Destruction

Capisco quello che intendi dire: non ti piacciono i tiri al bersaglio da parte di quelli che hanno visto la bagarre, hanno chiesto che succede, hanno afferrato una pietra e giù a lapidare. Condivido, ma come dice Vittorio la gente si lascia sempre trascinare. Personalmente - specie all'inizio - ho fatto il tifo per i Destruction, speravo che ci fosse stata qualche inadempienza da parte degli organizzatori. Invece pare che Schmier & C. abbiano torto. Non li si critica quindi come musicisti (o almeno non io, di thrash tedesco non m'intendo, però immagino che se i Destruction sono lì un motivo deve pur esserci) ma come professionisti e forse come metallari, se questo termine ha ancora un significato. L'insulto gratuito è partito da un membro della loro crew e questo deve aver esacerbato gli animi, ma già su facebook c'era chi li insultava (qualcuno in dialetto, lì ammetto di aver riso perché comprendo il foggiano e dubito che in casa Schmier qualcuno ci abbia capito qualcosa) e un po' vanno compresi, 'sti poveri fan che al Sud si vedono arrivare le briciole e quando c'è l'occasione per fare baldoria col nome grosso (perché i Destruction sono un nome grosso) rimangono col cerino in mano. Per colpa di chi? Della band, a quanto pare, NON degli organizzatori. Poi non so, magari tra qualche giorno vien fuori che c'era sotto qualcos'altro, qualcosa che ora non sappiamo e non possiamo valutare.
Ora: ad Angus e Jesse forse non avranno rubato niente ma a quei ragazzi che erano lì per loro sì, e che importa se a "denunciare" la cosa è uno che aveva pagato il biglietto o qualcuno che, dall'esterno, comprende il senso di frustrazione e delusione avvertito dai fan della band, e che in generale non accetta simili comportamenti, né dai Destruction né da altri?
Fermo restando che capisco il tuo disgusto per il facile tiro al bersaglio (ma qui sembra quasi che siano stati i Destruction a metterci fionda e pietra nelle mani), così come - volevo dirlo prima - mi provoca la nausea la giustificazione di quel roadie: lui insulta un intero popolo perché "sono libero di dire ciò che voglio". Tipica mentalità da cretino del web, che confonde la "libertà di parola" con la becera "denigrazione". La serietà e la costanza con le quali insulta l'Italia mi sembrano, infine, piuttosto distanti dal sarcasmo col quale a volte ci si scaglia contro questa e quella nazione in ambienti (tipo un forum) più leggeri, e lo dice quello che ha auspicato (nel suo penultimo post) che non si arrivi a:

 

Comunque il roadie è polacco. E a quanto pare lavora pure con i Behemoth, quindi potrebbe ritrovarsi a passare nel paese di "merda" prima di quanto crediamo. Chissà se si darà malato

 

Io li seguo dal 2000, li avrò visti una decina di volte, perciò sono rimasto molto stupito dai resoconti che si leggono in giro. Con me (e con tanti altri fan) si sono sempre comportati bene, senza manie da rockstar (anche perché non lo sono mai stati). Li ricordavo come persone avvicinabili, alla mano; un altro che mi viene in mente è Tom dei Sodom (al contrario di Petrozza, personaggio decisamente più schivo). Non entro nel merito del business, ma è chiaro che dalle testimonianze dei locali oggetto delle loro (presunte) "bizze" la loro immagine ne esce male; ora mi piacerebbe sentire l'altra campana, anche se ho già letto interventi di un promoter che in parte ridimensiona l'accaduto. Chi ha ragione? Forse non lo sapremo mai. Di certo i commenti beceri Italia VS Germania che si leggono su Facebook non risolvono nulla.

 

Ah, lì stanno già arrivando? Allora il mio auspicio va a farsi benedire. Per fortuna non frequento facebook.

 

Ma sì, è un classico. Capirei delle due le infamate al roadie, che ha scritto una cazzata; ma il resto è francamente evitabile.

 

Io c'è una cosa che mi sono domandato leggendo il comunicato:

- hanno avuto problemi con loro nel 2014, dove hanno subito richieste molto esigenti
- ci hanno rimesso soldi perché la serata è stata fallimentare
- non richiamano i Destruction, ma loro vengono contattati dalla band per suonare lì
- per il nuovo concerto, però, accettano tutte le richieste e le varie bizze della band facendo di tutto per non scontentarli e far accadere l'evento...che in passato, ripeto, aveva comportato una perdita di denaro e non un guadagno. Nel qual caso, avrebbe avuto un senso fare di tutto per accontentarli e sottostare a tutte le loro richieste visto che erano una risorsa importante.

Ora io mi chiedo: perché? Qual è la logica maganeriale di tutto questo? Se i Destruction si sono rilevati un flop che gli ha fatto perdere denaro e neanche li hanno ricontattati loro, per quale ragione non hanno acconsentito a fare il concerto alle loro esclusive condizioni facendogli capire che se non gli andava bene potevano andarsene a quel paese? Anche il comportamento della band è strano, perché andare fino a Foggia e poi tornarsene indietro fa perdere tempo e denaro.

 

Vabbè, lì c'è ancora il dente avvelenato con Charlie Hebdo...

 

A me piacerebbe sentire anche l'altra campana, giusto per avere un'idea chiara di quello che è avvenuto. Perché sembra di avere a che fare con i controlli di frontiera americana: a volte bene bene, a volte uno schifo.

 

I destruction sono nati e cresciuti al confine con la francia.

 

Ma se vengono 3 cani al concerto il tutto ha poco senso. Il 99% dei simpatici commentatori da tastiera han dichiarato guerra per stasera alle 9 in piazza. Mi immagino già il tutto esauri..... ah, no.

 

Quello che pensavo anche io, ma in realtà arrivando dalla Bulgaria e dovendo andare poi a Roma, han preso il traghetto in Grecia, Foggia (la Puglia, in generale) era comunque sulla via...

 

Volevo dire che nel 2011 a Sassari, al concerto dei Destruction, Marcino ed io ci incontrammo per la prima volta. Fu amore a prima vista. Quindi Marcino li difende giustamente, perchè ci siamo baciati sulle note di Nailed to the Cross.

P.s. Non prendo posizione, sembra che non si siano comportati bene, ma a leggere così pare che ci sia altro, rancore un po' eccessivo e scelte sbagliate da più parti. Spiace per chi si sbatte per organizzare certi eventi e poi magari raccoglie merda, ma ha ragione marcio quando stigmatizza l'atteggiamento tutto italiano del "Mi unisco alla lapidazione".

"Stigmatizzo", cazzo quanto parlo bene.

Ciao.

:postdemocristiano: