Medicina & Salute

prima controlla se l'antitetanica è ancora valida...l'hai fatta o "rinnovata" negli ultimi dieci ann?

 

FTW eri tu che dovevi fare il richiamo per il tetano ultimamente e a cui avevo consigliato il conteggio degli anticorpi prima di procedere?

Io ho finalmente deciso di procedere con le vaccinazioni mancanti su mia figlia. Ho voluto aspettare che fosse più grandicella e adesso molti dei dubbi che avevo sono ormai chiariti. Non sono però pentita di avere atteso, se non altro è stato solo per principio di precauzione non essendo mai veramente stata contraria ai vaccini (aka antivax).


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non mi ricordo...ma comunque credo di doverlo fare perché ormai sarà scaduto...per quale motivo il conteggio degli anticorpi?

 

comunque se dovete fare il vaccino all'asl hanno tutti i vostri dati, cioè quando c'andai io per controllare dopo che mi avevano fatto anti tetano e difterite per i 25 anni avevano in memoria tipo che nel 93 avevo fatto tutti i vaccini, nel 90 nell'89 ecc
e nel caso dei miei genitori che non hanno più fatto i richiami per il tetano quando ci sono andati hanno fatto ad entrambi i tesserini sanitari cartacei nuovi, con scritto anche di tornare se non sbaglio dopo sei mesi per via dei mancati richiami precedenti
quindi non c'è bisogno di niente, almeno qui da noi nel mio paese ci sono due dottoresse competentissime che poi ti fanno tutte le domande prima del vaccino, se hai malattie xxx (un termine che non ricordo ma mi dissero se non sai cosa vuol dire non le hai ) ecc ecc

 

il fatto è che te lo devi ricordare per non essere scoperto in caso d'incidente...non è che se la copertura è caduta ti chiamano loro per invitarti a rinnovare il vaccino...

 

Il conteggio può essere fatto in qualsiasi momento per verificare se si hanno ancora anticorpi specifici in circolo. Se presenti in quantità sufficiente si può posticipare il richiamo. Il vaccino non "scade", non è che dopo 10 anni la copertura termina tassativamente. In genere è consigliato il richiamo decennale per aumentare la protezione, ma se appunto si fa il dosaggio anticorpale presso un qualsiasi laboratorio si può avere la certezza o meno di essere ancora protetti. In genere la soglia minima di tasso di protezione è di 0,1 UI/ml.


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il termine era idiosincrasie?

 

una curiosità, a cui non trovo risposte su internet se non sul "non schiacciare mai i brufoli" (sempre schiacciati subito io).. il mio tatuaggio più vecchio ha mooolti anni, una decina almeno, e ogni tanto mi vengono dei brufoli anche perché è sul braccio, quindi non so, ho la pelle molto chiara e tipo in queste settimane girando in moto mi si brucia tutto e mi vengono brufoletti, robe rosse solo anche..
e niente, anche quando l'ho fatto avevo l'acne da ragazzino perché ero sui 17 anni, mi venivano i brufoli sopra, e non succedeva niente al tatuaggio che di per sé è bello grosso poi..
mi chiedo quindi da sempre ma il tatuaggio sta su uno strato di pelle diverso da quello dove vengono i brufoli? ora ho una roba sanguinante su tutta la base ( è il logo dei korpiklaani riveduto, lo sciamano insomma ), però come sempre si riassorbirà e non cambierà niente sul colore ecc ecc, non l'ho mai capita però perchè i brufoli ovviamente a fior di pelle hanno il colore del tatuaggio..

no no non ti chiamano loro, non è mica obbligatorio, anche se consigliatissimo; non è che te lo devi ricordare però, nel senso, io ora ho ricordi un po' confusi ma quando mi fecero le prime trasfusioni di sangue controllarono e avevo ancora il vaccino valido, c'era nel sistema dell'ASL.. perché avrei ricevuto sangue A+ di un donatore già vaccinato perché è obbligatorio che il sangue dei donatori abbia già gli anticorpi e mi dissero (come scrissi mesi fa su questo thread) che se non hai il vaccino non puoi ricevere sangue con gli anticorpi di antitetanica, antidifterite ecc.

sostanzialmente ora hanno tutto computerizzato: capitò più volte ad amici di mio padre di fare incidenti vari a sciare o in bici e quando necessitarono di trasfusioni gli fecero automaticamente il vaccino perché sapevano già che non l'avevano. io sinceramente non so se sia una pratica che invale solo qui a modena o in emilia-romagna o in tutta italia, però ecco, empiricamente qui fanno così

il termine era "malattie autoimmuni"
o una cosa così, tipo credo aids, diabete.. cioè mi dissero che se le avevo avrei saputo dirglielo roba cronica comunque in sostanza..

