Blues, jazz, soul, swing

Mercoledì vado a vedere il Minor Swing Quintet (il nome lascia spazio a pochi dubbi) in un club di Bologna, nell'ambito del Bologna Jazz Festival. Quel giorno un pensiero anche per te, altro membro della grande famiglia di Django. :*

 

Yep it was me

Ne ho letto anche un altro suo, dopo, "Fresu racconta il jazz attraverso i grandi trombettisti americani", ma non mi ha detto granchè, faceva parte di una specie di conferenze a tema o qualcosa di simile, era un po' loffio... forse visto dal vivo nell'ambito della conferenza (racconto + esempi musicali) avrebbe fatto un altro effetto.

Visto un paio di concerti ultimamente: Rava due volte (una volta a Veruno con un grosso ensemble, una volta in un quintetto con Petrella al trombone), un trio con Locke-Moroni-Giuliani (fantastici).

Rava: della prima data (open air, e con una formazione imho un po' dispersiva comprendente anche una chitarra elettrica che non mi esaltava tantissimo) non è che sia rimasto particolarmente entusiasta. Nella seconda invece, complici una situazione diversa (teatro, più intimo e che premiava le divagazioni atmosferiche e "texturali" di Rava, che quindi ne "veniva fuori" decisamente meglio) e una formazione che mi intrigava di più (Petrella al trombone è una cosa fuori dal mondo, fa sempre cose interessanti, e Fabrizio Sferra alla batteria è tipo gesù cristo tornato sulla terra per mondarci dai nostri peccati) mi è piaciuto molto più, e mi son gustato anche i momenti più astratti e meno seguibili.

Mi è piaciuto parecchio anche il trio Locke, Moroni e Giuliani: Locke è una cosa spaventosa per quanto è rapido, ma senza scadere mai troppo in menate autoindulgenti, veramente un gran bel vibrafonista (e tra il pubblico ho visto anche Andrea Dulbecco a sentire il concerto), Moroni è stato veramente ottimo.
Joe Locke - Dado Moroni - Rosario Giuliani @ Umbria Jazz Winter # 18 - YouTube (fa un po' di cut'n'paste di un pezzo, ma è solo per darvi un'idea).
Ero un pelino scettico prima di sentirli perchè il connubio piano+vibrafono mi dava l'idea di "scontrarsi" un po' a livello di suoni, in realtà entrambi i musicisti sono stati molto intelligenti e giocavano in maniera complementare. Quindi concerto veramente soddisfacente, mi è piaciuto un sacco, e gli ho anche comprato il disco di questo loro progetto.

Ah, altra cosa: ho visto (al cinema) anche il film "Body & Soul" su Michel Petrucciani presentato quest'anno a Cannes. Veramente interessante, sia dal punto di vista artistico che -ancora di più- su quello umano, su cui si sono ovviamente concentrati maggiormente. In effetti parlando con altre persone che erano lì (specialmente coi musicisti), mi dicevano che avrebbero preferito più attenzione alla parte di "studio" e di "fatica" di Michel, mentre il film premeva di più sulla parte di genio sfortunato e talentuoso e sregolato, ma personalmente credo sia stato fatto così per avere un appeal più "generalista" e comprensibile anche per chi non è profondamente nella materia... Quindi tutto sommato una scelta comprensibile a mio parere. Contiene interviste attuali, spezzoni d'epoca, estratti da concerti, ecc. Anche molto divertente, era veramente una sagoma.
Insomma interessante, girato bene, e tutto il resto. Non so quanto sia facile trovarlo in un cinema, ma se avete occasione di "vederlo", se siete appassionati di jazz o di pianoforte e non siete già a conoscenza di tutta la vita morte e miracoli di Michel, dategli una chance, merita.

edit - ah, domenica a Milano c'è Dave Holland nel contesto di un quintetto di flamenco. Una roba che non mi interessa moltissimo (il flamenco, dico), ma l'occasione di vedere Holland era ghiotta, il chitarrista (tale Pepe Habichuela) sembra veramente forte, e quindi ho deciso d'andare, spero sia bello.

 

Il disco che hanno fatto insieme si chiama "Hands". Non il mio genere, cmq questo Habichuela è mostruoso...Questa voltà salterò il live, Holland l'ho visto varie volte, la migliore quella col suo quintetto 4-5 anni fa.

 

Urca ciao Consumed! Una vita che non ti vedevo da queste parti
Domani saprò dire su come rende dal vivo quel progetto, allora... grazie del parere.

Già che sei qui, qualche consiglio su dischi jazz ascoltati ultimamente?

