Topic sui Dream Theater

Ok, azzardo.
Muse ormai punto fisso.
Opeth.
Trivium (non sto scherzando...)
Poi un bel tentativo di suite che non guasta mai (spero si siano ascoltati Veil Of Illuminations qualche milione di volte prima...).

Bah, tanto per me sono già sepolti da 8 anni.

 

il tuo è un amore odio, non riesci a non parlarne

PS: sulle dichiarazioni di portnoy mi astengo, ogni album deve essere il migliore dai tempi di scenes from a memory. All'inizio per i primi 3 mesi è un ascolto imprescindibile, e dopo cade nel dimenticatoio, come systematic chaos. Buah

 

Chissà magari copiano loro stessi...non è di per se buona cosa, ma se i risultati fossero qualkosa che suona deciamente DT ben venga!!!

 

Bene, ora mi espongo.
Punto primo: come giustamente avete rilevato, non a caso ci sono ben due titoli tratti da "Images and Words", l'album mediamente più caro ai fans. Il che vuol dire che, come al solito, ci saranno un paio di tentativi di excursus strumentali soffocati dalla mancanza di tempo, col risultato che ci ritroveremo una serie di progressioni cromatiche su batterie thrash/metalcore.
Punto secondo: "A Change of Seasons" è la loro suite paradigmatica, come diceva dreamtheater84, dunque è l'indizio per l'inserimento di una nuova suite, che ancora una volta verrà accostata senza un buon motivo ad ogni suite composta fino ad oggi. Il risultato sarà un altro noioso brano, meglio se diviso in cinque o sei parti, di oltre 23 minuti col solo scopo di riempire un po' di tempo.
Punto terzo: non è casuale neanche la citazione di "The Glass Prison" e di "Octavarium". Al di là del fatto che il mio pensiero sulla prima si possa riassumere con la frase "penso sia uno dei brani più brutti mai scritti", stiamo parlando del simbolo della loro virata verso i lidi che ad oggi frequentano, e può benissimo giustificare l'affermazione nel suo complesso. Già lo immagino: ha detto che oltre alla somiglianza con le canzoni citate prima, ci sarebbe stata una somiglianza con "The Glass Prison", dunque - tecnicamente - non ha detto una cavolata; in fondo, non ha parlato di proporzioni. "Octavarium" giustificherebbe, invece, lo stile della suite.

Mi domando se davvero ci fosse tanto bisogno di programmare in questa maniera la dichiarazione. C'è una retorica sottile e viscida dietro tutto ciò, c'è una mancanza di stima nei confronti dell'intelligenza dell'ascoltatore che mi disturba e mi disgusta.

E non mi disturba tanto il nuovo disco: quello lo ascolterò, lo depositerò e inizierò a parlarne abbastanza male solo se saranno altri ad avviare l'argomento; è, piuttosto, il concetto che sta dietro determinate affermazioni ad urtarmi terribilmente. Del nuovo disco, ho già un'immagine in mente, come detto. Sarà esattamente identico a "Systematic Chaos" e "Octavarium". Sarà un altro disco con i suoi momenti simpatici ed i suoi momenti antipatici. Sarà un disco, nel complesso, decisamente noioso. Vogliamo scommettere?

 

fischio e tocco palle

 

L'incubo è un pezzo pop-soul stile Amy Winehouse, il top del trendy
La possibilità è la continuazione sulle "ispirazioni" recenti, con l'aggiunta di qualcosa dei compari di scuderia Opeth e Porcupine Tree.
La speranza (vana?) è che invece, senza plagiarsi, tornino a scrivere pezzi "dei Dream Theater"....

 

Ah ah...beh, non l'ho cominciato io il discorso.
Rispondevo legittimamente ad una richiesta di pronostico.
Poi la chiosa potevo risparmiarmela, te lo concedo :P

A me disgusta altrettanto.

 

Non sono assolutamente daccordo con quel che dici,perchè per me i lavori dei dream sono sempre stati di alta qualità...anche se ci sono dei lavori che non sono all'altezza dei primi, questo non vuol dire che siano brutti..

