Pfm

C'è un solo album che non è facilmente reperibile ed è "Pfm!Pfm!" dovrebbe essere ti po del 1985 un po sulla stessa lunghezza d'onda di "come ti va nella città" e "Miss Baker"

 

Questo è il mio personale giudizio degli album della Premiata ad uso e costume ( eventuale ) di chi volesse accostarsi al gruppo per la prima volta.
Ovvio che non vuol essere vangelo, ma avendo 45 anni ed avendo seguito la pfm dagli esordi, posso riportare il "feeling" di quello che sentivamo allora nei confronti del gruppo prog più famoso italiano. Dove evidenzio n.d significa che non ho mai ascoltato il disco (cd ) in questione.

STORIA DI UN MINUTO - 1971
Disco fondamentale! Insieme al primo del Banco viene acclamato come innovatore e precursore di un genere che farà proseliti anche all'estero: il pop italiano ( da non confondersi con l'attuale significato di "pop" ma da leggersi invece come progressivo ). Assolutamente essenziali brani come "la carrozza di hans" e "dove e quando" per comprendere la strada che intraprenderà il gruppo, ma soprattutto il genere musicale che dal 1970 al 1974 inclusi spopolerà nella penisola italiaca ( e non solo ), mentre il riff di "Impresisone di settembre" e la scatenata "E' Festa!" (Cellebration) lo rendeno immortale ai posteri. Voto: 5/5

PER UN AMICO - 1972
Un notevole passo indietro. Decisamente più "ruffiano" del precedente strizza l'occhiolino al compromesso. Ci sono dei recuperi "romantici" all'interno della stesura di ogni pezzo ( accade spesso in "appena un poco" ) che ci facevano storcere un pochino il naso, anche se noi eravamo decisamente "talebani" nella ricerca dell'incontaminazione del genere a tutti i costi . Il disco ha comunque un successo importante e la notorietà dela PFM comincia davvero a valicare i confini nostrani. Voto 3,5/5

PHOTOS OF GHOSTS - 1973
Ibrido album in inglese che comprende alcuni pezzi del primo e secondo album.
Creato per il mercato estero dove la domanda per la pfm è davvero inaspettata, esce anche sul mercato italiano; il mio parere di allora fu totalmente negativo: la magia della musica fusa con la dolcezza delle liriche , sebbene supportate da una voce non sempre all'altezza ( grande neo del gruppo ) veniva totalmente meno in questo tentativo assolutamente asettico.
Riascoltandolo oggi il mio giudizio non cambia di una virgola. Da evitare
Voto 1,5/5

L'ISOLA DI NIENTE - 1974
Il vero capolavoro del gruppo!! Un delirio di emozioni che si aprono con l'incredibile corale dell'"isola di niente" per esplodere ne "La luna nuova " ( che considero come il brano migliore mai scritto dal gruppo ) passando attraverso "Dolcissima maria", successo incredibile finito pure in hit parade.
Per chi vuole ascoltare la vera PFM a mio giudizio deve passare di qui.
Il salto qualitativo è anche dovuto alla sostituzione del bassista, il "normale" Giorgio "Fico" Piazza viene rimpiazzato , scusate il gioco di parole, dall'immenso Patrick Djivas e la PFM decolla!
Voto 5/5 ( con lode!)

THE WORD BECAME THE WORD - 1974
Solito tentativo di vendere all'estero la versione inglese dell'album precedente e questa volta tocca proprio a "L'isola di niente" che diventa " the world become the world" . Anche questa volta, sebbene il lavoro sia arrangiato meglio che il tentatico precedente di "photos of ghosts" , la riuscita finale è davvero deludente.
Voto 2/5

LIVE IN USA (PFM COOK) - 1974
A seguito di un tour in Usa coronato da ampio successo esce la testimonianza "live" su vinile. Splendido concerto con il gruppo in formissima. Finalmente anche le versioni inglese dei brani trovano la giusta dimensione nell'esecuzione live. Ecco che "la luna nuova " nella versione inglese "Four holes in the ground" diventa davvero da brividi , ma tutto il concerto compresa la lunghissima improvvisazione che occupa per intero la seconda facciata è memorabile.
Peccato per l'incisione non all'altezza
Voto 4,5/5

