Emerson Lake & Palmer

In generale Romeo & Pinnella, così come Stephan Forte, sono molto influenzati dagli ELP; nonchè anche il beneamato J. Rudess deve molto a Keith Emerson. Questo per dire che l' esibizionismo (in senso buono) del prog-metal è debitore di quello, criticato all' epoca dai benpensanti, di Emerson.

E comunque gli Adagio devi proprio ascoltarli, decisamente.

 

vero vero hai detto cose buone e giuste!ti quoto alla grande!molti tasteriest sono debiti di Emerson!!!!

 

sto guardando il DVD Pictures at an exhibition...rga ma che spettacolo non è??

 

Emerson è senza dubbio un genio con la "G" maiuscola, il Video di Pictures at an Exhibition è un vero capolavoro.
Ma comunque non dimentichiamoci che Emerson è pur sempre uno degli artisti più egocentrici della storia, in poche parole suonava solo lui.

 

emerson secondo me portsva avanti lui a baracca!secondo me per fare un ottimo prog rock bisogna essere veramente dei geni!questo vale per rush genesis king crimson e yes!

 

il mio gruppo preferito!
Il loro migliore album è senz'altro Brain salad surgery
la migliore canzone è tarkus
da non perdere pictures at an exibition, il video dal vivo, prima ancora che uscisse il disco, in cui il gruppo è a livelli irraggiungibili. Tutti e tre sono dei virtuosi dei loro strumenti, penso che soprattutto Carl Palmer all'epoca faceva paura, non c'erano dei batteristi così bravi nel 1970, che facevano un assolo così potente e devastante. In piu Keith Emerson oltre a essere un grande strumentista ha sperimentato parecchio con il moog (fino alla nausea negli ultimi album). della voce di Lake è già stato detto tutto, anche se è andata peggiorando via via, purtroppo

 

verissimo...nella suite the odissey l'influenza degli elp sui symphony x si sente tutta

 

addirittura...

a me sembra che ce n'erano nel 70 di batteristi fenomenali... :grin:

forse... eh

 

intendo proprio nel 1970...di batteristi con l'assolo mitraglia pronto nelle bacchette oltre a Palmer...non mi viene in mente nessuno

 

palmer era, per l'epoca oggi farrebbe ridere,un batterista "tecnico" almeno in ambito rock,se si sconfina nel jazz rock se ne trovano decine che lo seppellivano da cobham a williams etc....

era uno dei pochi ad usare una traditional grip,l'impugnatura chiamata volgarmente jazzistica,ed aveva una buona padronanza dei rudimenti,il solo di tank è esemplare in questo senso con accenti,press roll etc..etc...

oddio a sentirlo oggi alcuni modi di accompagnare risultano piuttosto discutibili e con un timing ad essere buoni scarsino(welcome back my friend...) ...ma nel 1970 palmer stava sicuramente al top del rock drumming insieme a jon hiseman ,considerando che all'epoca john bonham era considerato un grande batterista il che è tutto dire...già nel giro di 2/3 anni i vari bill bruford,pierre moerlen,barriemore barlow misero in seria discussione la sua leadership

 

Gli Emerson, Lake & Palmet rappresentano un esempio di gruppo su cui non so dare una valutazionevera e propria.

Per certe cose li considero un gruppo straordinario, con uno dei tastieristi più virtuosi e tecnici di sempre e altri due buoni (non eccellenti ma buoni) musicisti. Dei loro lavori apprezzo molto il primo, poi Pictures at an Exhibition (geniale) e Brain Salad Surgery.

Per altri versi ho sempre pensato che fossero un po' dei Dream Theater ante-litteram (whitepride non ti scaldare, non è un giudizio negativo sui DT che fra l'altro sono stati il mio gruppo preferito fino a Scenes From a Memory), ovverosia molto tecnici, molto bravi ma in certi punti senza troppo senso della misura, tendenti allo spettacolo e all'esagerazione tecnica più che alla qualità.

 

e perchè me dovrei scaldà:grin: :grin: ..mica so lo zio de portnoy

sono cmq. abbastanza daccordo su quello che hai scritto...daccordo che l'autocompiacimento è uno dei grossi limiti degli e.l.p. un pò meno sull'accostamento ai dream theater che ritengo molto più efficaci come song writing

 

Ah beh certo, quello ovviamente, anche perché gli ELP erano di fatto la band di Keith Emerson, non certo una band fatta da elementi che avessero la stessa voce in capitolo: Emerson decideva e come voleva Emerson si faceva, anche e soprattutto a livello di virtuosismi.

In merito al discorso "tastieristi influenzati dagli ELP", Pinnella è sicuramente influenzato parecchio, ma ancora di più Jordan Rudess... nei vari passaggi su Liquid Tension e Dream Theater in certi momenti si sente pesantissima la sua influenza, così come dal vivo: lui si è praticamente prefisso l'obiettivo di raccoglierne l'eredità in chiave moderna, sia nella tecnica sia nella ricerca sonora.

 

Che Emerson decidesse tutto non è propriamente vero. Basta ricordare che Greg Lake ha produtto tutti gli album degli EL&P.
Molte volte si sbaglia a bollarli come una band autoindulgente apprezzata solo dai musicisti etc... EL&P è stata un band di rock sinfonico, capace di fondere la musica classica, la musica contemporanea, con il rock e l'hard rock, tutto riformalizzato in un unicum. L'unica pecca che riconosco a EL&P è quella di fare album tutti strutturati nella stessa maniera, per ragioni commerciali, che limitava un po' la loro creatività.

 

aspetta,io li ho criticati e evidenziato i loro difetti ma restano sempre un gruppo che adoro....con elp,tarkus e brain salad c'ho bruciato gli sterei....giusto per chiarezza