 

Anche questo è vero.
Mi rendo conto che quando dei precedenti lavori hanno grandissimo successo, si è sempre molto più critici con quelli successivi, a volte anche in maniera eccessiva. La verità spesso sta in mezzo. Purtroppo però nel caso dei dream sono caduti a mio avviso troppo in basso, e quindi il mio discorso li tocca ma solo in piccola parte.

 

Beh oddio, a me pare che circa il 98% dei gruppi in vista di una nuova uscita dica che sarà il miglior album, che riprenderà il loro album top o le loro canzoni top eccetera eccetera...Tutto questo credo faccia un pò parte del gioco, e a me personalmente non urta...Alla fine queste dichiarazioni lasciano il tempo che trovano, quello che parlerà davvero è poi l'album...Quindi, come ho già detto, a mio parere la cosa migliore da fare è sempre attendere di sentire qualcosa, e, senza avere già dei pregiudizi in positivo o in negativo, dire cosa se ne pensa...
E con questo non voglio dire che le tue ipotesi Wicker siano assurde eh...

 

Il problema fondamentale è che, pur peccando in qualità, pur peccando in creatività, pur peccando in personalità, si tratta di lavori ascoltabili. Sono molto al di sotto di ogni legittima aspettativa nei confronti dei Dream Theater, ma non abbastanza in basso da essere considerati degli album indecenti e inascoltabili. La mediocrità è - disgraziatamente - il più grosso ostacolo contro il quale oggi la musica si deve scontrare, ma il peggio è che molti sono disposti a patteggiarvi, ad accettarla ben volentieri.

Quindi direi che non sono d'accordo, ancora una volta, con darkbutterfly93, se non in parte: in linea generale, il criterio che enunci è, secondo me, molto valido; nel caso dei Dream Theater, ci sono delle pecche effettive che vanno molto al di là della sottovalutazione del caso, pur dando l'illusione di semplici difetti relativi.

Certo, fare dichiarazioni sconcertanti fa parte del gioco, ma questo non le legittima. Poi insomma, i Metallica avevano parlato di un ritorno al passato ed effettivamente è quello che hanno inserito nell'album, pur non giungendo a risultati particolarmente degni di nota; i Judas Priest avevano parlato di un album sinfonico ma che rispettasse il loro marchio di fabbrica, e così è stato, anche se avevano omesso il particolare dei vari momenti riempitivi che avrebbero condito l'album... insomma, credo ci sia modo e modo di falsare la realtà. Qui si passa da piccole omissioni a mistificazioni criptiche, non so se mi spiego.

I pronostici che avevo fatto, ovviamente, non avranno alcun valore finché rimarranno non confermati, ma ripeto: non era su quello che volevo puntare l'attenzione. La musica ancora non l'abbiamo nelle orecchie ed è impossibile giudicare.

 

Sono d'accordo sul discorso dell'ascoltabilità e della mediocrità...però quando dici che alcuni la accettano c'è anche da dire una cosa:se la si accetta dopo tutto quel lavoro forse piace abbastanza...Quello che voglio dire è che anche le cose mediocri possono piacermi, altrimenti ascolterei solo quelli ke ritengo capolavori...

Ps:spero di non aver frainteso quel che volevi dire...

 

Parlavo della disposizione degli artisti nei confronti della mediocrità. Poi il gusto è gusto, c'è poco da fare: sapessi cosa ascolto io, nella più intensa vergogna...

Ho risposto anche all'altro tuo post editando il post sopra, se può interessarti.

 

Infatti, è il caso dei Fates Warning. E' successo a grandissime band come Savatage, TOOL, Whitesnake, Judas Priest, Iron Maiden, e chi più ne ha più ne metta di fare dischi clamorosi molto tempo fa (e non uno o due...), ma mica si sono ridotti al livello dei DT in seguito.
Qui non è questione di essere mainstream o meno, parlo proprio di qualità.
Gli ultimi dei DT sono proprio terribili; quando non ce n'è più non ce n'è più.
Poi magari sarò smentito dal prossimo (ben venga un disco finalmente all'altezza del nome), ma le premesse sono tutt'altro che incoraggianti.