CHOCOLATE KINGS - 1975
Chi ritiene quest'album inferiore alla produzione precedente a mio parere si sbaglia di grosso. Lo affiancherei sicuramente ai precedenti capolavori anche per l'ingresso in campo di una vera voce , Bernardo lanzetti, ex Acqua Fragile, che ricorda molto da vicino quella di Peter Gabriel di allora. Il disco è forse tecnicamente il loro migliore ( ascoltare Alequin ) e stavolta non soffre del gap della linguia inglese grazie soprattutto all'ottima pronuncia di lanzetti.
Album coraggioso e controcorrente decisamente antiamericano che vende moltissimo negli states. Una scelta politica decisa e temeraria la cui onestà ha pienamente ripagato il gruppo che temeva un certo ostracismo negli usa.
Imperdibile
Voto 5/5

JET LAG - 1977
Se ne va Pagani ed entra Gregory Block al violino ed il gruppo vira al jazz-rock. Chi si aspetta un album sconcertante deve ricredersi davvero perchè questo jazz-rock non ha certo la freddezza formale di quello del Perigeo.
Suonato impeccabilmente è ancora oggi un album che si ascolta di un fiato
Voto 4/5

PASSPARTU' - 1978
Questo album è davvero particolare. Sentendolo allora gridai al tradimento ( credo che spaccai perfino il disco dalla rabbia ) per le soluzioni commerciali adottate e per un certo un distacco dal prog o dal jazz che indubbiamente è contenuto nei solchi. Oggi l'ho rivalutato moltissimo perchè la mia furia cieca di allora mi impedii di ascoltare quel principio di sonorità etnica che era nascoste nel lavoro del gruppo. Un disco che è invecchiato benissimo e che oggi davvero ascolto sempre più volentieri. A volte l'età aiuta.
Voto 4/5

SUONARE SUONARE - 1980
Non ci siamo. A differenza del disco precedente questo è solamente commerciale e ruffiano. Di Cioccio cerca d'ingraziarsi il pubblico e crea con la complicità degli altri una serie di canzonette per riscaldare i cuori ai concerti.
A mio parere brutto anche se il pezzo dedicato a Demetrio Stratos ( grande amico dei componenti della PFM e prematuramente scomparso ) è notevole.
Voto 1,5/5

COME TI VA IN RIVA ALLA CITTA' - 1981
Di male in peggio , non c'è nemmeno un pezzo decente come "Maestro della voce" del precedente album
Voto 1/5

PERFORMANCE - 1981
Brutto album dal vivo testimone del momento assai poco felice del gruppo
Voto 1/5

PFM? PFM! - 1984
n.d.

MISS BAKER - 1987
n.d.

ULISSE - 1997
n.d.

WWW.PFMPFM.IT (il Best) - 1999
live migliore del precedente anche se ruffianissimo. Lascia però la porta aperta a quello che potrebbe riessere....
2/5

SERENDIPITY - 2001
n.d.

LIVE IN JAPAN 2002 - 2002
Concerto davvero strepitoso segno che la PFM ha superato la crisi ventennale a cui è andata incontro per ritornare a parlare progressivo. Per noi vecchietti è una soddisfazione, per loro una costatazione di aver gettato via 20 anni alle ortiche.
Meglio tardi che mai
Voto 4/5

DRACULA 2005
Per ora non mi pronuncio l'ho ascoltato poco e male per motivi di tempo.
L'impressione è quella buona seppur con qualche riserva. vedremo
Voto n.d.

Buona PFM a tutti!!!

 

Oggi ho ascoltato l'ultimo lavoro della PFM, "Dracula".
Difficile dare un giudizio; devo sicuramente riascoltarlo...
L'impressione a caldo, comunque, non è proprio positiva...
Musicalmente l'ho trovato valido, e ovviamente, eseguito alla perfezione.
Nonostante ciò... insomma, a tratti è un po' banale, e comunque, alla lunga annoia...
Inoltre, non mi sono piaciuti per niente i testi.

Questo, ripeto, a caldo... vedremo dopo successivi ascolti...

