L'Italia fa schifo?

Qualche brevissimo pensierino, magari approfondisco domani:

1) Pensare di cambiare l'italia tramite la classe politica non solo è inutile ma dannoso. In italia da 60 anni i partiti sono studiati come organismi di potere feudali e autorefenziali. Pensate ad Andreotti, Craxi e compagnia bella. Infatti Maranini più di quarant'anni fa scrisse un libro che coniò un termine tuttora attualissimo, "partitocrazia", per descrivere l'italia. (Nota curiosa: tale libro fu esaltato negli anni '70 da Ernesto Galli della Loggia prima che diventasse un leccaculo a servizio del politicante di turno con la fissa del "comunismo"...)

2) Il problema dell'Italia sono gli italiani, o meglio la mentalità che generalmente questi si trovano installata di default, sia per cause storiche (l'invadenza vaticana, la frammentazione del paese, stato non al servizio del cittadino ma contro lo stesso ecc) sia per forte miopia, ignoranza e menefreghismo che ha portato al magnifico monopensiero tragicomico veltrusconiano di questi tempi.
Inoltre in italia la democrazia è concepita come dittatura del numero, basti vedere come il berluscaz usi per giustificare ogni malefatta/carognata "ma gli italiani mi hanno votato".

3) Ho una forte senso dell'onore, ma non permetto che questo venga usato per raggirarmi...quindi non vedo perchè dovrei fare una vita da servo qui solo perchè ci sono nato. Certo, non bisogna scadere nella facile esterofilia e nell'idealizzazione, andarsene ha sempre dei costi (se non altro in termini umano/affettivi) elevati, ma è un'opzione che col tempo sto valutando sempre di più. Non è detto che succeda, ma non lo escludo neppure.

4) Non esiste un italia ma più italie di fatto...ogni regione è un mini-stato a sè stante come questo stesso topic dimostra. Specialmente se contiamo il divario nord-sud. Il sud ha statistiche e dati quasi da terzo mondo, il nord non ancora (ma ci stiamo impegnando per arrivarci anche qui). Socialmente inoltre il sud è qualcosa di simile al mondo postatomico di Kenshiro: concezioni ataviche,strapotere vescovile ancora maggiore che al nord,mafie che spadroneggiano ovunque (al nord riciclano i soldi non vi preoccupate) e livello culturale medio sottozero di certo non aiutano...

 

Non potevo non quotare una tale verità

 

Sì, ma lo Stato è in deficit, non vedo da dove possano uscire questi soldi, dato che in Italia c'è un tasso altissimo di evasione fiscale.

 

eh no continuate a non leggermi.
Sono proprio queste le soluzioni utopistiche, che mia verranno prese in considerazione. Io parlavo di soluzioni più spicciole, più fattibili, più immediate e cioè parlavo di conigli utili per chi vuole emigrare all'estero. E basta.

@barney: mi spiace che ti sei sentito offeso ma data l'attuale situazione italiana non posso che pensare altrimenti. Divciamo che è un'estremizzazione del concetto espresso da Snake due post fa:

per me si tratta anche di vigliaccheria (e guarda che mi ci metto anche io in mezzo), è la paura di provare a cambiare le cose, perchè comporterebbe seri problemi (anche a livello di giustizia, basti pensare che oramai siamo arrivati ad un punto in cui se un tizio A dice "secondo me il premier non si comporta come la sua carica converrebbe", viene querelato, calunniato e compagnia bella...dimmi quale anonimo italiano rischierebbe anche di peggio oggi come oggi). Io la vedo così, e sinceramente spero di venir smentita. Ho i miei dubbi a riguardo...

 

Questo pensiero, insieme a quello che l'Italia è un paese composto dall' 80% da deficienti, è la cosa più giusta scritta qui (in mezzo a molte altre cose giuste).

