Musicista professionista: sogno o realtà?

per forza non si sente molto: un po' perchè non esistono più e non ce ne sono di nuovi, un po' perchè altra musica così non è stata fatta (più correttamente: non ha avuto tale visibilità)..



cmq io credo che, in generale, la "colpa" non sia solo in parte "nostra" (intendo il pubblico), ma almeno del 50%: con i mezzi di oggi se veramente vuoi ascoltare musica decente, informarti, ecc puoi farlo con una semplicità disarmante!!
basta fare qualche ricerca nel web, cercare siti dedicati, forum, ecc..

ma, come ben sai anche tu, oggi va il social network, ovvero il nulla cosmico: link, rimandi, "mi piace"..

ma come no? c'è anche la pagina wiki
Bel canto - Wikipedia, the free encyclopedia

 

hai perfettamente ragione, internet è una grande risorsa, anche se ci sono scritte delle bestialita al suo interno è l'unica vera risorsa di informazione, quando sono andato a vedere The Big 4 lo saputo grazie ad internet, non una pubblicita in citta, e difatti nessuno lo sapeva, la sala era vuota
anche in una grande risorsa come internet fanno sempre successo, perche le cerchiamo sempre, le minchiate come "feisbuc"

ti giuro che non l'ho mai sentito :grin: che vergogna

 

è verissimo ciò che tu dici ed è proprio un controsenso, ma daltronde ognuno, per quanto sia patriota per il suo genere musicale preferito, non rinuncerebbe mai a fare denaro suonando anche se il genere non gli piace e insabbia il suo... beh, tanto vale farlo, tanto se non prendono lui ne prendono un'altro e uno che accetta l'offerta di suonare cagate in cambio di soldi lo trovano di sicuro. Di musicisti ce ne sono a bizzeffe.

tradotto: se mi capita l'occasione me la prendo, tanto non cambia
non sarà certo un chitarrista che rifiuta di suonare con la pausini o con vasco che li farà cessare di esistere.

se invece le radio mandassero pezzi piu decenti, musica con la M maiuscola, che la gente ascolterebbe in macchina, al lavoro, nei supermercati: forse la situazione si ribalterebbe.

che poi non ho capito come le STRONZATE che mandano alla radio possono considerare "belle" canzoni... ok sono orecchiabili, ma sono stronzate buttate li a tavolino... io non capisco come facciano a fargli produrre CD e mandarli in radio.... che poi fanno solo una canzone che dura un'estate e spariscono tutti...

 

musica di consumo... dopo qualche mese non ci si ricorda piu qual'era la nostra canzone preferita!! come la "grande" Giusy Ferreri
ma che se ne ritorni alla esselunga..........

 

Abbiamo lo stesso sogno Per me, bisogna andare con la propria band in giro nei locali dove suonano Musica in grazia di Dio e farsi dare qualche serata. Magari arriverà il giorno che nel pubblico ci sia qualche discografico interessato al vostro lavoro che vi farà debuttare!

 

Abbiamo lo stesso sogno Per me, bisogna andare insieme alla propria band in giro per locali dove suonano Musica in grazia di Dio, potrebbero darvi qualche serata. E poi, chissà se un giorno tra il pubblico potreste trovare qualche discografico interessato a farvi debuttare...

 

Discografici interessati a far debuttare band nel pubblico? Non siamo più negli anni '80 :P

 

a volte vorrei essere nato in quel periodo magari in america.... potra suonare scontato o gia detto ma è cosi, chi di noi non si è sentito, a causa/grazie a questa passione, di essere nato nel periodo sbagliato??

 

Si ma non si può vivere pensando sempre quanto figo era il passato. I tempi cambiano e non è vero che è tutto schifoso: oggi ci sono mezzi che nei tanto amati '80 si sognavano la notte oppure i soldi che girano adesso anche tra i giovani ecc... non esistevano una volta. Non esisteva una volta che un 14-16enne (e sono sicuro che beccherò qualcuno in questo forum) avessero delle strumentazioni da paura.