 

We Gix, in effetti erano secoli che non postavo su TM, ci voleva il sabato pre alluvionale

Dischi da consigliare pochi, sono in una fase di rigetto musicale e conseguenti ascolti davvero minimi; anyway recentemente mi sono piaciute molto queste cose:

Wayne Shorter "speak no evil", il disco è famosissimo, grave mancanza mia...formazione all star (shorter, hubbard, hancock, carter, jones)
Michel Petrucciani "live at the village vanguard". disco dal vivo in trio con palle danielsson e eliot zigmund, molto bello..
Michel Petrucciani "michel plays petrucciani", altro disco di trii, la prima parte con gary peacock e roy haynes e la seconda con eddie gomez e al foster.

Thumbs up anche per alcuni degli ultimi dischi di Zorn, "Nova express" e "at the gates of paradise", entrambi registrati con la formazione medeski, baron, dunn, wollensen. La particolartià sono i due strumenti armonici in un quartetto (piano e vibrafono), e il fatto che il buon john a sto giro limita molto velleità rumoriste e "pattonate" varie per deidcarsi a roba composta e suonata anche con una certa rilassatezza (specie nel secondo caso)...

Chiudo con "water babies" di mastro Miles, disco considerato "minore" ma che secondo me è il più bello del periodo di transizione tra il secondo quintetto e la fase elettrica. Title track meravigliosa composta da Shorter...

se ti capita dai un'ascoltata e posta qui le tue opinioni (anche su Dave domani)

 

Speak No Evil non l'ho mai digerito... mi piace l'impatto sonoro creato da Shorter e Hubbard, il songwriter di Shorter è sempre accattivante, ma armonicamente in quell'album risulta ostico alle mie orecchie, ad eccezione di Wild Flower.

A proposito di film... stanotte ho visto per la prima volta "Bird" di Clint Eastwood. Stupenda la interpretazione di Forest Whitaker nei panni di Bird... sì, assieme a Trane è stato il più grande, pochi cazzi...

 

Che film!

 

Questo "Water Babies" onestamente non l'avevo davvero presente, ma i dischi di Miles di quell'epoca mi dovrebbero piacere... lo metterò in lista d'ascolto!

Quei due di petrucciani dovrebbe averli il babbo in salotto di là, probabilmente li avrò ascoltati diverse volte senza sapere il titolo... appena ho tempo vado a scartabellare :P l'anno scorso (o due anni fa?) mi era piaciuto un suo live con NHOP (roba vecchia pubblicata per la prima volta, ovviamente), in duo.

Concerto di Holland: cazzo, ma che bello. Lui veramente sontuoso: poliedrico, tecnico, con gusto, veramente spettacolare. E gli spagnoli anche loro validissimi: chitarristi eccezionali (non solo Pepe ma anche il figlio) e una buona ritmica. Hanno variato molto le situazioni (pezzi in quintetto, pezzi in duo, pezzi in quartetto senza il vecchio Pepe, un pezzo di Dave solista (che però vabbè, era uno e trino ), ecc) quindi non han stancato per niente, e si son fatti un'ora e quaranta di concerto. Son rimasto davvero soddisfatto.

Lì hanno un programma interessante, comunque... A novembre per la stessa rassegna (Aperitivo in Concerto - Teatro Manzoni) c'è Pharoah Sanders, qualcuno l'ha visto dal vivo di recente e sa se merita ancora?

 

Paul Motian è passato oggi a miglior vita...
Bill Evans Trio - Autumn Leaves - YouTube

 

no dai

santocielo è vero.

The cause was complications of myelodisplastic syndrome, a bone-marrow disorder

caspita il trio con Evans e La Faro rimane una delle cose più belle del secolo scorso, e una delle mie preferite in assoluto...

 

Artista dotato di una sensibilità incredibile, protagonista di un'epopea leggendaria che non c'è più.
Paul se lo vedi salutami Tony...

 

E' vero, molto vero... e pensare che questa sua sensibilità non l'avevo neanche "scoperta" con il trio di Evans, ma con un disco di Pieranunzi dedicato alle musice di Rota dei film di Fellini. E' emozionante quel disco, come lo è la tromba di Kenny Wheeler nel tema di Amarcord, come lo erano tutti del resto...

 

Comprato oggi il Vol. del Live at Cafe Bohemia dei Jazz Massengers. Dorham e Mobley in grande spolvero!

 

Beh mi sembra che per questo tu abbia il sacrosanto diritto di andartela a scoattare qui

 

Sssssh piccolo, il vecchio Jazz deve essere carbonaro...

Scherzi a parte, è un gran bel disco sul serio; e poi c'è Doug Watkins al contrabbasso, che adoro (ad esempio in Minor Move di Tina Brooks c'è la mia line up Hard Bop perfetta: Brooks, Lee Morgan, Sonny Clark, Doug e Art Blakey), e purtroppo anche lui andato via troppo presto.