Opeth

Ah, quindi mi stai dicendo che per valutare Heritage devo ascoltarmi tutto il prog rock di vecchio stampo? Bella questa... Sicuramente nel disco ci sono riferimenti sparsi qua e la... E con questo? Tutti sappiamo che Akerfeldt ama il prog rock e avrà voluto omaggiare i suoi idoli.

Se ero un Fanboy avrei detto solo cose positive di Heritage, cosi non è stato.

Ma si, riduciamo Heritage ad un misero Copia/Incolla...

Ovvio che il mio è un discorso soggettivo. Il discorso che ho fatto vale per tutti. Ma tu non puoi dire che chi non conosce la scena prog rock vecchia non può giudicare Heritage. Sarebbe come dire che per giudicare le nuove leve del metal bisogna conoscere alla perfezione tutte le vecchie band del metal.

 

Non intendeva dire questo, penso. Credo intendesse dire che, a differenza dei dischi di gente tipo simphony x piuttosto che di dream theater in cui la matrice metal è molto più presente rispetto a quella prog, è più difficile per un ascoltatore metal riuscire ad assimilare e trovare punti di contatto con i propri gusti. E quindi apprezzare i loro lavori. In questo caso gli Opeth hanno tirato fuori un disco molto raffinato, che di pacchianate/barocchismi prog metal non ne ha, per cui o si ha un orecchio già allenato al prog anni '70, oppure serve uno sforzo in più per poterlo assimilare. E' impossibile per chi ascolta certe sonorità godersi fin dal primo istante un disco degli Osanna per esempio: ci vuole quel passaggio in più che si chiama costanza e interesse senza preconcetti. Se no, appunto, succede che si molla l'album e si passa ad altro. Il che è legittimo: non tutti i gusti sono alla menta.

 

Mmm... Thrash io invece penso che Jorn intendesse dire che chi non ascolta o ha ascoltato prog rock di vecchio stampo non possa percepire le varie scopiazzature che gli Opeth hanno messo in atto con Heritage. Comunque, non ci resta che attendere Jorn per delucidazioni

 

Beh, se tu avessi un minimo di background prog vedresti Heritage sotto una luce diversa.

Avrebbe potuto fare un CD di cover a questo punto, non trovi?

Guarda per me è come una pugnalata al cuore ma la realtà opethiana allo stato dell'arte si è ridotta al copy and paste. Ne ho preso atto mio malgrado.

Lo so, sembro presuntuoso ma senza un "bagagliaio" prog adeguato non ci si può rendere conto della miriade di similitudini, riferimenti, scopiazzature (chiamale come vuoi) contenute in Heritage.

 

Bella recensione, concordo pienamente anche col voto

 

Trash per come la vedo io Heritage è pieno di pacchianate e barocchismi a cominciare dalla copertina kitsch che più kitsch non si può (e questo potrebbe anche non essere un difetto se il pacchiano e il barocco e il kitsch fossero incanalati in un opera omogenea ed originale con una sua impronta personale, ma non è il caso di Heritage purtroppo). Zero ispirazione, zero emotività, zero personalità, zero arte: puro artigianato in sostanza.

Poi oh... io ho i miei limiti di analisi e di giudizio, ci mancherebbe.

 

Ah ecco, nel dormiveglia ho solo letto quello che hai scritto te: avevo male interpretato.. Sorry!

 

Praticamente secondo te chi ne sa di prog '70 lo dovrebbe bocciare, e chi lo apprezza in realtà ne sa poco di prog! Non conosco le conoscenze dei vari utenti ma così non mi sembra!

 

Io ovviamente, come avrai capito, sono totalmente del parere opposto. Già solo sulla copertina, figurati sul resto :p
Ad ogni modo si: ognuno, compatibilmente con la propria emotività e gusti, trae la propria conclusione sul disco. A me è piaciuto e non l'ho trovato minimamente pacchiano, a differenza di quanto dicevo prima a riguardo di altre band.

 

Bhè Riky forse + moderatamente credo che Jorn voglia dire,preso atto di questa chiara direzione nella matrice progressive rock anni 70, non vede in Heritage nulla di eccezzionale. Come detto da Thrash è difficilie per chi è abituato a certe sonorità comprendere un disco degli Osanna e fin qui sono d'accordo...ma se uno mastica bene anche il progressiver rock anni 70 ma anche quello contemporaneo,perchè ce ne sono di band valide non credo che trovi in Heritage questo album eccezionale...tutto qua...almeno credo

 

Io ascolto prog (rock, soprattutto) da anni. E, nonostante questo, Heritage mi piace. Non lo considero assolutamente come un copia/incolla.

 

Secondo me si, poi c'è anche a chi, possedendo una discreta conoscenza del prog settantiano, piace come disco in sè e per sè. Io lo trovo abbastanza sempliciotto e pieno zeppo di reminiscenze prog del passato (neanche tanto velate) che rendono il disco artificioso e ridondante. Un manufatto preconfezionato da altri, ben fatto se si vuole, ma pur sempre un manufatto. Un'opera spuria e piena di clichè, ecco.

 

Ma ciò che mi piace di Heritage non è tanto che sia prog rock quanto che suoni ancora alla Opeth. Ho letto molti commenti in cui si elencano i rimandi a canzoni di grandi gruppi del prog rock 70, le ho anche ascoltate quelle canzoni. E' vero, in alcuni punti ci sono dei rimandi ma se ci fai caso anche queste citazioni suonano perfettamente "alla Opeth".

 

Questo non so se sia il parere di Jorn ma è il mio. A me fa piacere ascoltare Heritage così come mi fa piacere ascoltare Kaipa, Glass Hammer, Beardfish, Phideaux e compagnia cantante.

Il progressive anni 70 si è "codificato" in un genere che viene riproposto, con minimi cambiamenti, ancora oggi da decine di bands (direi che gli scandinavi sono quelli che ne hanno di più). Genere nostalgico, conservatore (reazionario?), più canonico e codicistico del Codice di Hammurabi e più imbalsamato di un antico faraone.

Quindi chi, come me, apprezza questo "sottobosco" di band che reinterpretano e osannano Yes, Camel, Genesis, Caravan e compagnia suonante, dischi come Heritage ne ha la casa piena.

Io ne ho la casa piena. Non sono nè difficili (da ascoltare: da suonare tutt'altro discorso), nè geniali. Ed Heritage tra loro non spicca.

Quindi, se non conosci il genere ed è uno dei primi dischi prog che ascolti magari resti affascinato, se conosci il genere, sono tutte cose già sentite centomila volte perchè gli originali risalgono a quarant'anni fa e nel frattempo tutte le band del settore le hanno riproposte milioni di volte (e tuttora lo fanno).

Dettto questo: io lo ascolto volentieri. Però sono convinto che se Akerfeldt vuole andare avanti su questo genere deve lavorare molto molto molto di più sulla voce.

 

Beh, si sa che la percezione della musica si differenzia da orecchio a orecchio. E' anche giusto così. Prog rock? Quali gruppi?