L'angolo del batterista

il pezzo parte da 120 bpm compreso il gravity ,poi l'hyper è eseguito a 145 bpm compreso la parte slam

 

Effettivamente Tim Waterson fa ridere!

 

Aahhh, che bello. Ieri ho passato ben tre ore insieme ad un mio amico al negozio di strumenti musicali Rossoni di Trieste. Insomma abbiamo provato tutti i piatti in esposizione visto che il mio amico voleva cambiare il suo intero set.
Ho trovato stupendi, anche se poco adatti ai generi metal e rock, i piatti tamburellati a mano come quelli della natural series della UFIP. Hanno un suono caldissimo e armonici che risuonano molto a lungo dopo che si è smesso di batterli, creando un'effetto molto simile all'onda lunga che proviene dai gong. Veramente belli, anche se il prezzo è veramente proibitivo.

 

Ho trovato una Pearl Master Custom usata in ottime condizioni con cassa due tom e timpano a 600 euro.Secondo voi faccio un affare a comprarla?

 

ma.... se è quella che dico io (che è in acero) in negozio costa sui 1.500-2.000!!
è vero che manca il rullante, eh.... però a me sembra un po' toppo poco... :surprise:


non per gufare, ma sei sicuro che sia "in ottime condizioni"?
le meccaniche?

 

La mia è in betulla.L'ho vista in un negozio e sembrava in ottime condizioni.

 

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sono veramente molto affascinato dal drumming del batterista dei Kriusiun...qualcuno poche pagine fa aveva linkato un suo video...veramente fenomenale

 

ciao drummers. chiedo aiuto a voi per dare risposta ad una mia domanda.

premessa che sono un tastierista ma amo la batteria, volevo chiedervi quanto conta l'improvvisazione mentre si suona questo strumento.
tralasciando i professionisti ho notato che tra la miriade di batteristi che ho sentito suonare, veramente pochi riescono ad essere standard nell'esecuzione. se uno improvvisa di proposito e riesce a tenere il tempo, ci sta alla grande ed è una figata, però io credo anche, che se ti trovi davanti una stesura di un brano ben precisa, devi saperla suonare così com'è e basta.
questo l'ho riscontrato poche volte e non riesco a darmi una risposta.
forse siete delle bestie incontrollabili.

suono nei coffinshop e se qualcuno è interessato a farsi un giro su myspace può dirmi cosa ne pensa della batteria?

ne siamo stati e ne siamo orfani ancora. secondo voi suonare con la base è una vera merda se non si trovano batteristi.

grazie in anticipo

 

suonare senza batterista??!!?!?!no mai!!
cmq l'improvvisazione penso che sia fondamentale...xò non vuol dire improvvisare cambiare ritmo velocità o dove si tiene il tempo (tipo hit-hat ride crash) l'imporvvisazione va fatta sui fill e che nn devono pesare troppo...
poi dipende dal genere e anche se si suonano canzoni proprie o cover,nelle cover non mi puoi improvvisare


cmq volevo sapere se qualcuno di voi sapeva che canzone suona gene nel suo clinic verso la fine

 

Boh, detto così è discorso un pò generalizzato che secondo me andrebbe distinto tra i vari generi. Nel rock e nel metal credo che l'improvvisazione non possa andare oltre i fill (per i non batteristi sono le rullate a fine battuta o i giri su tom e timpani, detto molto banalmente) perchè l'importanza di mantenere il groove giusto è fondamentale in questi generi distinti da ritmiche molto "dritte" e binarie. Nel jazz forse l'improvvisazione ha sicuramente più importanza e può riguardare anche i groove. Comunque sottoscrivo quello che ha detto Bonny, ogni volta che vedo un gruppo suonare con basi registrate o drum machine mi cadono le braccia.

 

ok, quindi improvvisare si ma nei dovuti spazi.
cambiando discorso che set di piatti mi consigliereste per iniziare e con una spesa che si aggira sui 200 euro?

 

Beh, con una somma simile non penso tu possa andare oltre i set-pacchetto che confezionano le varie marche di piatti e che di solito comprendono hi-hat, ride e crash. La scelta poi tra paiste, zildjian, sabian o altro sta a te e dipende dal suono che preferisci. La cosa migliore in questi casi è chiedere al negoziante cosa ti offre e provarli prima di comprarli.

 

mah, ripeto quanto già detto...

nei patterns, cioè nella partitura di una strofa o un refrain, in un genere rock-heavy l'improvvisazione non esiste: il genere è costruito su giri "fissi", ripetuti un tot di volte, e la batteria fa lo stesso

sui fills (le rullate)... spesso il batterista improvvisa perché non ha mai voglia di definire una volta per tutte la rullata


Personalmente: nei pezzi che suono, cerco di eliminare l'improvvisazione tranne in quei piccoli spazi in cui proprio non cambia nulla avere una rullata piuttosto che uno stacco di un altro tipo.
Cerco invece di trovare fills che stiano "bene", li definisco e li mantengo così. Ma sono gusti.

A me non piacciono neppure le chiusure improvvisate... mi sa di poco profesionale

 

invece io penso il contrario : l'improvvisazione è fondamentale ma bisogna avere requisiti tecnici e orecchio..da più gusto a tutto ! essere standard è noiososissimo,certo non parlo di stravolgere il pezzo ,ma aggiungere schiccherie , cambi di tempo (sempre tenendo gli stessi bpm) e cose del genere (non per forza fill che risultano pesanti e fanno perdere delle volte il groove)