Djent

a me altered state è piaciuto un sacco, ho preordinato subito!

 

Poi devo dire che tendo a preferire roba più sborona e tamarra nel genere (tipo i Monuments, che secondo me con The Amanuensis hanno tirato fuori un disco mostruoso), quindi li ascolto abbastanza a piccole dosi: tuttavia, One mi è sempre piaciuto tantissimo, mentre il secondo mi ha lasciato una sensazione di "incompiuto", non so come spiegarlo...

Ah, e a proposito di Monuments:

Io adoro quest'uomo

 

A me invece quel poco che avevo ascoltato dei Monuments era piaciuto proprio poco

Non di solo John Tardy vive l'uomo

 

è morto justin lowe,chitarrista 8 strings de after the burial

 

nuovo Uneven Structure in arrivo

 

The Safety Fire parte 2

 

http://www.truemetal.it/recensioni/polaris-76273

Arrivata rece del nuovo TesseracT :-)

 

Quoto tutto. Grandissimo disco, a mio parere sono riusciti alla grande dove avevano parzialmente fallito con Altered State (che non mi ha mai fatto impazzire, salvo qualche episodio).
Tutte le canzoni sono eccellenti, impreziosite ancor di più dal cantato stellare e ispiratissimo di Tompkins: su tutti spiccano Hexes (quel ritornello mi è rimasto in testa per giorni), Survival, Utopia (totale la chiusura à la Faith No More), Messenger e la quasi commovente Seven Names.
Davvero, non mi aspettavo un album di tale livello dopo la grande delusione del precedente!

 

Up!

E 'sta bomba?

 

Che pezzo! Non vedevo l'ora tornassero. Misha Mansoor dovrebbe eriger loro un monumento in casa sua.

 

Preso dalla mania post Dissonance Festival mi sto ascoltando i due album finora pubblicati dai Monuments e devo dire che Gnosis sec me è migliore di The Amanuensis, più vario e potente (fermo restando che pure the amanuensis mi piace, solo lo trovo leggermente più di maniera, ad oggi), voi che dite?

 

Per me è il contrario: Il debutto Gnosis è sì più potente su alcuni pezzi (ad esempio la tripletta iniziale, o quella mina di Regenerate), ma pecca un po' nei momenti più melodici (verso metà disco), secondo me. Al contrario trovo The Amanuensis più vario e completo (forse anche leggermente più personale, sebbene abbiano sempre avuto dei tratti distintivi) e senza cali per tutta la sua durata; anche qui poi, fra pezzi come Origin of Escape, The Alchemist o I the Destroyer, direi che le mazzate non mancano!
Inoltre, non mi ha mai fatto impazzire il vecchio cantante: Barretto è diverse spanne sopra sia nel growl che soprattutto in pulito!

 

Ci sta, cmq sono validi, me li devo ascoltare tanto e per bene e poi emetterò il mio verdetto!

 

A proposito di djent et similia:
Recensione: Derangeable - Aliases

:-)