Neo-Folk

Dei SF è uscito da poco il disco nuovo, tra l'altro: "Open Wounds" (spoti). Contiene, oltre a roba inedita, anche un paio di ri-registrazioni di pezzi vecchi epoca-Satyriasis, "Song for the Old Man" e "Autopsy of a Love".

 

tu che ne dici? (non mi sono ancora registrato a spotify e non so se lo farò). Comunque il cd lo prenderò alla prima occasione.

Qualcuno domenica andrà a vedere Blood Axis, Roma Amor e Rosa Rubea (mai sentito nulla) a Rozzano?

 

sono quasi tutti pezzi vecchi riarrangiati, risuonati e messi a nuovo: roba dell'epoca dei primi due dischi ("Songs for the Will" e "Nihilist Cocktails") e di Satyriasis. Per me bello, riprende un po' i suoni più vecchi e li rinfresca, e comunque un disco utile per chi (come me) li ha conosciuti solo dopo "Armageddon Gigolo" che è il disco con cui sono un po' usciti dalla nicchia e magari le primissime cose le conosce meno bene.
Quando i pezzi sono nuovi ("Hey Boy") si sente che sono più smaccatamente pop e vivaci (stile Rotten Roma Casino) e cozza un poco col resto dello stile del disco (preciso che a me RRC non dispiace, ma questa 'hey boy' mi sembra un po' un pezzo scritto per RRC e non abbastanza buono per esserne incluso, e finito qui).
Secondo me vale la pena ascoltarlo soprattutto per quelli a cui la svolta di Rotten roma Casino non era andata tanto giù, per ritrovare qualcosa degli SF precedenti - o scoprirli se non si conoscono le prime cose (chè alcune son stupende: Soulgambler, Autopsy of a Love, Song for the Old Man, eccetera).

Dei Rosa Rubea ricordo di aver sentito una cover di twa corbies (perchè è uno dei miei pezzi preferiti, colpa di Sol Invictus prima, e di Bert Jansch poi), sono una specie di roba ethereal con voce femminile (dei Camerata Mediolanense) sopra un tappeto di synth e archi. Una specie di via di mezzo tra gli Arcana e i Camerata Mediolanense.

 

Anch'io li ho scoperti dopo "Armageddon Gigolò", che reputo fantastico dall'inizio alla fine. RRC non mi ha esaltato, ma credo che il paragone con Armageddon sia improponible per la bellezza appunto del primo. Devo comunque ascoltarlo ancora, a distanza di tempo, per valutarlo meglio.
Grazie per la delucidazione

 

The Angels of Light - New York Girls - YouTube

Che dire..

 

Si preannuncia un grandissimo nuovo Album!

https://soundcloud.com/rustblade-la...ndcloud&utm_campaign=share&utm_medium=twitter

 

SABATO 14 DICEMBRE 2013 - ORION CLUB - h.21.00

In apertura al concerto di DEATH IN JUNE

SPIRITUAL FRONT presenterà - per la prima volta dal vivo - il nuovo lavoro, composto da STEFANO PURI per SIMONE SALVATORI.

Per la prima volta dal vivo in un'inedita formazione con pianoforte, quartetto d'archi e coro!

Spiritual Front's BLACK HEARTS IN BLACK SUITS
Music by Stefano Puri

- Simone "Hellvis" Salvatori: voce
- Stefano Puri: pianoforte, direzione
- The Werner String Quartet
- The Black Hearts' Choir

 

Avrei bisogno di un aiuto.
Premetto che a me il neofolk come genere piace un sacco, il problema è che non l'ho mai approfondito quindi di gruppi non ne conosco poi molti.
E quei pochi che conosco hanno delle linee vocali che non mi fanno impazzire.
Quindi in sintesi sapete consigliarmi un/dei gruppo/i che hanno come cantante uno con un bel vocione tipo Fenriz nel progetto Isengard o il primo Vintersorg?
Un esempio:

L'unico gruppo che conosco che gli assomiglia un po' sono i Sol invictus...

 

mmm... così su due piedi mi vengono in mente gli ultimi due degli Empyrium (Weiland e Where at night the woodgrouse plays), folk neoclassico con cantante con voce molto impostata e baritonale.

Empyrium - Kein Hirtenfeuer Glimmt Mehr - YouTube

quelle robe di fenriz sono molto sopra le righe, quasi ridicole, non semplice trovare cose con quello stesso spirito.

 

Ho approcciato da poco questo genere musicale partendo dai famosi Death In June.
Non aggiungerò nulla alla discussione ma personalmente 'But, What Ends When the Symbols Shatter?' mi ha incantato perché vi ho trovato quello che aspettavo: squisite ballate folk fuori dal tempo.

Ho ascoltato a seguire 'Brown Book' e 'The World That Summer' i quali mi hanno lasciato inizialmente perplesso (credevo di trovare qualcosa di simile a 'But, What Ends ...') ma che ora mi stanno pian pian conquistando.

Ultimamente sto provando i Tenhi con 'Maaäet', ma avendolo ascoltato unicamente con la funzione di creare ambient durante lo studio, non mi sono fatto ancora un'idea.

 

Il disco dei DIJ più vicino a What Ends... è Rose Clouds of Holocaust, metti in conto di ascoltarlo chè merita. Gli altri due che hai citato sono fantastici ma antecedenti e risentono in maniera più netta delle radici post-punk e industriali di Douglas.

 

ho saputo di questo concerto solamente stasera.. solo 10 euro poi..
peccato sia così distante, sennò li avrei visti molto volentieri

 

GLI SF? o i Death in June?
I Death in June sono anche a Brescia al Colony, venerdì questo, e poi domenica a Torino allo United, in entrambe le date con Die Weisse Rose.
Purtroppo qua al freddo nord mancheranno proprio gli Spiritual Front

 

Ehhhh.. avrei preferito invece i Die Weisse Rose..
sono tentata da entrambe le date..

 

http://youtu.be/mw3fTBd0R0g

Li amo.


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