Jason Becker: una leggenda dimenticata

Ah l'ha trovata in facebook vedo, non sapevo avesse una pagina ufficiale, ora la seguirò con attenzione.
Comunque solo adesso ho capito il senso del posto, non parlava di quando ha iniziato ad ammalarsi ma di domenica scorsa che stava per andarsene..mio dio, bisogna ringraziare ogni giorno perchè è ancora con noi..

 

stavo guardano questa cover di questo pezzo di jason becker da parte di questa giovane chitarrista francese tina s. Sta ragazzina è un mostro. è illegale saper suonare cosi a 16 anni.

 

Penso sia la stessa che ha suonato i Dragonforce.
Quindi ha gusti musicali variegati, alla sua età (e per giunta essendo donna) è bellissimo che ascolti cose cosi diverse..

 

Incrociamo le dita per lui...

 

Avevo visto, ha sempre un grosso senso dell'umorismo Jason!

 

Surgery update..
Jason's surgery was a success .. He's in recovery now... Thanks everyone for your support and prayers..

 

Jason Becker: quasi pronto il nuovo album, ecco gli ospiti che lo suoneranno

In un brano suoneranno 13 chitarristi: se il pezzo dura più di dieci minuti allora ci può stare, altrimenti temo l'effetto-Doro.
Sarà della partita perfino il "grande vecchio" Steve Hunter, già presente su "Perspective".

 

Pensavo fosse stato postato il primo estratto da Triumphant Hearts, il nuovo album di Jason che uscirà il 7 dicembre.
Posto qui sotto sia, appunto, Valley of Fire, molto old style sulla scia di Perpetual Burn, sia il primo video ufficiale uscito oggi, Hold On To Love.

Che dire, gran pezzo, ottimamente fluido e godibile.
Io parlo sempre da ignorante in materia chitarristica, e non ascolto quasi mai dischi interamente strumentali, ma pezzi cosi mi invogliano a risentirli più volte.
Che cast poi oh, strepitosto.

Pezzo che potrebbe essere uscito da un bar fumoso di New Orleans negli anni 50, quasi jazz, molto accessibile e pop afro americano, chiamiamolo cosi.
Brano cantato, mi ha colpito parecchio per la melodia ed il coro, poi il cantante ha una voce spettacolare.
Il video, beh..considerate che contiene estratti da Not Dead Yet..lacrime su lacrime..

Ora attendo sempre più l'uscita dell'album, sempre più onorato di aver partecipato al crowdfunding per sostenere la sua passione più grande, l'unica che, grazie alla tecnologia, riesce ancora a godersi.
Il suo nome merita di essere diffuso il più possibile anche oggi, specie con l'uscita del nuovo album.
E se ci saranno brani che si avvicineranno anche solo al 30% alle emozioni di una Primal a caso..beh, sarò commosso in tempo zero.

 

For everyone who loves and is concerned for Jason:

Thank you so much for your good thoughts, prayers, meditations and well wishes. Jason has been dealing with, first, a collapsed lung, then an abscess in his lung, for which he has been taking antibiotics for several months. The antibiotics bring on side effects, like nausea, being short of breath, (which brings on panic attacks) increased heart rate and hearing loss, which comes and goes. Not easy, especially for someone withALS. Quite scary.

He is hanging in there and appreciates all your love. We are all grateful for your love and concern. Bless you all.
Pat Becker

 

Mi aveva terrorizzato il primo messaggio che avevano scritto qualche giorno fa su Fb, nel quale si diceva di pregare per lui.
In questi giorni sono finalmente riuscito ad ascoltare Triumphant Hearts, arrivatomi dopo aver partecipato al crowdfunding.
Pur essendomi fermato a Perspective, e quindi non conoscendo il sound proposto nei dischi successivi, sto apprezzando parecchio questo nuovo lavoro, e non solo considerando in che condizioni e da chi è stato creato.
Le uniche due canzoni skippabili, secondo me, sono Taking Me Back e Tell no Lies, demo di canzoni registrate negli anni 90 per Davide Lee Roth, più che altro perchè non hanno virtuosismi o melodie particolari ma sono riff che tengono in piedi i brani.
Hold On To Love è splendida assolutamente, pur non essendo amante di sonorità soul o simili.
Valley Of Fire ha tutto quello che desideriamo sentire da dei chitarristi di tale livello, per me l'apice si trova nell'opener titletrack con Friedman, splendida.
Le altre meritano tutte parecchi ascolti, forse un pò banale We Are One anche a livello di testo, ma se si legge anche il booklet si scoprono cose interessanti soprattutto a chi sono dedicati i brani e tutto acquista più valore.
La cover di Dylan è bellissima, molto diversa dall'originale e più intima.
La chiusura affidata a voci registrate di Jason da bambino sono da lacrime.
Ancora grazie quindi, Jason