Grammarnazi

Ho tanti amici sparsi in tutta Italia e non sono d'accordo con te: non vedo questa costante del senso dell'umorismo legato ad una provenienza geografica. La cosa è totalmente soggettiva, davvero, a prescindere da dove provengano.

 

Ma certo: mai sostenuto il contrario.
Per lavoro e altro ho viaggiato in tutta Italia, del centro-nord mi manca solo il Friuli.
Incontrato sempre bella gente, scherzosa e accogliente. Insomma, idealmente ho incontrato loro:

Anticipazione (Spoiler): amava Milano

ma anche lui:

Anticipazione (Spoiler): le rotonde di Ravenna

Però nel mio cuore ci sono soprattutto i tipacci del Sud. Per me inarrivabili. Chiaro che parlo a titolo personale. E che mi riferisco a gente come loro (erano avanti trent'anni):

Anticipazione (Spoiler): non siamo noi che siamo razzisti, sono loro che sono napoletani

o lui:

Anticipazione (Spoiler): il lavoro in Sicilia

 

Continuo a proporre di punire con qualche frustata in pubblica piazza chi scrive "a lavoro" anziché "al lavoro"

 

Sì, sono errori che nascono in modo simile

Però "a lavoro" mi urta troppo

Non capiscono che è come "al bar"

 

Ho scoperto da poco che "ovvero" significa "oppure"

Sin da piccolo ero convinto che significasse "cioè" o qualcosa del genere

 

Io l'ho scoperto facendo i quiz per la patente

 

Io nel primo anno di università, credo fosse nel 1997, studiando diritto privato

 

Io l'ho scoperto impostando delibere e determine dove lavoro ora, correggendolo inizialmente alla mia capa e scoprendo poi che ero in torto nel farlo

 

Nel diritto infatti viene utilizzato nel senso di "oppure", ma il significato e l'utilizzo delle parole si evolve e oggigiorno viene utilizzato per dire "oppure".

 

Ma che problemi hanno quelli che scrivono "imho" al posto di un normale "secondo me"?