Io sono siciliano. Abito in un posto dove la massima attività economica concepita è il camion dei panini con le patatine fritte. Lavori di ragionere? segretario di avvocato? Non esiste, hanno i loro figli per quei posti. Agricoltura? In mano ai commercianti tendenzialmente ladri.Per "concezione" , non disonestà volontaria. Il mondo postatomico di Kenshiro era meglio, perchè c'era ken. Qua non c'è e i quei pochi che ci provano non conoscono l' hokuto per fermare le pallottole.
Cosa fare? Semplice. i miei coetanei vanno a ingrassare le file dell'esercito,polizia etc etc che vedete nelle vostre città del nord, camerieri (con la laurea e il master, perchè qua laurearsi è una questione o di memoria o peggio) oppure vai a rubare o spacciare, attività redditizie in Italia.
Vi assicuro che se non fossi irrimediabilmente onesto (dannazione), ci andrei anch'io.
Cosa fare?
Io studio, ho cambiato facoltà, perchè qua sappiate che pure quelle sono gestite in modo "baronale" come scrissero qualche mese fa sull'espresso, e poi sono buttato in politica.Mi riallaccio al concetto degli italiani-deficenti. Credo che se qualche scenziato volesse, lo potrebbe pure dimostrare con prove certe. Non vi faccio esempi , ne avete fatti tanti. Sono tutti veri. So parlare, conosco la storia, comprendo i fenomeni sociali e se serve so prendere per culo la gente. In due anni di attività sono andato avanti ho ricoperto e ricopro incarichi, niente soldi ancora, ma ci arriverò. Come dicevo sopra, essendo onesto guadagnare è cosa difficile. Porto buone idee che vengono prima bocciate, poi riviste e corrette per guadagnarci (non io). Mi ci sono abituato.Non è un problema generazionale. I giovani sono come i vecchi.Tutti cercano potere. Se hai il denaro è più facile, il denaro lo si può ottenere in modo illecito. Ecco fatta l'italia.
Cosa importante. Non sono (siamo) tutti cosi. C'è tanta gente onesta, idealista magari ma per bene.Il problema è che pure loro spesso sono deficenti.Cosi si finisce per votare il più bravo a mettertela nel culo. Se ti va bene ed è onesto, alleluia. Se ti va male... eee si ti va male ti becchi Cuffaro, Berlusconi, D'Alema etcetc. Da qui a cascata tutti i problemi del nostro Bel Paese.Passando per le Banche che detengono il denaro/potere che decide le sorti di moltissima gente.
Soluzione? Non c'è. Ognuno trova il suo modo. Puoi essere molto bravo e vivere bene, mica va a tutti male, ma puoi anche annaspare nel precariato...I deficienti saranno sempre maggioranza,in cerca del mito da osannare. La democrazia non esiste qui. Gli italiani non sanno cosa significa, non hanno mai lottato per averla.. anzi.

Scusate se magari ho divagato, spero di aver dato un contributo alla discussione dal basso del Paese.

 

e 3...esattamente!

 

Questo è verissimo,dalle mie parti i carabinieri la polizia e anche la guardia costiera è composta principalmente da meridionali

 

Prima pagina venti notizie
ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
si costerna, s’indigna, s’impegna
poi getta la spugna con gran dignità
mi scervello e mi asciugo la fronte
per fortuna c’è chi mi risponde
a quell’uomo sceltissimo immenso
io chiedo consenso a don Raffaè...

Questa frase di De Andrè, a mio parere uno dei pochi che veramente ha capito fino in fondo l'Italia, sintetizza meravigliosamente l'atteggiamento schizofrenico del popolo italiano in politica (ma la schizofrenia si riflette anche in altri lidi). Capace contemporaneamente di grandi scatti d'orgoglio (si veda le monetine tirate in faccia a Craxi negli anni '90) e di grandi vigliaccate e genuflessioni, cercando di rifugiarsi sotto l'ala dell'uomo potente, influente e falsamente rassicurante in modo da evitare la fatica di pensare, ragionare, insomma di vivere...

 

...ormai è difficile vivere...

 

Perchè,è mai stato facile?

 

Si, 20 anni fa era più facile.
Anzi...25.
Bastava che il tuo ragazzo avesse un lavoro, uno stipendio normale (£1.200.000) e potevi permetterti di comprarti casa e vivere dignitosamente.
con sto cazzo di Euro è andato tutto a rotoli.
Con 950€ al mese, che sono più di £ 1.800.000 non puoi farci più un cazzo!!!!

 

Solo in Italia.
Bisognava fare un controllo serrato dei prezzi... Prodi fece una commissione apposita: il primo atto di Berlusconi è stato togliere quella commissione, prima ancora di farsi le leggi ad personam...

 

Si si, intanto quello che voleva l'Euro era proprio Prodi, quindi ringraziate lui... ad ogni modo quel "solo in Italia" va verificato, e la mia affermazione é ovviamente ironica poiché anche in Europa non se la cavano bene coi prezzi (in confronto alla Germania andiamo paradossalmente meglio!). Il confronto non va fatto sui prezzi al consumo quanto sulle retribuzioni, con le nostre che sono tra le più basse in Europa, quello si.

 

Ma asncora con 'ste barzellette sull'euro???
Senza l'euro saremmo già falliti per gli interessi sul debito pubblico che già così sono SETTANTA MILIARDI DI EURO e c'è chi ha calcolato che sarebbero il doppio se non fossimo in area euro.

Signori miei, vi racconto una storia: una volta in asia c'erano tanti bambini che assemblavano i nostri giocattoli per due chicchi di riso e in sud america per due spighe di grano ci regalavano le loro materie prime, e ad est di berlino la gente era alle prese con un mondo a parte completamente inefficiente.. Oggi in asia hanno imparato a produrre da se i vestiti e a rivenderceli, all'est son capacissimi di fare un'industria pesante, e i paesi sudamericani han stabilito che i guadagni delle loro risorse se li vogliono tenere.

Alcuni paesi han capito l'antifona e si stanno specializzando in prodotti ad alto contenuto; tra questi alcuni nel nord europa l'han fatto come si deve e si stanno arricchendo come non mai. Altri paesi non han capito proprio una mazza; effettivamente per questi paesi l'europa non è una grande opportunità. Sarebbe meglio tornare alla lira, svalutarla del 50% per dimezzare il debito e andarci a collocare direttamente nella posizione che ci spetta di diritto: tra i paesi del terzo mondo.

 

Non preoccuparti Head,una decina d' anni e ci siamo anche noi
Forse anche meno