 

musica ed alzheimer...

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/henry_alzheimer_ascolta_musica_emozioni_video/notizie/1489562.shtml

 

ma poi mi chiedevo anche sempre su sta storia che ne abbiamo già parlato tempo fa, dal 2011 c'è l'obbligo di mettere su cibi bevande ecc la scritta che certi coloranti possono influire negativamente sull'attenzione e sull'attività dei bambini, leggo con la bottiglietta di mia madre sotto.. a parte che non capisco, fanno venire l'adhd solo ai bambini e non fanno niente agli adulti? ma poi se sono in qualche modo dannosi come fanno a venderli e a scrivercelo pure?!

 

Fai troppe domande, bevi e basta.
Tra qualche anno poi diranno che quel colorante era cancerogeno.

Riguardo al glutine:

Il glutine dei grani moderni irradiati non è più il glutine di un tempo, quello dei grani antichi. Gli insetti non se lo mangiano più e questo ha un significato preciso. La gliadina e la glutenina componenti il glutine hanno cambiato struttura, le secrezioni salivari e i succhi gastrici dello stomaco spesso non riescono a predigerirle tutte o completamente di modo che arrivano all'intestino e in fine al colon non scomposte nei loro mattoni di base o amminoacidi. Solo i mattoni di base possono, attraverso i villi intestinali, accedere al sangue per essere poi utilizzati dal corpo per costruirsi ciò che gli serve. L'imputata principale delle infiammazioni pare essere la gliadina (al video soprastante tutte le fonti di ricerca), questa arriva al colon non scomposta in amminoacidi per cui conservando le sue proprietà di struttura proteica e tra queste (il glutine se trova le concentrazioni e condizioni opportune) porta qualità di colloide. Di recente la scienza ha verificato l'esistenza di questi fenomeni. Di fatto è stata scoperta l'esistenza dei cosi detti "intolleranti silenti" affetti dal disordine di "sensibilità al glutine" per cui alle analisi allergologiche non risulti ne allergico ne intollerante ma fastidi come mal di testa, dimagrimento o più gravi possono essere imputati a un infiammazione cronica dell'intestino e in particolare del colon. La gliadina arrivando non digerita al colon lo infiamma attraverso vari processi e meccanismi (per approfondire e per le fonti di ricerca guardare il video soprastante del nutrizionista Oscar Sande), oltre tutto l'infiammazione cronica non solo deturpa i villi intestinali compromettendo le funzioni assorbitive e assimilative ma spesso lacera le pareti dell'organo determinando l'entrata in circolo di strutture proteiche integre quale appunto la gliadina che vengono poi attaccate dal sistema immunitario poiché principio di disordine e avvelenamento (il corpo sfrutta solo i mattoni di base, non può processare le proteine non digerite). Dall'infiammazione del colon, all'eccesso di muco, alla sua lacerazione fino all'avvelenamento del sangue da parte di strutture proteiche non digerite possono nel lungo termine sorgere non pochi problemi e patologie secondarie. Dopo lunghe dissertazioni con esperti e scienziati che lavorano sul campo da decenni posso asserire che il grano moderno glutinoso "irradiato" infiammi l'intestino di chiunque, da cui alcuni sviluppano allergie, altri intolleranze, altri ancora "sensibilità al glutine", mentre la restante parte porta con se tali infiammazioni croniche senza particolari sintomi o sintomi leggeri non collegati a causa del vuoto conoscitivo che con l'avanzare dell'età potrebbero aggravarsi (ad es. andrebbero approfondite possibili correlazioni tra infiammazione cronica e collasso dei tessuti in sacche o diverticolite e varie altre patologie del colon di cui non si è ancora compresa l'origine). La soluzione sta nel mangiare solo dei grani antichi non irradiati. Favorendo i cereali senza glutine. Per approfondire guardare il documento su riportato del nutrizionista Oscar Sande.

