyond creation sono riusciti a non toppare il terzo album, per il quale li attendevamo al varco

Deicide - Overtures of blasphemy
Mi aspetto sempre poco dai Deicide, il compitino praticamente, eppure... Album molto di mestiere che incredibilmente si lascia ascoltare piacevolissimamente

Lik - Carnage
Ottime motoseghe death metal svedesi vecchia scuola

Outre-tombe - Nécrovortex
Altro grosso album death metal proveniente dal Canada francese, questa volta però è death metal classico

Rûr - Rûr
Bellissimo album black metal norvegese, quattro tracce una più bella dell'altra

Sargeist - Unbound
Altro bellissimo album black metal nonostante i Sargeist siano finlandesi

Slugdge - Esoteric malacology
Incredibile album di death metal con dentro un mucchio di influenze diverse; una bomba da parte di una band inglese su cui non avrei scommesso un euro così a sensazione

Uada - Cult of a dying Sun
Black metal melodico e quadrato dagli Stati Uniti

Whoredom rife - Nid - Hymner av Hat
Altro ottimo album di black metal norvegese, perfetto per chi apprezza stile e sonorità classici; non bello quanto quello dei Rûr ma ha il suo perché


Menzioni:

Carpe noctem - Vitrun; black metal, Islanda, buono
Farsot - Toteninsel (Split - EP); due canzoni estrapolate da uno spilt con ColdWorld e che diventano un EP. Niente di clamoroso ma piacevoli e che piacciono al fanboy che sono io
Irreversible mechanism - Immersion; meglio del precedente, bei suoni e compositivamente riuscito
Obscura - Diluvium; ogni nuovo album degli Obscura è una cosa importante
Paara - Riitti; boh, così
Sulphur aeon - The scythe of cosmic chaos; non l'ho ascoltato ancora bene ma mi sembra l'ennesima ottima conferma per un ottimo gruppo che ha saputo creare uno stile con il quale distinguersi tra mille
Unanimated - Annihilation (EP); un gradito ritorno



Album che non ho avuto il tempo di ascoltare e che a sensazione potrebbero piacermi:
Hate eternal - Upon desolate sands
Monstrosity - The passage of existence
Strigoii - The oldest of blood


Di cose orrende non ne ho ascoltate, mi pare

 

Senti stronzo. (cit.)

 

Allora evito il resto.

Ma pensa: li ho ascoltati la settimana scorsa per la prima volta.
Li ho sentiti nominare spesso, negli ultimi tempi, e volevo capire chi cacchio fossero. E che tipo di musica suonassero.
Ho visto/ascoltato un live e guardato qualche video. Davvero bello quello di "Colossus".

 

Probabilmente chi parla di futuro della musica rock per i Ghost non conosce il passato.

 

Probabilmente per l'ascoltatore occasionale sono un gruppo fantastico e in parte piacciono anche a me. Sono diventati il classico gruppo per le masse. Ma se davvero voglio ascoltare del buon Occult Rock, non essendo comunque un esperto, mi tiro fuori bands a mio giudizio molto più valide dei Ghost, tipo i The Devil's Blood (RIP) o su tutti per me, gli Year Of The Goat, band che ho scoperto da poco ma che mi piace un sacco...il loro "Angel's Necropolis" del 2012 spazza via tutta la discografia dei Ghost da solo. Ma gli YOTG sono molto più seri e profondi sia nelle tematiche che nella filosofia legata al satanismo di LaVey...di certo il mainstream non é pronto per loro (e non lo sarà mai...)

 

mah, sono arrivato a quel disco degli eye of solitude incuriosito da una recensione e mi ha rapito da subito (mannaggia, quel pianoforte..) ma non sono lidi che frequento solitamente. Ascolterò gli Yob

 

Io li definirei semplicemente hard rock.. E fanno tanta scena per niente, la musica non è inquietante quanto l'immagine.. Anzi..