Io abito vicino ad un posto (che tutti voi sicuramente conoscono) dove vedi scene raccapriccianti di persone che si comprano una Stratocaster da 1000€ ed non hanno mai suonato in vita loro e chiedono al bancone "Ma posso usare altre corde o devo usare per forza le fender?" oppure un'altra volta un emo entra prova due tre Les Paul Gibson (ovviamente accompagnato da mamma e papà) e si lamenta pure che il suono non è come piace a lui (Tokio Hotel). Purtroppo solitamente è gente come questa che poi alla fine fa qualche concerto in più perché il genere tira ecc..

Io quando ho iniziato a suonare avevo la chitarra vecchia di mio papà e solo dopo 1 anno ho comprato la mia prima chitarra, un Ibanez di quelle fatte bene in Japan ma non prestige per la modica cifra di 280€ usata -_- E mi sembrava una bomba...

Poi, lo hanno detto anche molti altri, i gruppi che riescono a vivere solo di musica sono pochissimi e sono solo quelli molto famosi. Quindi comunque non puoi puntare tutto sulla musica. Certo dirlo così magari è un po' cattivo ma la realtà è questa e non si cambia

 

lo so bene, e sono d'accordo. quello che critico e come in questo periodo sia piu importante l'immagine alla sostanza, questo proprio non lo posso sopportare. non contano piu le idee, contano piu l'abbigliamento e l'apparire in generale. questo lo disprezzo

 

Sono cambiate le influenze. Negli anni 70 c'erano Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple e tutti gruppi successivi sono nati influenzati da tali gruppi. Ma nel 2010 non ci sono più modelli a cui ispirarsi, un giovane chitarrista si baserà su quello che ascolterà per radio adesso.
Comunque è errato dare tutta la colpa alla musica moderna, perché anche negli anni 70 era difficile fare breccia nel popolo italiano, abituati ad ascoltare musica leggera.
Vedere chitarristi come Dodi Battaglia, incredibilmente dotato, messo al servizio dei Pooh, mette un po' di tristezza. Ma è così che andava e andrà sempre. Noi in Italia non abbiamo la cultura musicale. Se qualcuno vuole sfondare deve andare all'estero.

 

Beh di questo fatto ti do ragione. Tuttavia non credere che nei "Ruggenti" '80 o '90 l'immagine non contasse. Anche perché i gruppi a cui la massa si ispira sono sempre pochi. Il resto sono una fotocopia della fotocopia. E come fotocopi la musica fotocopi anche l'immagine che il gruppo da di se stesso (ad esempio ora in ambito metal va per la maggiore il metalcore. Tutti hanno i capelli neri la frangetta ecc.. Quando andava il Glam Rock/Metal tutti capelloni...Per non parlare dell'ondata Punk..)

Tu parli delle idee che ci stanno dietro. Bene dimmi qualche nome di gruppi (in ambito metal) non con delle buone idee (c'è ne sono a milioni) ma con idee innovative mai sentite prima e non parlare di sottogeneri perché altrimenti non ne usciamo più (altrimenti pure io faccio Deathcore/Melodic/Lo ho più grosso metal). Gruppi seri innovatori che possono rivoluzionare il mondo della musica io non ne vedo per il momento (intendo gruppi che hanno cambiato il modo di vedere, sentire, apparire, suonare). Probabilmente stiamo passando attraverso un'era conservatrice sia in ambito musicale sia in altro...

Ritornando forse InTopic
Che poi questo non sia giusto è un'altro discorso. Però io ti dico il mio pensiero: non puoi improntare la tua vita pensando che la realtà sia diversa da quello che è quindi non puoi dire si mi faccio la scuola di musica X e dopo siccome ho delle buone idee spacco il mondo. Si, può essere una strada, come tante altre ma tra vivere "Barboneggiando" fino a 30 a casa trovando lavoretti qua e là ed invece cercare di pianificare qualcosa di più io preferisco la seconda.

