Manowar

Mannò, dai, che ti frega, dopotutto.
Ti capisco, so cosa vuoi dire,...se ti azzardi a dire che ti piace qualcosa sei subito il fan rimbambito che ci si aspetta che tu sia.
Non pensarci, e fai quello che senti.
GOW è stato stroncato e preso in giro, probabilmente lo sarà tuttora,...ma io continuo a metterlo su e andare alla carica come sempre. E' il tuo parere quello che conta, il tuo parere personale.
I pareri si esprimono in tranquillità, e, una volta fatto, sei tu e basta a decidere se un tale album vale o no il tuo ascolto.
Non certo una rece o un voto, che come i pareri sono valutazioni personali.
Se ne prende atto e...si ascolta LOS.

 

Vabbè, fortuna che non ti han dato da recensire anche Gods of War allora.
Tra l'altro il fatto che ne parli per metà recensione dimostra che probabilmente su Lord of Steel non ci fosse più molto da dire, ergo, come ha detto qualcuno qualche pagina fa, probabilmente la recensione dell'Hammer Edition era più che sufficiente.

Eric dà sempre un senso di varietà e interpretazione, solo non tutti sono capaci di coglierlo. Chiedi a Dreki se non ci credi, è quello di noi che ce l'ha più lungo..

Logan in questo album fa sicuramente meglio dei 3 precedenti dove ha suonato, quindi attaccarlo in QUESTA recensione, non ha proprio senso.

Infatti ricordo che quando dopo scuola arrivavo a casa con un cinque e mezzo erano complimenti che fioccavano da ogni angolo.
Ok che i voti sono soggettivi, ma 56 è un'insufficienza unanimamente riconosciuta. Quindi se per te il disco non meritava un voto basso e poi ci hai dato 56, hai cannato caro fritz. E non contesto il tuo 56 in sè, perchè ognuno è libero di pensarla come gli pare, lo contesto se gliel'hai dato ritenendolo un voto "non così basso"..

Niente da fare neppure qui, mi spiace, bastava frequentare un po' di più questo topic negli ultimi mesi per accorgersi invece che come tutti gli album dei Kings, anche questo Lord of Steel ad alcuni piace e ad altri fa cacare. Altrimenti che album dei Manowar sarebbe?

Comunque sia, niente di personale fritz sia chiaro, ma non si può recensire un disco dei Kings e poi sperare di uscirne indenni..

 

Manowar live Gods of Metal 2012 The Sons of Odin! - YouTube

...in tema di GOW me ne era venuta in mente una, Charlie...

 

Questo no Simona...

 

Ci stava troppo!!
E nessuna rece o voto mi toglierà mai da lì....

...a proposito, Charlie,...hai dell'acqua?:grin:

 

Ah, capito, i misteri della fede. Non son degno di cogliere. Chiaro.

E' chiaro, è sempre un'insufficienza, ma tra 56 e, non lo so, 30 o 40, c'è differenza: quando tornavo a casa con 5 e mezzo non erano complimenti, ma i 3 e i 4 erano davvero un'altra cosa. Per me un prodotto come la final edition, che è praticamente identica alla precedente, è da bocciare, dal momento che è un prodotto inutile. Il disco mi rimane mediocre. Facendo una media tra l'inutilità del prodotto specifico e della mediocrità del disco...

Questo forum conta come utenti abituali si e no 15 - 20 persone. Mi fossi riferito solo a chi ci scrive avrei espresso una visione un attimino ristretta, o no?

E' chiaro, ci mancherebbe di doverla mettere pure sul personale!

 

Mi trovo in disaccordo con la recensione. Premetto che non e’ tanto il voto ad infastidirmi, ma come e’ stata fatta. Si vuole dare 56 ? Lo si dia pure...Ma si parli del disco in questione, non del precedente, facendo oltretutto errori grossolani...

Oltre il 20% della recensione parla del disco precedente. Non e’ un modo corretto di fare una recensione.

Joey non ha scoperto Wagner questa estate...
Joey considera in un certo senso Wagner il fondatore dell’Heavy Metal e gli ha sempre reso omaggio in ogni modo, visitando sia Haus Wahnfried a Bayreuth, che la villa di Tribschen, dedicandogli una canzone, intitolandogli uno studio di registrazione ecc...

I Manowar trattano della mitologia scandinava da almeno 28 anni. Non si puo‘ quindi parlare di seguire la moda, ma semmai di continuare una vecchia tradizione. Soprattutto affrontano i temi con assoluta cognizione di causa, dal momento che si avvalgono dell’aiuto di persone che conoscono (eufemismo) una o due cose sull’argomento...
Su tutto basti l’esempio di Sons of Odin, dove la voce narrante sul finale non pronuncia parole a caso (“Onward into the heart of the battle...”) ma si tratta di un autentico brano tratto dalle saghe nordiche.

 

difficile se non impossibile aggiungere altro...volessimo fare una "manowarfans hall of fame" questo pezzo andrebbe in "ottobre 2012"...