 

Per me "Per un amico" è il disco più bello della PFM, insieme a storia di un minuto, suonare suonare, ulisse e l'isola di niente

 

Secondo me il live www.pfmpfm.it è a dir poco fantastico! Perchè ruffiano poi?

 

Per me i primo 2 album della PFM , storia di un minuto e per un amico , sono i loro 2 capolavori assoluti e fondamentali per tutta la scena prog italiana anni '70.
L'isola di niente è , secondo me , un gradino sotto mentre i 2 album con Lanzetti , che considero insieme a Stratos e Di Giacomo , tra le + grandi voci del panorama italiaco , sono ottimi album ma non all'altezza degli esordi .
La produzione successiva non mi piace tantissimo anche se la PFM ha sempre dimostrato , almeno in sede live , di essere un grande gruppo .
I dischi degli anni '80 non sono prog ma buoni prodotti di rock italiano , secondo me :wink:

 

si esatto sono daccordo su tutto, al periodo anni 80 sono legato in modo particolare per motivi affettivi così come per "Ulisse", e sono daccordo con il definire la PFM una live band...

 

è uscito il loro ultimo album, completamente swtrumentale "stati di immaginazione" io lo ritengo un buon disco con dei ritorni al prog ma solo in alcuni frangenti, ho avuto il piacere di apprezzarli in concerto a roma proprio di supporto a questa loro ultima uscita. Dunque l'impressione è che alcuni pezzi nuovi riescono a reggere il confronto con quelli passati però obbiettivamente non sono pezzi molto "live" ma preferibilmente da ascoltarli separatamente con le immagini annesse disponibili con il cd, se è vereo che la loro musica è sempre riconoscibile in questo ultimo cd sembra come se avessero fatto un lavoro fuori dagli schemi che per essere apprezzato andrebbe goduto completamente al di fuori degli altri loro ascolti.

 

Allora qualcuno di voi è stato al concerto al teatro olimpico a Roma??

Sono stato presente a quella che loro stessi hanno definito la prima del loro nuovo lavoro... il nuovo album (Stati di immaginazione) è un insieme di immagini e musica, ogni canzoni è associata ad un lungometraggio... e devo dire che la musica si sposava perfettamente con le immagini, mi resta il dubbio della reale bellezza delle canzoni se tirate fuori da quel contesto...

 

è quello che stavo spiegando nel mio post precedente, anche io ero al teatro olimpico di Roma per la loro prima e per l'appunto la mia impressione è che i pezzi strumentali al di fuori del contesto delle immagini non rendono nello stesso modo, più che altro non si puo neanche parlare di dimensione live ma di qualcosa di piu particolare e di questo gliene va dato atto

 

d'accordo...

infatti, non vorrei dire una str***ata, ma mi sembra che Di Cioccio durante il live abbia detto che le canzoni sono state scritte proprio guardando quelle immagini e pensando alle storie dei video...

poi se vogliamo citare una cosa buffa, ricorderei la signora che durante un momento di silenzio ha chiesto impressioni di settembre!!!

che poi non è una cosa molto carina verso la Pfm, cioè ad una grande band che si sta esibendo chiedere la canzone più famosa può sembrare una cosa un po' scortese, del tipo: le altre non mi interessano fatemi sentire impressioni di settembre poi andate a casa...
...impressione mia ovviamente...

 

di persone ottuse purtroppo ne è pieno il mondo, evidentemente quella signora conosceva solo impressioni (che a mio avviso non è neanche la migliore della pfm). Ma tornando al concerto sono rimasto positivamente soddisfatto dalla riproposizione di mezzo "chocolate kings" un album ingiustamente sottovalutato e dalla goduria dell'esecuzione di "La Luna nuova" (capolavoro assoluto!!!)

 

ma che dite impressioni di settembre pur restando un pezzo pop è bello!ai concerti sono tanti e tanti gli imbecilli e e gli stolti!

 

vabbè, pezzo popular solo perchè la sa anche mia nonna, ma dal punto di vista musicale le soluzioni adottate non sono esattamente pop..

 

e chi ha mai detto che è brutto !!!