Iron Maiden

Ma solo io non l'ho trovato? ;/
Andato stamattina al Mediaworld...hanno l'ultimo dei motorhead, l'ultimo degli Helloween, ma questo no
Vado nel mio ex negozio di fiducia dei tempi del liceo...e scopro che non esiste più
Dopo le recensioni lette in giro l'hype è a livelli mostruosi (a parte questa su TM che pare molto prevenuta nei confronti dei Maiden post 2000)
Deco farlo mio al più presto

 

Questa versione l'ha presa qualcuno?

http://www.amazon.it/gp/product/B00...rd_t=101&pf_rd_p=685083587&pf_rd_i=7424782031

 

Perché la "base" di questa canzone era un demo solista di Bruce lo ha detto lui in una video intervista a loudwire.

 

Io.

Ancora 'in preparazione alla spedizione', intanto nel mio negozio di dischi di fiducia è già arrivato... Shame on me!

 

Ah, non lo sapevo. Non mi sorprende comunque

 

A leggere le recensioni e da qualche ascolto sembra un gran disco, non vedo l'ora di ascoltermelo con calma!

 

empire of the clouds capolavoro , cmq ottimo album !!!

 

Io ce l'ho. Secondo me vale la pena prenderla contando che costa 3-4 euro in più rispetto a quella normale. Il booklet non è ricchissimo per quanto riguarda pagine e immagini ma la confezione è molto bella!

 

cmq ho letto ora la recensione di truemetal. Veramente deludente. La frase "E' matematico che il nuovo parto di casa Maiden piacerà a pochi e non convincerà appieno nessuno" non sta ne in cielo ne in terra, anche alla luce del fatto che la maggior parte delle persone che ho sentito hanno lodato questo disco in maniera enorme. E poi in ogni caso come si fanno a scrivere frasi del genere su un portate come TM? dai su... poi è evidente che il recensore odia tutto ciò che hanno prodotto i maiden negli ultimi anni ovvero da quando hanno svoltato con un sound più progressivo. Non era meglio farlo recensire a qualcuno che non avrebbe odiato a priori un sound di questo tipo?

 

A me le recensioni vomitate da ex-fanboy traditi sull'orlo di una crisi di nervi perchè non fanno più dischi fotocopia di killers fanno solo ridere.

Poi può strutturare le proprie recensioni abusando di ipotassi e termini desueti, ed utilizzando una patina di falso contegno, sempre sclerate da ex-fanboy rimangono.

Le sue e quelle di tutti quei fenomeni che si riempiono la bocca con un facile, crasso e acritico "fa cagare".

 

Boh...io l'ho letta adesso la recensione, ma non mi è parsa tutta sta porcheria, anzi, mi pare proprio ben scritta e fa un track-by-track pure piuttosto dettagliato. Non amo molto lo stile con termini troppo ricercati, ma alla fine uno un'idea del disco bene o male se la fa, ovviamente sotto gli occhi (anzi, le orecchie) del recensore.
Le conclusioni poi non sono affatto le stesse che sto avendo io in questi pochi ascolti, ma quello che piaccia o meno, è personale.
Sinceramente una recensione che faceva cagare era quella di A Matter Of Life And Death (che era pure doppia, se non ricordo male, e quindi era una doppia cagata ) che liquidava i brani con un commentino del cazzo e via; questa per me è una buona recensione con delle conclusioni magari un po' forti, ma che ci stanno tutte, anche perché se a uno il disco non gli piace, o gli piace con molte riserve, non è che debba per forza ribadire in ogni dove che è un'opinione sua.

Beh basta dai, mi riascolto l'album

 

bellissima questa intervista con bruce bruce

 

Che schifo di recensione...a certa gente andrebbe vietato l'uso della tastiera.

 

Sì, ma quando mai gli Iron Maiden hanno fatto dischi fotocopia di Killers? Va anche detto che io la tesi contraria che vede i Maiden post-reunion come band molto diversa dal passato, "progressiva" ed "innovativa" che non ha paura di sperimentare, a mio avviso risulta errata tanto quanto quella di considerare i Maiden come la band dei primi due-tre album.
Sostanzialmente, pur con qualche significativa differenza, i "nuovi" Maiden non stan facendo altro che proseguire, diluendo maggiormente le canzoni, un percorso che hanno avviato con album quali Piece of mind/Powerslave e Somewhere in time/Seventh son. I primi con un suono più tipicamente "epic metal", quindi cupo e pesante, i secondi con un suono sognante e futuristico dovuto ai synth e le tastiere, ma la struttura e concezione dei brani era sostanzialmente la stessa. La grande differenza con l'oggi consiste nel fatto che gli album degli '80 erano più arrembanti ritmicamente parlando e riuscivano ad essere più immediati con melodie semplici ed efficaci ma su canzoni più elaborate rispetto ai primi dischi. Per i Maiden nuovi poi c'è l'importante passaggio attraverso The X factor, disco che, la si metta come si vuole, è risultato importante per il percorso della band, dato che introduce canzoni che invece di avere una ritmica "veloce" (vedi powerslave o Rime ecc), ne hanno una più rallentata, la struttura si espande maggiormente e quasi ogni composizione parte da un arpeggio lento di Harris. I nuovi dischi dei Maiden, alla fine, proseguono un discorso intrapreso già molto tempo fa, non sono chiaramente riproposizioni pari di quelli vecchi, ma tutta questa novità e differenza rispetto al passato non è che la veda eh, parlo proprio di introdurre cose nuove e differenti. Non sono dischi "rivoluzionari", diciamo così, per lo stile della band. Non a caso, nell'ultimo puoi sentirci anche dei rimandi, direi abbastanza diretti ed espliciti, a quanto fatto. I nuovi album son più delle ricapitolazioni, prese ogni volta da diverse angolazioni, dello stile Maiden, di quanto già proposto. Non mancano novità, ma non sono così radicali.


Poi, sul punto Killers. Se chiaramente è errato bocciare a priori un disco perché "I maiden son quelli immediati e diretti di Killers" allo stesso tempo trovo del tutto sbagliato far passare album come questo come "infantili" contro i "maturi" odierni. Nel senso, l'evoluzione verso composizioni lunghe, dilatate ed epicheggianti potrebbe essere visto sia come maturazione ed evoluzione sia il contrario, come involuzione. Fare un disco semplice, diretto ma che risulti allo stesso tempo grandioso, non è "semplice" affatto.

E ancor di più: molto più difficile è fare un album complesso, ricercato, progressivo e cerebrale, mantenendo un impatto immediato, semplice e diretto e restando nella forma canzone "canonica" come ad esempio Parallels dei Fates Warning o Signals dei Rush o Burn the Sun degli Ark o tanti tanti altri esempi di "vero" prog ma che si distanzia sia dal modello di canzoni "lunghe" e composizioni di gran respiro sia da sbrodolamenti tecnici vari. Ora, qual è il punto? Lo so che gli IM non sono una band progressive, quello che voglio dire è che si può fare anche un disco molto ricercato e complicato negli arrangiamenti, "progressivo" senza né strafare nella dilatazioni dei brani né in partiture ultratecniche modello sto-facendo-una-clinic... I Maiden potrebbero fare un album "corto" mantenendo la stessa "profondità" e maturità di scrittura, il problema credo consiste nel fatto, lasciando perdere che non vogliono farlo, che non siano in grado di produrre un lavoro simile, non a caso spesso le più interessanti degli ultimi album sono tutte canzoni lunghe.

P.S. che poi per come l'ho scritto il discorso ritmica è anche abbastanza opinabile....