La vostra discoteca

Conosco, conosco, grazie...

il secondo lo devo risentire bene... dopo pochi ascolti appena uscito, l'ho abbandonato...

Mi ha colpito meno del primo... sarà per le canzoni più corte, più dirette
o forse solo la mancanza dell'effetto sorpresa,,,

ma finchè non lo metabolizzo bene, non mi esprimo

 

@SapoMalo il disco nuovo dei Necrytis però deve ancora uscire. È previsto per il 29 giugno, sul sito della PSR lo danno in prevendita.

 

Scherzo...
E' già disponibile...

Vedi...
NECRYTIS - "DREAD EN RUIN"

Diciamo che ci contavo quando l'ho ordinato il 15 dalla Pure Steel... Sono anni che compro da loro e ho visto che (di solito) al momento della prevendita spesso hanno già disponibile il CD.
Poi questo mese avevano diverse uscite il 15 mi sembrava strano che questo non ci fosse... Imho lo fanno solo per motivi logistico organizzativi per non dover gestire troppe uscite contemporaneamente...

 

Infatti, condivido

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Non so, l'anteprima non mi aveva convinto, il ritornello poi ammazzava proprio il pezzo.
Li trovo una band sottovalutatissima, hanno fatto dischi eccezionali (undead per me è da 100 su 100) ma dalla dipartita di breed li ho.un po' accantonati. Diciamo che davo un'ascoltatina alle preview e poi passavo oltre. Dici che con quest'ultimo son tornati a livelli alti?

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Eh questo mese mi sono dato da fare, era un po' che facevo il bravo.
Diciamo che ho avuto una ricaduta. Sana, ma pur sempre ricaduta.
È che ogni volta che mi dico "ci siamo, ora posso fermarmi, praticamente ho tutti i dischi che mi servono o che mi interessa ascoltare", puntualmente ne salta fuori uno o più spesso più di uno che vuoi per importanza storica vuoi per il suo livello intrinseco vuoi per curiosità vuoi per riscoperta/rivalutazione postuma, insomma uno o più che mi vedo felicemente costretto a mettere in lista. O meglio, prima a mettere e poi a trasferire dalla wish list alla cassetta delle 'evase' . Di Thunder and lightning ho ascoltato per ora solo la prima traccia. Mi é bastato. Che m'ero perso...

 

La preview non l'ho ascoltata, non ricordo nemmeno che brano fosse. Il fatto è che con loro vado a occhi e scatola chiusi. Tanto so già che poi ci pensano loro a farmeli spalancare. Con le orecchie non serve, quelle lo sanno bene che quando si tratta di Tad Morose devono stare sul Full open.
A parte scherzi, ne ho ascoltato appena un terzo, poi ho dovuto mio malgrado interrompere. Ma quello che ho sentito mi é piaciuto veramente tanto. Poi si tratta di un album dai numeri notevoli: 14 pezzi per oltre un'ora di musica. È statisticamente probabile che nel mazzo ci sia qualche brano meno riuscito; finora, in quello che ho sentito non è stato così.
Che sia una band estremamente sottovalutata concordiamo perfettamente, , come hai potuto constatare dalle mie considerazioni nei miei post precedenti. Con o senza Urban Breed alla voce, per me sono eccellenti. Dei loro 9 full length almeno 4 sono capolavori assoluti, anche a voler essere di manica stretta nei giudizi.

 

Ma non finisce mica il cielo, perchè:

Periphery, "Periphery II: This time it's personal" - 2012 Century Media Rec. Lim. Ed. Digipack

 

nuovi arrivi!

Ahab - The Call of the Wretched Sea
Ahab - The Divinity of Oceans
Ahab - The Giant
Ahab - The Boats of the Glen Carrig
Yob - Our Raw Heart
Yob - The Illusion of Motion
Yob - The Unreal Never Lived
Khemmis - Desolation

caution, pic includes doggo

Anticipazione (Spoiler)

 

Manilla Road, “Mysterium” (epic metal, 2013)



Terzultimo album della band di Wichita, a oggi. All'epoca lo snobbai un po' perché gli ascolti iniziali non mi avevano entusiasmato, lo recupero adesso a un prezzo equo (in ottica Reign... sebbene voci di corridoio lo indichino come neo-spendaccione).

Deep Switch, “Nine inches of God” (heavy metal, 1986)



Chicca che arriva direttamente da quella che alcuni chiamano “tarda NWOBHM” (ma nel 1986 non aveva più senso parlare di NWOBHM).
Si agghindavano come gli psicopatici di “Arancia Meccanica” (in stile Adicts, per chi conosce il punk) e musicalmente erano un bel po' duri, il suono delle chitarre qui è bello compresso, tipo quello degli Sword. Il batterista suona oggi coi British Lion di Steve Harris. Strumentalmente preparati, blasfemi per gioco (copertina boccaccesca e terribilmente anni Ottanta), anticipano l'Alice Cooper versione heavy metal di “Raise your fist and yell”. Il CD è della Shadow Kingdom e il solo libretto dà un senso alla somma spesa: 32 pagine, un sacco di foto, note e spiegazioni a profusione. Continuo a non capire chi acquista musica “liquida”.

 

Mi piace poco, molto meglio il successivo The Blessed Curse per me, mentre l'ultimo To Kill a King ancora devo ascoltarlo

 

Assieme a una maglia degli Emperor, presa su plastichead, mi hanno regalato: British Steel - The Rising Force of British Heavy Metal(assieme a un poster). Gentili, anche se l'album non è nulla di eccezionale.

 

Running wild death or glory
Trick or treat rabbit's hill 2
One desire one desire
Caparezza prisoner 709

Torno a spendere due lire anche io, tanto per non perdere l'abitudine