Pain of Salvation

Io li ho conosciuti con Remedy Lane...se la band ti prende poi il resto vien da sé,ricordando l'importanza dei testi nella musica di Gildenlow io consiglio(vista la possibilità)di cominciare da l'inizio ovviamentequindi con Entropia...fino a Be band colossale,poi li ho decisamente "persi di vista"

 

-.-

Sempre più a capofitto verso il baratro

 

grazie mille, ragazzi. mi avete fatto venire una gran curiosità, guardo i prezzi in giro.
sono fissato con i testi, mi pare di capire che troverò pani per i miei denti, no?
cambia la qualità audio tra le versioni 2004 e 2010 di Be? o una è solo la semplice riedizione dell'altra?

 

precisamente da quando Mr Gildenlow è stato visto vagabondare nei peggiori bar di caracas...

 

Una volta, il cantante di un gruppo in cui suono andò a vedere a Cagliari i Pain of Salvation, che facevano da supporto ai Soulfly.

Il pubblico non ha fatto altro che chiamare "finocchi" i membri del gruppo prog, che se ne sono altamente fregati ed hanno suonato fino alla della loro scaletta.

Tra i fischi, se ne sono andati per far spazio ai Soulfly, accolti dal "popolo metallaro" con un grosso boato. Dopo aver scelto una distorsione grassa e digitalissima hanno iniziato a suonare (male) i loro pezzi (brutti) e hanno finito la serata tra la gioia di quasi tutti i partecipanti.

Ci tenevo a raccontarvelo.

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Aaaah che brutta cosa i metallari convinti e ottusi...!

 

Bè per il prog in generale (ma non solo) e soprattutto per i concept, lo studio dei testi è decisamente obbligatorio, ascoltare dischi come Operation:mindcrime o A pleasant shade of grey o quelli di Lucassen senza testi e tematiche vuol dire sentirli a metà.

Gli album dei POS sono tutti concept, quindi. È vivamente consigliato studiarti i testi prima di immergerti nell'ascolto. A mio avviso, un disco come BE soffre troppo della storia e delle tematiche a discapito della musica, negli altri invece c'è un bilanciamento perfetto.

 

sì, d'accordissimo sui testi.
alla fine ho ascoltato aentropia e mi sono fiondato su amazon e ho preso The Perfect element part I, Darkness in a different light dei Fates e due Universal migrator degli Ayreon, il tutto a 40, avendo, grazie a una promozione, un buono di 10€ per il prossimo acquisto di musica, che sono indeciso se usarlo per operation: mindcrime (sì, criminalmente mi manca) o per aentropia o altro dei POS.

 

Hai fatto bene a prendere perfect element. Anche se i miei preferiti sono forse one hour e remedy lane. Quello è un must.

Darkness dei FW è ottimo, come tutti gli album dei Fates, che sono decisamente sopra la media. Tuttavia io ti avrei consigliato prima di prendere i classiconi o Arch\Matheos che è darkenss pt.1 ed è un capolavoro, a differenza del pur bellissimo Darkness. Ma non hai fatto un acquisto errato eh, ci mancherebbe un disco "normale" dei Fates è un capolavoro per un gruppo normale di prog metal.

 

intendi simpathetic resonance? ce l'ho. dei fates così li ho tutti da Perfect symmetry in poi tranne fwx

 

Ah allora ok. FWX è un bel disco, ma non è un capolavoro, lo metto sulla scia di Inside out, dove però manca una spettacolare Monument. Io ti consiglio ovviamente Awaken the guardian e poi No exit e The Spectre Within. Sono dischi pionieristici, quindi ancora immersi nell'heavy/power metal. Ma al di là di un discorso storico di nascita di un genere ecc. sono semplicemente album stupendi. L'unica critica da fare è che The Spectre within nonostante abbia molta personalità, pecchi ancora troppo di maidenismo, ma lì dentro ci sono dei classiconi come The apaprition ed Epitaph. Awaken è leggendario il disco che segna proprio il punto di non ritorno dell'heavy metal verso il progressive. Ed è anche molto personale nelle atmosfere e Arch ha trovato pienamente il suo stile, giusto Fata morgana, stupenda, pecca ancora troppo di "maidenismo". No exit è l'ulteriore passo avanti, contiene la prima suite prog metal della storia; è un album impeccabile come Awaken ma per me difetta delal mancanza di Arch e si sente (nonostante l'ottima prova di Alder, ma non era il suo stile), le atmosfere quindi si raffreddano molto e nello sperimentare Matheos si spinge verso il techno-thrash alla Megadeth con canzoni che sono un continuo succedersi di riff, quindi perde un po' della maestosità epica di Awaken. Tuttavia erano dischi assolutamente avanti, tanto che risultano ancor oggi decisamente complessi, molto più di altri album progressive "puro": se ci metti un batterista come Zonder, un velo di tastiere "giusto per", lasciando le composizioni così come sono, sono puro prog.

 

Transgry guru del prog

 

ho dato qualche ascolto sporadico ad awaken ma non mi ha preso, ignoro li altri lavori ma è comunque giusto ascoltarli bene per studiare lo sviluppo dei fates, dovrò farlo. questi sviluppi creativi son sempre preziosi.

 

È normalissimo fidati. È un album che prende poco a poco, all'inizio difficilmente colpisce subito. Pensa che io ero un fan dei FW rigorosamente da Perfect symmetry in poi e quelli prima li bollavo come buoni sì ma troppo maiden, troppo heavy e nulla di ché.
Posso solo consigliarti di ascoltarlo ogni tanto, concentrati soprattutto sui "pezzoni" come Prelude to ruin, Exodus e Guardian. Devi lasciare che l'album ti entri letteralmente "dentro", non so come spiegartelo a parole ma così è. Ascoltalo, memorizzane i passaggi e riprendilo di volta in volta. Poi può essere che la scintilla non scocchi mai, solo ti consiglio questo perché ti assicuro che io ci sono arrivato dopo molto tempo alla compresione ed al piacere della prima fase di carriera dei Fates. E parlando con altre persone mi sono accorto che è un'esperienza piuttosto comune.

 

ho fatto come hai detto, ho ascoltato i pezzi singolarmente. magari mi metto l'album sull'ipod e lo ascolto in macchina per assimilarlo meglio
come prossimo acquisto per i POS mi consigli/ate remedy lane?