Wolves In The Throne Room

Tetrabisquoto.

E, anzi, aggiungo che son molto lieto della scelta. E son curioso di sentire fin dove si sono spinti. L'accenno a Eno è impegnativo. Staremo a sentire.

Sta di fatto che, nel e dall'ambito da cui provengono, continuano a essere leaders, not followers. Sarebbe stato comodo continuare un sentiero che con la loro classe risultava "già fatto". Poco impegno, poche idee nuove, e visto l'aria che tira, la moda cascadiana e via dicendo, sarebbe stato tutto molto facile. E invece si vanno a complicare le cose e rischiano. Rispetto. E approccio che in molti possono soltanto sognarsi.

Spero solo che i riferimenti all'approccio "ethereal" stiano alla larga da derive alcestiane, ma ho troppo alta opinione dei Weavers per credere che ci finiscano in mezzo, in quell'altra moda.

 

io li ho persi di vista da tanti anni, comunque effettivamente c'è spesso questa tendenza ad addolcire molto il proprio suono e a cambiare decisamente genere (mai verso qualcosa di piu' pesante), spesso con risultati abominevoli, altre volte meno

 

In linea di massima la penso come GIX: il potenziale per un gran disco c'è tutto. Capisco la delusione (anch'io mi aspettavo un album sulla scia dei precedenti), però personalmente non vedo il motivo di stroncarli così a priori. Di sicuro è una scelta azzardata e molto impegnativa, date le premesse con tanto di riferimento ad Eno, ma come ha già sottolineato bene Erik i due Weaver ci hanno abituati ad una qualità sempre molto elevata, e se la manterranno anche in questo caso beh..tanto meglio!

 

D'accordissimo con Gix ed Erik, bella scelta, coraggiosa per altri, mi sembra normale per loro.
Un bel break dalla "routine", anche se per loro non si può certo dire ne abbiano mai seguita una.
Una gran bella occasione per fare ancora qualcosa di memorabile, staremo a sentire.

Non credo neppure io che seguano la moda ultima nell'inseguire luce abbagliante, positività, sorrisini, pullovers e derive dreampoppiane, saranno come sempre pregni di carattere e personalità loro, ben definiti.

Un'altra uscita da aspettare con trepidazione.

 

i post di damage sono quasi sempre "coloriti", se rimarrai qui lo imparerai :grin:
la mia delusione deriva dal fatto che ogni album strumentale che ho ascoltato, indipendentemente dal genere, prima o poi l'ho abbandonato, perdo interesse

 

Io, invece, ho paura che facciano come l'ultimo di Burzum, mi ha traumatizzato

Sennò potrebbe essere interessante, inoltre sono deluso perché mi aspettavo un disco sulla scia dei precedenti, se faranno un buon disco bisogna esserne contenti (però, in quanto i WITTR sono leaders not followers nel cascadian (cit. Erik il Rosso), se ci sono una scia di gruppi a fare dischi ambient mi incaa...volo).

 

Ma sì, il linguaggio colorito non è certo un problema per me, anzi!
Il mio discorso era riferito ai tre/quattro commenti lasciati subito dopo la notizia: non mi aspettavo un atteggiamento così negativo in partenza, anche perché io sono almeno curioso di sentire prima cosa ne esce, ma ripeto: capisco perfettamente la delusione che ne può derivare.
Per quanto riguarda i timori tuoi e di Cultofthedamned invece, considerate le premesse, sono più che convinto che si tratterà di un album ben oltre il semplice strumentale o ambient (con tutto il rispetto per Burzum, considero i Weavers su tutt'altro livello). Ma chiaramente è una mia idea; staremo a vedere

 

Ma dalla musica che fanno e dalle interviste non credo proprio rilasceranno un qualcosa di vagamente simile a burzum o dark ambient fatato. Mi aspetto tutt'altro: un ambient intimistico, intriso di spiritualità. Qualcosa di sciamanico quasi sulla scia di gente come Wolvserpent magari.

 

una certa delusione relativa esclusivamente alla notizia mica è una stroncatura a priori dell'album che faranno, i pareri si daranno dopo, ci mancherebbe, immagino che quasi tutti siamo curiosi di sentirlo

 

Ma neanche per idea, ho altro da fare con il mio tempo.

 

La notizia sul loro nuovo disco ha lasciato perplesso anche il sottoscritto ma alla fine non mi sembra il caso di disperarsi prima di aver ascoltato suddetto disco. In più di un'occasione hanno dimostrato di essere musicisti con la A maiuscola quindi se giocano bene le loro carte a mio avviso potrebbe uscirne un dischetto di Ritual ambient molto intrippante, le premesse ci sono tutte. Scarterei invece a priori l'ipotesi di un disco sulla falsariga dell'ambient alla Burzum, non li vedo molto alle prese con quelle sonorità, e sinceramente lo spero perché l'ultimo disco di Vikernes mi ha deluso per usare un eufemismo e un altro polpettone simile e per di più dai Wolves non riuscirei a digerirlo.

 

E' romano, "A musicisti".

 

In quel momento ero immerso in uno stato di profonda trance e mentre lo spirito di Luca Giurato possedeva il mio corpo tramite visioni psichedeliche mi suggeriva i commenti.
In realtà volevo scrivere "musicisti con la M maiuscola", poi avevo pensato ad "artisti con la A maiuscola"... e cosa ne è uscito? Una via di mezzo .

 

Gruppo mediocre,molto pompati ce di molto meglio in giro