Ascolti e giudizi su band e dischi: siete davvero imparziali?

Io penso che ci siano qualità oggettive che attengono la tecnica: ad esempio i Motorhead sono meno tecnici dei Dream Theater.

 

si


(ed è tutto quello che ho da dire, ma il forum dice che la risposta è troppo corta)

 

Io sono un vecchio matusa e ancora oggi spesso le mie scelte musicali sono influenzate dalle altrui recensioni.
Nonostante tutta la musica dagli inizi del 900 ad oggi sia disponibile on line, non mi è mai capitato di acquistare un disco dopo un preascolto approfondito, limitandomi invece ad un approccio frettoloso con samples o singoli spezzoni pescati a caso.
Da questo punto di vista quello che mi fa smuovere sono le recensioni, soprattutto di determinati recensori, di cui condivido i gusti, meglio se si tratta di più recensioni che convergono verso un unico riscontro positivo.
Raramente mi è poi capitato di essere in completo disaccordo: se un recensore ha dato, per esempio, 80 al massimo il mio giudizio potrebbe scendere ad un 75, ma difficilmente potrebbe essere l'opposto.
In quei pochissimi casi in cui invece è capitato era soprattutto per quei dischi, spesso italiani, che venivano "pompati" appositamente.

 

Così com'è oggettivo che i Motorhead in generale siano mooooooooooolto più fighi dei Dream Theater.

Che c'entra la tecnica con l'opinione (e quindi suppongo l'apprezzamento) che uno ha di un disco?

 

Quando ero ragazzino mi facevo condizionare molto dalle recensioni dei vari Metal Hammer, Metal Shock e Flash.
Poi col tempo ho imparato a conoscere bene l'hard'n' heavy, per cui ho cominciato a ragionare e valutare con la mia testa.
Inoltre, ora come ora chiunque può scrivere recensioni in rete, per cui.. Preferisco affidarmi al mio gusto, che in una ventina d'anni si è affinato parecchio.
Al tempo stesso mi piace ancora leggere recensioni su riviste cartacee e on line, ma solo per curiosità.

 

Dai una motocicletta da smontare a Lemmy e una a Petrucci, poi vedi chi é piú tecnico

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"Waking Hours", The Gathering

Come si fa a rimanere imparziali.


The eyes are made to see
They see the path of our lives

The heart is there to feel
It feels the energy of our time

I can see it
I can feel it

This is my waking hour
This is my place
I can hear it
I feel the power in my heart
And it's my moment
It is right there
And it's staring me in the face

Disguise and make-believe
I see the end of all demise
The only way to heal
Is in the honesty of your eyes

I can see it
I can feel it

This is my waking hour
This is my place
I can hear it
I feel the power in my Heart
And its my moment
It is right there
Staring me in the face

The fight is done
And who are we
To judge what will become
All the iron armour is laid down away
Followed by the heroes
Who belong on rested earth
We pray,
We feel the rescue coming near
Within the walking soul to hear
We sense the calm all wrapped in fear
And all the while we heed
The senses way too vast to see
We beg of you to not let go
Our names will provide us with a soul

I can feel it

Falling down
Start again
Life can bring you down
The monumental truth
Of elegance in you
Falling for
A part of who you are
And makes you shine inside.

 

Per me è possibile esserlo ma ci si riesce fino ad un certo punto...

 

Direi di si. Di solito mi piacciono cose che non amano i più e trovo poco interessanti molti capolavori. Davvero mi lascio trasportare solo dalla sensazione. Anche perché non sono mai stato un cultore della materia ma solo uno che ascolta musica e a cui piace di più quella melodica e potente.


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A me di apprezzare dischi non molto apprezzati dai più capita mooolto spesso! Succede in genere con i lavori più distanti dal classico stile di una determinata band anche se per la verità si sa che tali uscite dividono; però io sono per il premiare il coraggio, mi piace sentire una band suonare diversa, mi affascina sentire una band addentrarsi in territori non propri, mi piace la peculiarità di un disco all'interno di una discografia! Il fatto che una band vada anche molto al di fuori del genere in cui viene etichettata è per me una dimostrazione di maturità e dell'essere artisti sinceri, così facendo una band dimostra di aver capito esattamente cosa vuol dire essere artisti, ovvero quello di "tirare fuori la creatività", nonché di aver capito che il dover seguire un genere è una stronzata che deriva da esigenze di mercato o di classificazione.