 

Simona
Io, da valkiria ottusa quale sono, da ascoltatrice di "cuore" (come ho già spiegato) e non di "tecnica" (perchè non ci capisco NIENTE! e quindi prima di far figuracce) seguo le mie emozioni. Ascoltando la nuova versione qua e la on line, ho trovato che la prima è quella che amo di più. La versione ultima non mi dispiace ma ormai avevo fatto l'orecchio al "basso rompicoglioni" di Joey e quindi... però vediamo. al momento in cui avrò la versione fisica tra le mani, potrò mettermi comoda come dico io magari coglierò qualche sfumatura in più.

 

Su Joey e Wagner ho già risposto un pò più sopra o indietro - e per concludere la parentesi sul rapporto Joey-Wagner, hai dimenticato di aggiungere i solenni spernacchiamenti ricevuti dai discendenti del vecchio Richard

Non voglio mettere in dubbio l'assoluta cognizione di causa e la partecipazione al progetto dei più esimi filologi ed esperti di saghe nordiche: tuttavia, non vedo dove sia l'utilità di tutta questa conoscenza quando nessuno dei testi di GOW si dimostra poi così superiore rispetto a quelli della maggior parte tra le tonnellate di band a tema mitologico scandinavo in circolazione. Basta un banalissimo, reperibilissimo, dizionario di mitologia nordica e voilà, qualsiasi cristo può conoscere il senso di ogni sfaccettatura dei testi di GOW, persino la strana storia di Loki dio del fuego. Non metto in dubbio che "Onward into the Heart of Battle" sia scritto in una saga (spero non una saga in inglese contemporaneo), ma...quindi? E' una frase così astrusa che senza l'ausilio di un testo originale del XIII secolo e del supporto di esimi studiosi non si può neanche lontanamente pensare? Una frase che dimostra così nettamente una profonda preparazione sull'argomento?

Siamo tutti d'accordo che i Manowar si erano già occupati di mitologia nordica prima, ma da lì a farne il tema portante per un concept ce ne passa. E anche il "tributo a Wagner" (si, l'intro è tipo l'overture del Lohengrin, ok, wow...) e tutte ste sinfonie e queste intro parlate, che una volta ci si accontentava di qualche minuti di Orson Welles e ora si va avanti a ore di chiacchere, intro, cori, una roba che nemmeno un disco dei Rhapsody...fermi tutti, non era iniziata proprio in quel periodo la "collaborazione"? Dai. A me è sempre sembrato un disco furbissimo e ruffiano, che ha proseguito ed esagitato all'inverosimile un discorso sinfonico timidamente già iniziato in Warriors.
Io trovo mille volte più fomentante un brano come Achilles che cerca di narrare un concept senza fronzoli, artifici, intro orchestrali (quale orchestra?) , con risultati magari non divertenti per tutti, ma sicuramente creativi e ben pensati, come il solo di batteria per ricreare la fucina di Efesto. Poi oh, gusti.

 

Sì, Ok.
Però nemmeno l'atteggiamento opposta va bene.
Per esempio, come cavolo canta Eric Adams in questo disco?
A me non piace, sinceramente.
Non mi accontento di una prestazione così.
Da lui mi aspetto molto di più, non il compitino da 6 in pagella.

 

E va benissimo. Quello che faccio fatica a comprendere è il fatto che se la sopracitata band 'x' proponesse tematiche nordiche gli faremmo tanto di cappello, lo fanno i Manowar diventa saccenza e pagliacciata. Ecco, è questa differenza che mi lascia perplessa, non sono i pareri o quello che se ne pensa soggettivamente. Ma parlo in generale, ovunque si scrivano rece e voti.
Forse è il modo in cui viene fatto a dar fastidio, è l'atteggiamento, le parole.
Ma sono i Manowar, non ti puoi aspettare niente di diverso.

 

E ci siamo anche qui.
Nessuno lo nega, ma questo dovrebbe significare che Joey non può più considerarlo un grande della musica sinfonica, e tributargli l'omaggio nel modo che sente con la sua musica? E' quanto meno strano...

 

Le tematiche nordiche, per quanto mi riguarda almeno, non sono un problema e non sono un problema gli elementi sinfonici: il problema è che gli elementi sinfonici di GOW sono terribili. Un intro orchestrale di tre minuti e mezzo non è per forza un male. Un intro di tre minuti e mezzo di palesissima tastiera che scimmiotta (malino, tra l'altro) un'orchestra si. Un minuto e mezzo di interludio di Orson Welles (!) prima di un finale esplosivo, siam tutti felici, 4 minuti e mezzo di narrazione da parte di "tizio tipo C. Lee" meno. Fossero poi le uniche due intro parlate o "orchestrate" nel disco! Si potrebbe citare anche l'intro didattico a Sleipnir, grazie mille per la nozione mi vien sempre da rispondere quando lo sento. Che siano i Manowar o pinco pallino, non mi frega nulla, per me sempre roba terribile resta.

Non sono un detrattore a priori, ho amato e tuttora amo buona parte della discografia manowariana: non ho l'assoluta certezza di essere uno tra pochi, ma ho buone ragioni di autodefinirmi un eletto per amare la bistrattatissima (e ignorantissima) "Violence and Bloodshed".

No, assolutamente. La mia era solo una citazione per chiudere il discorso De Maio - Wagner. Tra l'altro, penso che lo spernacchiamento sia addirittura successivo a GOW.

 

Ma allora son gusti personali, i quali il buon DeMaio, con tutto l'impegno che ci può mettere, non riuscirà a scalfire.