Moonsorrow

D'accordo.
Anche perché se si dovesse recensire in modo oggettivo, tutte le recensioni sarebbero pressappoco così: è un disco. Contiene musica.

Detto questo, se volete ve la rifaccio io la recensione di Voimasta

 

Le recensioni servono anche come punto di partenza per un nuovo lettore, se io entro per sapere qualcosa dei moonsorrow, quello è 'unico abum che non vado a sentire, perchè mi fido di truemetal. Che poi è ciò che è successo a me, ho ascoltato quelli coi votoni e quello lo avevo lasciato....poi un giorno mi sono letto i commenti sotto la recensione e soprattutto quello di fenrir, e ho detto, cazzo ma questo lo devo sentire! quindi è stata fatta disinformazione si rischia che gli utenti non ascoltino o non diano un peso all'album e si perde di credibilità.

Poi se per difendere il proprio recensore si è disposti a tutto...ok...ma secondo me almeno si potrebbe inserire una seconda recensione a fondo di questa come è successo con tanti altri dischi, con un parere opposto. Così lasciamo la prima versione ma il lettore almeno ha un opinione che lo può spingere ad ascoltare l'album.

 

Sbagliato, una recensione deve dare un punto di vista oggettivo ed obbiettivo, se al recensore non piaceva il genere perché recensire tale album? Ovvio che se io mi metto a recensire un album pop italiano degli ultimi anni ci scrivo peste e corna.
Poi comunque la recensione è corta e manda un messaggio errato agli utenti che la leggono. Alla fine basta leggere i commenti per rendersene conto.

 

quella rece è perfetta perchè fa capire quanto e come erano considerati* i moonsorroow prima dell'esplosione 2003-05 con Kiven e Verisakeet.


*= onesti mestieranti nel caso migliore, i cugini ritardati dei finntroll in quello peggiore.

 

I commenti di quel periodo dicono proprio il contrario . Era considerato un gran bel disco anche all'epoca.

 

Io son d'accordo con Pierluigi.
Mi viene in mente una recensione negativa ( non dico di chi, di che album e chi è il recensore ) di meno di un anno fa,che non appena vidi che fu messa on line,mi bastò leggere il nome del recensore per immaginare il voto e i toni . Infatti non mi sbagliavo.
Era normale che quella recensione fosse così,dato l'autore .

 

Io sto con Pier (cit.) Proporrei una doppia rece

 

Cmq anche per me andrebbe bene un'altra rece senza cancellare questa esistente

 

I commenti più sopra mi han fatto ricordare una testata specializzata, che da un anno viene allegata ad una famosa rivista "sorella".
Per gli album più "caldi" o controversi,si potevano leggere due recensioni,una a favore e una contro.
Bellissima iniziativa ,perchè il lettore poteva vedere da una parte peste e corna e dall'altra l'incenso.
Così poteva capitare di vedere un Reign in Blood ( ahah esempio a caso ) recensito da Pinco che dava un 45 e una rece di Pallino che dava un 90 .

 

Vitt son d'accordo anch'io con te,però come si fa a sapere se il recensore è in buona o cattiva fede ?.. Non è facilissimo.

 

Stavo quasi per postare una richiesta del genere: non sarebbe una buona idea attuare una linea di condotta simile in caso di dischi controversi?