Lo studio Glutox è uno studio in “doppio cieco”: né i medici né i pazienti sono a conoscenza di cosa assumono e ciò permette di avere un reale riscontro di quanti abbiano problemi con questa sostanza.

http://www.osservatoriomalattierare...-glutine-vero-colpevole-in-un-caso-su-quattro

 

lo so me lo dicono tutti da sempre che scrivo troppo però sono curioso di natura e soprattutto sono molto ignorante quindi non sapendo niente ok è una vita che leggo minimo 3 4 ore ogni giorno, o che ne studiavo 15, però è bello anche il dialogo e chiedere. infatti se mi vedete in giro parlo sempre con tutti

no ma tanto non li bevo però boh mi fa strano
ma sì ora poi sono nate tipo mille marche nuove senza glutine vegano tutte robe che fino a 5 anni fa manco vedevi ora ci sono supermarket bio vegan gluten free pure al paese mio che siamo na frazione di tipo se va bene 900 abitanti 15 anni fa c'eravamo in 3 famiglie che facevano tipo macellaio fruttarolo e fine il pesce te lo andavi a pescare in panaro e non c'era altro

 

Allora, l'ultimo che hai messo è uno studio preliminare che cerca di vedere in una popolazione di "affetti da sindrome da colon irritabile" quanti possono riferire il loro disturbo all'ingestione di glutine, quindi quel 26% è all'interno di persone comunque malate, per carità uno studio giusto e utile, che però non porta in nessun modo a sostenere che la gente(la popolazione sana) dovrebbe smettere di mangiare glutine, di grano vecchio o nuovo che sia. Io non ho la sindrome da colon irritabile quindi non capisco che beneficio ne avrei, sarebbe come smettere di bere latte perché c'è altra gente intollerante o vendere il gatto perché esiste chi è allergico.

Per l'articolo precedente se puoi linka qualcosa così mi informo su questo Oscar Sande perché potrebbe essere interessante se quello che dice è vero.

 

Di Sande c'era il video ma è in portoghese (?):

Edit: Bugia, c'è anche in italiano è lunghissimo io non l'ho guardato.

 

Se ho tempo provo a guardarlo, che l'argomento mi interessa sempre molto.
Un paio di chiarimenti sparsi:
- Occhio a non confondere le farine raffinate (0 o 00) con le farine forti (ricche di glutine). La farina 00 si usa per le frolle e per i dolci, che devono essere fatte con farine povere di ceneri (fibre) e di glutine, altrimenti si perde in friabilità e lavorabilità. L'Artusi, ad esempio, alla fine dell'800 definiva la farina bianca finissima (00) "farina d'Austria" (vedasi più sotto per il discorso grani antichi/moderni);
- Le farine integrali industriali vengono realizzate aggiungendo a farine raffinate le giuste quantità di crusca e cruschello per renderle legamente farine di tipo 1, 2 o integrali come dalle tabelle qui https://it.wikipedia.org/wiki/Farina#Farina_di_grano_tenero.
Farine integrali "vere" (sempre nei limiti di legge) si possono trovare da mulini con macinazione a pietra (eventualmente con successivo abburattamento - setacciatura);
- Non capisco questo punto: "gliadina e la glutenina componenti il glutine hanno cambiato struttura" (magari è spiegato meglio nel video) . Si tratta di proteine, catene di amminoacidi che per definizione devono avere la stessa struttura sempre, altrimenti sarebbero proteine diverse. Quello che può essere cambiato nei grani "moderni" è il rapporto gliadina/glutenina, che deterimina la resistenza del glutine. Ad esempio la segale contiene entrambe le proteine, ma non nelle quantità giuste per formare un glutine abbastanza forte (anche a causa della presenza dei pentosani che ne rendono difficile la formazione). Per quello che ne so, in un ambiente acido come quello dello stomaco (PH ~2, è quasi tutto acido cloridrico) il glutine dovrebbe sciogliersi e l'effetto "colloide" alla fine non dovrebbe più sussistere, considerando poi che la strada tra stomaco ed intestino è ancora piena di secrezioni ulteriori;
- Il concetto di grano antico/moderno è abbastanza difficile da affrontare. Si tende a definire moderni i grani che sono stati prodotti dopo la fine della WWII per irraggiamento (tipicamente gamma, es. il Creso). Tuttavia, anche in questo periodo si sono create nuove razze tramite incroci, come si fece già all'inizio dello scorso secolo per grani che oggi vengono definiti antichi (https://it.wikipedia.org/wiki/Sementi_elette), ma che non lo sono affatto. In pratica tutte le razze attualmente coltivate di cereali sono "moderne", ottenute da ibridazioni o modifiche genetiche per irraggiamento - mi viene strano pensare che solo nel caso del frumento questo abbia creato problemi.