E se invece che sognare lo si fa davvero?

Va bene..mi sembra di capire che oltre all'accumulare più esperienza (cosa che, ripeto, non mi è possibile ) in generale mi sia indicato un altro tipo di destinazione più accessibile ai miei criteri, come ad esempio Londra. In effetti potrebbe essere un notevole punto di partenza, nel quale avrei la possibilità di sviluppare la mia conoscenza della lingua, il mio stesso lavoro e diverse altre attitudini, chiaro. E magari tentare il trasferimento nei Paesi Bassi una volta che il mio curriculum e il mio slang si sono arricchiti durante lo step londinese. Oltretutto ho diversi amici che, come dicevo nei post precedenti, lavorano a Londra e dintorni da circa un anno, chi più chi meno...sapete dirmi qualcosa in merito, anche sulla città di Brighton ad esempio?

 

@ Andrew: se sei disposto a fare lavori come il pizzaiolo, duri ma magari non molto retribuiti ce la puoi fare.

Di sicuro l'estero non è per tutti.
Io ad esempio, spero di non essere mai costretto ad andarci:

1) Devi avere le idee chiare su come agire, secondo me, non puoi andare allo sbaraglio, a mio avviso.
2) Devi conoscere la lingua.
3) Devi trovarti un appartamento e pagarti l'affitto
4) Devi trovarti un lavoro per mantenerti
5) Devi praticamente rifarti una vita da zero
6) Devi praticamente lasciarti alle spalle amici e parenti.

Devo dire la verità: tutte cose che "mi spaventano".

Fossi in te, ci penserei bene.
Non è una decisione da prendere sull'onda dell'entusiasmo, ma va ponderata a lungo, a mente fredda, confrontando i pro e i contro.

 

Non lo so Zanna...qualche generazione fa partivano ovunque per lavorare e mandare i soldi a casa e adesso ci dovrebbe spaventare cercare una stanza condivisa e un lavoro in una città che rappresenta tutto quello che mi perdo ogni giorno continuando a vivere in questo paesino a casa dei miei? Il mondo è grande, io ho vent'anni cosa ci faccio fermo qua a continuare a ingannare il tempo come ho già fatto a 18, a 19 anni? Non lo so, a me spaventa più l'idea di accorgermi un giorno di non aver vissuto la gioventù in pieno per paura del cambiamento, aver preferito le comodità momentanee, mi spaventa di più contare sul sussidio di disoccupazione per fare i cazzi miei, non aver avuto le palle di pensare una cosa e portarla avanti come farebbe un uomo. Sento che non posso non mettermi in gioco...

 

parti, parti assolutamente! io tra qualche mese mi trasferisco in brasile, e la data mi sembra sempre troppo lontana!

 

Addirittura in Brasile!?

 

si

 

Wow parti per lavoro?

 

studio e lavoro..

 

omy god non possiamo organizzare un trenino, o meglio una nave, di TM e venirti a trovare, magari dopo un po' cosi hai gia qualche intrallazzo

 

Salutami Max

 

Sì, ok.
Ma quanti ci riuscivano davvero? A quanti andava bene e a quanti invece andava male?

Se ti senti di partire, fallo...
E' anche una questione caratteriale.
C'è gente come te, che "si butta di più" e che è più avventurosa; io personalmente, sono un tipo introverso, molto riflessivo e calcolatore, che prima di fare una cosa come quella che intendi fare tu ci pensa su 1000 volte.

Sarà forse che sono nato e vivo in un paesino di campagna e non ho la mentalità avventurosa e cosmopolita di uno che è nato e ha vissuto in una città come Milano, ad esempio: sono legato alle mie radici, ai posti in cui sono cresciuto, gli amici e i parenti ce li ho qui...e qui vorrei restare, sembrerà assurdo, in questo momento di crisi terribile, ma io personalmente non mi voglio trasferire a causa del lavoro...e un lavoro non ce l'ho, purtroppo.

Ognuno ha le sue motivazioni e il suo carattere, se credi che sia la cosa giusta da fare, falla!

 

perchè max vive in brasile??

cmq fate tutte le navi che volete, vi ospito io

 

che invidia anche io vorrei andare a vivere all'estero precisamente in scozia ma non posso

 

Bé penso che i Cavalera non si siano spostati dal Brasile

 

si ma bisogna vedere dove, è grande il brasile