Gary Moore

non tutte ma... nella pratica si.
Peccato non valorizzare mai i pezzi che hanno veramente costruito la sua carriera.
Non che non ami la sua incarnazione blues ma...
Credo che non esista nessuno che abbia da ridire sulla sua fase blues, per assurdo molto più che quella rock che lo ha formato.

adoro il rispetto espresso da Joe in questa cover.
eccezionale.

 

recensione pubblicata su Flash.

Lavoro che adoro!!!

 

questo è il video che più esprime il perché Gary passò al blues.
probabilmente dopo anni di pressioni da parte della Music Business si decise a fare un prodotto per il mercato americano, cosa che non gli piaceva affatto.

anche se adoro questo pezzo, per me eccezionale, posso capire la sua visione.

Disse che non voleva diventare un quarantenne che pensava all'acconciatura.

 

Ho acquistato "Afterhours" in vinile. È un'eresia reputarlo superiore a "stile got the blues"? Ci sono alcuni dei suoi capolavori, su tutti story of the blues e separate ways, pezzi da scompenso cardiaco.

 

secondo me non è affatto un eresia,anzi… è un disco molto più maturo e soprattutto il disco in cui effettivamente diventa a tutti gli effetti un artista 100% Blues.

secondo me Still got the blues aveva ancora molto in comune con il suo passato Rock.

Separate ways è un pezzo che non avrebbe mai composto prima.

Inoltre anche come cantante con quel disco aveva un altro notevole passo avanti(non che prima non fosse un grande).

 

Quando uscì Afterhours, ricordò che andai a comprarlo al negozio di fiducia a qualche chilometro da casa mia.
Lo misi nel cd della macchina per ascoltarlo sulla via del ritorno, e, sul crescendo dell'assolo di Story of the blues, rischiai seriamente di schiantarmi sulla Cristoforo Colombo, un pò tipo la scena di Aldo, Giovanni e Giacomo con Ridi pagliaccio.
Difficile scegliere tra Still got the blues e Afterhours, anche se trovo quest'ultimo in realtà globalmente meno blues rispetto al predecessore.

 

io non so perché ma ho sempre visto molta somiglianza tra Still Got the blues e Empty rooms.
Mi rendo conto che ad un primo ascolto è un paragone quasi assurdo, eppure io ci vedo la stessa matrice compositiva.
La vera differenza su still got the blues secondo me la fa la voce.
Gary è stato un cantante sempre in crescita trasformando con un intelligenza musicale incredibile la quantità in qualità.

 

recensione pubblicata su HM.

 

Ma qualche anima pia che mi ristampa "Dirty fingers"? Devo avere ancora la MC duplicata da qualche parte, sarebbe bello passare al CD prima che i CD spariscano dalla circolazione.
E senza che mi chiedano 20-30 euro per l'usato.

 

All'ultima fiera di vinilmania l'ho visto!
è l'unico che mi manca e che non ho preso.
ormai quella fiera mi serve per comprare quello che ho già in vinile.

 

Discogs lo dà dall'Olanda per 12,50 più spedizione, ma io terrei d'occhio medimops perchè mi pareva d'averlo visto tempo fa...

Apropos, com'è Discogs per gli acquisti?

 

Gary Moore Planet Rock concert to be released as live album

 

Domanda ai più esperti del topic.

Sto scoprendo Gary Moore piano piano, prendendo un album alla volta (quindi in sostanza, gli album che non ho, non li ascolto in streaming ma aspetto di comprarli).

Il punto è che lui ha fatto, oltre ai tanti lavori solisti, anche altri quattro lavori "in compagnia":

• Grinding Stone (con la Gary Moore Band, 1973)
• G-Force (con Willie Dee, Tony Newton e Mark Nauseef, nel 80)
• Around the Next Dream (con i Cream meno Clapton, nel 94)
• Scars (con Cass Lewis & Darrin Mooney, uscito diciotto anni fa)

Come sono? come si collocano? meritano? sono da avere?

 

Di Gary BISOGNA avere tutto.
E non solo quelli elencati e a "sua" firma ma anche tutti i dischi dove collabora, tipo i due lavori solisti di Greg Lake o K2 di Don Airey, tanto per cominciare.
I 4 da te elencati anagraficamente, come puoi immaginare, sono abbastanza diversi.
I primi due sono rock/hard rock della prima fase che proseguirà coi vari Corridors e Victims.
BBM è un lavoro più tranquillo e blueseggiante.
Scars è abbastanza cazzuto.
Ah, poi ci sarebbero i lavori jazz rock coi Colosseum II.
Beato te che Gary lo devi ancora esplorare...

 

Minchia e io che pensavo di esser a "buon punto" con i miei 12 cd...

Proseguiamo allora, intanto con quei 4, perchè per quanto riguarda la roba "jazz rock" non credo di conoscere bene il termine e/o il genere e vorrei casomai prima sentirmi qualcosa.

Pollice su per il disco con Airey comunque, che ovviamente ignoravo, e quell'uomo è un Signore con la S maiuscola.