Dream Theater

Io dovrei essere l'ultimo a rispondere in quando mi piace sia Costant Motion che A rite of Passage (la radio edit specifico, non sopporto Rudess lì) che As I Am.
Fondamentalmente sono singoli e vanno giudicati per quello, però sia Pull Me Under che Lie hanno un cantante in forma e una band in palla e si sente, negli altri casi di album criticati per scelte stilistiche e forma.
Penso che potremmo stare qui a discutere all'infinito!

 

Constant Motion mi pare avesse I controcanti di Portnoy.
Quindi fa cagare a prescindere
Comunque il disco è a prendere polvere (e formiche visto l'artwork) da tempo immemorabile.

 

Labrie...1991 vs 2019. Te credo vince il 1991.

 

La parte più divertente è andarsi a rileggere i commenti sotto le rece degli album da scenes in poi, mi sto ammazzando dalle risate!

So passati pure 28 anni eh...vince facile si!

 

Oltre all'avanzare dell'età anagrafica, considerate che in quel disco vi era un altro batterista e un altro tastierista che incidevano moltissimo anche da un punto di vista compositivo.

 

Il discorso "cantante in forma" va bene per Distance Over Time. Non ho sentito (o non ricordo) pareri positivi su Octavarium o Systematic Chaos, dove Labrie, almeno in studio, offriva ottime prestazioni. Spesso ho letto "cantante inadeguato, cantante inascoltabile, timbro fastidioso".

Mi parli di struttura che ricorda Enter Sandman? Confermi quanto detto da me: Pull Me under è figlia di quegli anni. ma come riff, non è lontanissimo dall'intro di Burning My Soul...eppure Burning my soul viene bistrattata parecchio (fa cagare anche a me).
I singoli degli ultimi, toh, 15 anni, sono tutti figli di questo tempo, di queste ritmiche serrate, 7 corde ecc...aggiungici 30 anni sul groppone e logicamente i vecchi DT vincono. Ma come approccio siamo lì.

Il discorso sul tastierista poi ha, per me, vita breve. Nessuno ha la controprova che anche Kevin Moore avrebbe, di lì a poco, scritto cagate bestiali. Magari no, ma magari si. Lo stesso dicasi per Sherinian. Logicamente, più aumenti il numero di dischi in cui suoni, e quindi le canzoni da te scritte/suonate, più il margine di errore aumenta.

 

Sì, effettivamente quello che ha fatto storcere il naso a molti distogliendo da quella creatività che i Dream Theater sanno avere ancora è il fatto che dal 2000 in poi il sound è diventato più duro e moderno. Ma la riflessione è la seguente: il sound di spirazione metal classica anni '80 presentato in When Dream and Day Unite, Images and Words e Scenes from a Memory oggi sarebbe obsoleto, anche altri gruppi che prima vi si ispiravano ora hanno un sound più tagliente proprio perché ora suonerebbe un po' vecchiotto; sarebbe sempre ben accolto ma sarebbe un esperimento vintage, può andare, sarebbe figo ma a lungo andare legherebbe la band al passato impedendole di andare avanti, è come se uno tentasse di rifare tali e quali i dischi dei Tears for Fears, per dire. Le band non si induriscono, semplicemente si aggiornano, che è diverso, stesso discorso vale per band come Fates Warning, Symphony X e Evergrey; suonano più duri che in passato ma perché è così che il metal si sta evolvendo.

 

Be' i fates warning hanno fatto un paio di passi indietro, soprattutto con l'ultimo, che infatti é bellissimo

 

Però è sempre e comunque più duro e moderno di un Perfect Symmetry o di un Parallels.

 

Da grande fan dico che questo disco è UNA VERGOGNA OSCENA.

Andatevene a fanculo.

 

Quello che un po' rimprovero è che se ci han messo 18 giorni per partorire l'album, con qualche giorno in più e meno fretta avrebbero potuto sviluppare meglio idee e concetti che in realtà non sembrano mancare...
Ho, per ogni brano, l'idea che si poteva e si doveva fare di più

 

Niente track by track, mi pare di capire.

 

Mi sono limitato ad una fine analisi del disco.

E comunque si ero tentato di farlo un track-by-track, con la lista degli orrori, quando trovo un attimo la posto, credo sia giusto bilanciare i commenti, perché ho notato troppa indulgenza per questo disco...

 

E' un disco, mica uno sospettato di omicidio...

 

Ascoltato due volte, impressione buona con alcuni bassi profondi ma anche alcuni picchi.
Del periodo Mangini il massimo per me rimane A Dramatic Turn.. (anche se non ho ascoltato l'omonimo ma non intendo farlo), ma questo disco non merita di essere schifato, cosi come, secondo me, non merita di essere incensato come succede su alcuni siti.
Unthetered Angel per dire mi è piaciuta da subito, pur sentendo la ripetitività di molte soluzioni soprattutto vocali, mentre Paralyzed devo ancora assorbirla.
La traccia che mi ha stupito più è Fall Into Light, la parte strumentale mi ha fatto sbavare e anche LaBrie non mi dispiace.
Il top però per ora l'ho trovato in A Wit's End.
Sarà che io amo di più i DT quando giocano a fare i melodici e diabetici ma il finale di questo pezzo è fantastico, senza trascurare l'intero brano che è notevole.
La ballad Out Of reach invece, a differenza di tutti i commenti contrari che leggo, a me è piaciuta un sacco e mi fa strano andare cosi controcorrente, o forse avevo poche pretese.
Secondo me è una signora ballad, l'assolo di Petrucci, pur essendo minimale è splendido, LaBrie interpreta alla grande e la melodia c'è ed è bella. Veramente una sorpresa.
Per ora il peggio l'ho riscontrato in Room 137 ma devo ancora assaporarla meglio.