Metallica

Ma che simpaticoni

 

Esatto, era un disco prodotto così per mettersi in contrasto con la moda delle produzioni super pompate che già andavano di moda allora.
Erano anche in contrasto con il buon gusto, ma questo non c'entra molto...

 

Ok, questo è vero, il mio discorso però intendeva altro. Mi spiego meglio.

Sono state delle scelte, ma sempre di produzioni oggettivamente scadenti si tratta. Quando parlo di produzione non intendo solo lascelta dei suoni, in questo caso di dubbio gusto, ma anche il ruolo di orecchio esterno che un produttore dovrebbe avere e far capire al compositore quando un brano è strutturato male, oppure quando si trascina per minuti e minuti sul viale dell'insostenibile prolissità.

Ecco, che senso ha spendere milioni di euro con nomi altisonanti come Bob Rock o Rick Rubin se poi hai già scelto di produrre così merdosamente? A quel punto mi chiami un Gennaro The Producer ed avrai lo stesso risultato a costi assolutamente inferiori.

Il lavoro di questi due ragazzi, che hanno anche snellito alcuni brani, lo vedo proprio come un "Lars e James, provate a sturarvi le orecchie e ascoltate come brani mediocri, prolissi, incollati male possono cmq diventare dignitosi con una produzione e con scelte compositive da musicisti lucidi".
Non siamai che riascoltando il risultato il prossimo album ne esca con una produzione degna del loro (produttore incluso) nome.

(cazzo, scusate la lunghezza, ultimamente sto diventando prolisso )

 

Hai ragione sul fatto che il lavoro di un grande produttore è indirizzare e costruire insieme un disco.
Così ha fatto Bob Rock con il black album ad esempio.

Ma è anche vero che lui (Bob rock dico) era arrivato al capolinea e i Metallica erano un gruppo praticamente finito in crisi estrema.

St.anger è quella crisi.
Fotografa alla perfezione un periodo della band, allo sbando appunto.

 

Senza quel suono non è più un disco mediocre ma particolare, diventa solo un disco mediocre. Tra l'altro questa produzione ha anche tutti i limiti propri di un prodotto realmente amatoriale, a differenza dell'originale che ha la sola colpa di avere dei suoni particolari e fuori dai canoni, ma che non penserei mai di definire come prodotto male in senso stretto. Tutto era funzionale all'idea che c'era dietro quei pezzi, che non a caso con una produzione canonica mi sembrano avere ancora meno smalto.


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Vero.
Ma va anche detto che il rullante di Lars dopo un po' dà sui nervi.
È quello che reggono poche persone.

 

È uno dei (tanti) motivi per cui ascolto di rado quel disco, però sentendo le stesse parti con un suono tradizionale, mi paiono ancora più povere. Quella produzione (volutamente sgangherata) ha dato un senso e paradossalmente valorizzato il modo di suonare (per forza di cose sgangherato) di Lars. O almeno questa è la mia opinione.


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Però non facciamo troppe sottigliezze: se un album ha dei suoni orrendi, al limite dell'ascoltabile, è semplicemente prodotto male. Che poi lo sia per scelta o meno, è un discorso relativo in questo caso: cioè, stiamo parlando di un mediocre album definibile come Nu Metal, mica di roba d'avanguardia o di Metal Machine Music. Quel rullante non è giustificabile, per non parlare del resto.

Però su un punto concordo con te: il lavoro dei ragazzi è apprezzabile, ma il disco da orrendo e particolare diventa semplicemente orrendo.

 

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comunque, a me Gennaro The Producer mi ha fatto morire

 

Secondo me, paradossalmente, "St. Anger" originale era solo orrendo, sotto tutti i punti di vista, mentre con il lavoro di questi coraggiosi ragazzi è diventato particolare ed ascoltabile.
Sempre merdoso, almeno la seconda metà che è da sbadiglio, ma particolare, e con soluzioni interessanti, con riff interessanti e parti anche belle.


"Tra l'altro questa produzione ha anche tutti i limiti propri di un prodotto realmente amatoriale"

Quali sarebbero i limiti che senti in questo lavoro?

 

Concordo con il tuo post. Non è un rifacimento che cambia le sorti del disco, ma mette in evidenza quelle poche idee positive presenti. Qualche riff interessante c'è, ma nel disco viene talmente tirato per le lunghe che ti veniva voglia di dare delle craniate contro il muro.

 

intanto, il 2 giugno è confermata l'edizione italiana del sonisphere (al contrario di quella inglese, che non si terrà), con headliner Metallica e, fra gli altri special guests, i Faith No More, all'arena fiera concerti di Rho (Mi). stranamente, pensavo costasse ben di più di 70 piu' prevendita, visti i nomi, per ora, coinvolti. io temo di saltare..visto che il giorno dopo parto per la svezia per lo sweden rock.

 

considerata la concomitanza con l'expo, per chi viene da fuori Milano il concerto costerà un botto di soldi.