Poi ci sarà chi inseguirà questo sogno fino alla fine dei suoi giorni. Io lo ammiro ma secondo me ha una visione deviata della realtà. Si parla molto di estero, l'Italia fa schifo ecc...Io dubito seriamente che l'estero sia la soluzione di tutti i mali. In America la gente suona, ma sono proprio i gruppi che pagano per suonare nei locali di "Nicchia".

Per diventare famosi non c'è bisogno di essere bravi, c'è solo bisogno di agganci e sopratutto fortuna. Che poi tu sia in Italia o in Thailandia il succo non cambia. Per innovare, cambiare, sperimentare, non serve essere famosi o andare in Norvegia perché così il suono è più True. Riprendendo quello che ho detto precedentemente con i mezzi di ora possiamo far sentire la nostra musica a più o meno tutto il mondo, cosa che 15 anni fa la gente si sognava.

Con questo non voglio dire "Smettete di suonare tanto è inutile" anzi. Io suono e sono contento di farlo. Tuttavia il mio rimarrà sempre un hobby a meno di un colpo di fortuna sfacciata. Spero vivamente che in tutto il mondo ogni persona possa suonare uno strumento perché così può veramente capire cosa è la musica e che emozioni trasmette.

Chiudo con un ultima considerazione e spero leggiate il mio post chilometrico: certe volte quando definiamo certa musica "Spazzatura" forse non ci ricordiamo uno dei motivi per cui la musica stessa esiste; generare delle emozioni a chi la ascolta. Se questa musica riesce a creare delle emozioni a chi la ascolta probabilmente non è poi così inutile come sembra...

 

non quoto se no verrebbe fuori una cosa chilometrica

sono d'accordo con tutto quello che hai detto e non aggiungo altro perche a questo punto sarei ripetitivo.....
penso purtroppo che gente che la pensa come me/noi vive forse in una sorta di malinconica speranza che quegli anni ritornino, è sbagliato lo so, bisogna vivere nel presente, ma ho/abbiamo la (s)fortuna di amare della musica che, non definirei morta, è in decadenza. il discorso si fa piu complesso e per ora preferisco non aggiungere altro. :headshak:

 

Tutti i giorni! farei di tutto per trascorrere la mia adolescenza negli anni '80, ma le macchine del tempo esistono solo nei film (e su Topolino), purtroppo... E' orrenda questa decade, con tutti 'sti geme e piwe odiosi...

 

Dico la mia, collaborando con una label. Per quanto riguarda trovare un'etichetta, per le band italiane è più difficile che per altre ma questo a causa di un certo scetticismo nei confronti delle band del nostro Paese. La reputazione che si sono fatti i nostri gruppi è quella di non essere al 100% disponibili a farsi il culo e andare in tour per lunghi periodi. Sulla carta tutti dicono "sisi, nessun problema", poi quando arriva il momento di partire uno non può prendersi un mese di ferie al lavoro, quell'altro ha gli esami all'università, quell altro ancora aveva pianificato una vacanza. Insomma, questo atteggiamento di "lanciare il sasso poi tirare indietro la mano" è stato tenuto da varie band a cui erano state fatte alcune proposte, e da allora ci siamo creati un po' la fama di quelli che a parole fanno grandi cose ma poi quando si arriva ai fatti si tirano indietro.

Per quanto riguarda la situazione del musicista professionista, all'estero non è tanto diverso. Per poter suonare da professionisti bisogna arrivare davvero ad un certo livello di popolarità - e l'unico modo per farlo è stare in tour costantemente, senza sosta. Parlavo di questo proprio ieri con Patrik. Loro hanno fatto anche due tour di un mese e mezzo ciascuno all'anno, ma avrebbero dovuto girare almeno il doppio. Essendo lui amico con i Mastodon, mi ha detto che loro per riuscire a mantenersi con la musica sono stati in tour costante per parecchio tempo. Stiamo parlando di stare in tour 8-9 mesi all'anno, se non di più. E per una band emergente questo vuol dire lasciare tutto e fare un salto nel vuoto, sperando che qualcosa si concretizzi. L'unico modo per provarci seriamente è questo. Band come Misery Index, Origin o altre non possono permettersi di vivere solo di musica, e i membri hanno anche un secondo lavoro.