Queensryche

Ascoltato oggi, purtroppo. E dico purtroppo perché avrei voluto fare almeno un altro paio di giri ma non ne ho avuto il tempo.
Per me è un gran bel disco, più di cosí non si puó proprio chiedere. Sono letteralmente risorti nel giro di 3 album. Purtroppo non posso parlarne più a fondo, per ora.
Resterà nel lettore ancora a lungo.

 

Secondo ascolto. Potenziale discone...vediamo come prosegue.
Ci sono alcune cose che ho apprezzato moltissimo.

 

Confermo, discone, per me. Ogni ascolto rivela nuovi aspetti e soluzioni.

 

In un paio di passaggi mi sono anche "ricordato" del perchè todd era stato ingaggiato nei crimson glory...che grande occasione persa. Ma ha risollevato alla grande i ryche, che per me erano morti e irrecuperabili persino da promised land (so che per alcuni é una bestemmia)

 

L'ho ascoltato praticamente una sola volta ma alcuni echi Midnightiani li ho colti, eccome se li ho colti

 

La ruffianissima Light-years è spettacolare cazzo.

 

Ho l'impressione che stia passando in sordina. Chi lo reputa il solito disco da dinosauri fatto uscire col il pretesto di andare in tour a riproporre i classico, si sta perdendo tanta, tantissima roba. Questo é un disco di classe

 

In giro si leggono un po' di polemiche perché nelle recenti date suonano pochino, 12-15 pezzi per 80/90 minuti massimo. Forse il problema è la tenuta live di La Torre. Io non lo so, e nemmeno io li ho mai visti con lui al microfono però non è la prima volta che recentemente danno adito a simili mugugni, o sbaglio?

 

Hanno sempre fatto concerti brevi da quando è entrato LaTorre. Se sia "colpa" di Todd o no non saprei. Quando li ho visti, qualche anno fa, cantò in maniera mostruosa. Ed era il return to history tour con tutti i pezzi di warning. C'è da dire che todd ha comunque 45 anni e non prende lezioni di canto. Magari cantare su quelle tonalità a lungo lo sfinisce.

 

è da un po' che ascolto The Verdit e non ci vedo nulla di speciale.
Blood of the Levant e Man the Machine spettacolari ma il resto va dal molto buono al "what? " , mentre l'omonimo del 2013 era più costante e praticamente senza cadute.
Qui invece di tanto in tanto pezzi non malvagi ma con passaggi filler o molto ritati via.

 

Ora posso parlare anche io dopo vari ascolti.
Condition Human non lo ricordo bene, di conseguenza non mi ha lasciato molto (pur ricordando fosse un disco comunque buono, con il picco di Bulletproof).
Questo The Verdict invece lo trovo molto maturo, con richiami ai dischi storici della band e una prova maiuscola di tutti (pure la batteria suonata da Todd mi piace).
Light-Years, Inside Out, l'opener e la ballad Dark Reverie sono super brani che qualcosa lasciano e sono costruiti alla grande.
Però manca sempre un highlight prepotente, che si faccia ascoltare negli anni.
La Torre è incredibile, ma ho letto una recensione un pò ironica che diceva una cosa molto interessante (e vera): La Torre è un cantante incredibile dotato di una voce pazzesca, ma ha zero personalità. E questo si denota dal fatto che lo metti a cantare e sembra di sentire Tate negli anni d'oro, ora scopri che se lo metti alla batteria sembra di sentire Rockenfield in forma.
Purtroppo ritengo sia vera questa cosa, nei gruppi in cui è stato si è plasmato adattandosi e somigliando a coloro che sostituiva.
Il che è una grande cosa perchè in pochi saprebbero farlo, ma è molto limitante (Tim owens docet)

 

È un po' che ascolto the verdict e devo dire che è davvero un gran disco!! Un lavoro coi controcazzi.
Secondo me, non avessero incontrato Todd si sarebbero sciolti, è grazie al nuovo vocalist se sono tornati a scrivere pagine importanti della mia musica preferita.

 

Opinione mia: l'omonimo era un buon disco da auto, con poche sfumature, diretto, ma poco longevo. Assimilabile al primo ascolto. Strutture semplici (persino sempliciotte a tratti). Era più una vetrina per la torre e un modo per scaldare i motori. Produzione decente ma fin troppo sparata.
Quest'ultimo è un lavoro piú complesso e stratificato, richiede diversi ascolti,prodotto benissimo. Per me non c'è paragone.

Condition human, neanche a dirlo, un bel disco, una via di mezzo tra i due. Sono andati in crescendo...