Pink Floyd

Un mio amico lo ha incontrato al supermercato in Inghilterra... alla fine la foto la ha fatta, ma il suo racconto delle facce che ha fatto Nick quando ha capito di essere stato riconosciuto è stato esilarante.

 

trailer di Us + Them

 

breve estratto da Us + Them

 

nuovo cofanetto in arrivo il 29 novembre

PINK FLOYD: THE LATER YEARS 1987-2019
17 dischi / 2 vinili 45” / memorabilia / 2 libri



contenuti
CDs:
CD 1: A Momentary Lapse of Reason Remixed & Updated (new Mason drum tracks re-recorded + Wright keys taken from some concerts multitracks)
CD 2: Delicate Sound of Thunder Remixed, Part 1 (with full original set list including One Slip, Welcome to the Machine and all the missing ones in the original official release)
CD 3: Delicate Sound of Thunder Remixed, Part 2
CD 4: Live unreleased / studio / demo Recordings (including some “Big Spliff” unreleased material and - maybe - “Peace Be With You”)
CD 5: Knebworth Concert 1990 (full, including The Great Gig)

BluRay Discs:
BR 1: Surround & Hi-Res Audio Mixes
BR 2: Delicate Sound of Thunder Restored & Remixed
BR 3: Pulse Restored and Re-Edited
BR 4: Venice Concert 1989 / Knebworth Concert 1990
BR 5: Unreleased Live Films, Music Videos & Concert Screen Films
BR 6: Documentaries and Unreleased Materials (including full unreleased “Endless river” film - full album with a never before seen full visual movie)

DVDs:
DVD 1: Delicate Sound of Thunder Restored & Remixed
DVD 2:Pulse Restored and Re-Edited
DVD 3: Venice Concert 1989 / Knebworth Concert 1990
DVD 4: Unreleased Live Films, Music Videos & Concert Screen Films
DVD 5: Documentaries and Unreleased Materials

Vinyl singles:
1: Lost For Words (censored clean edit)
2: Arnold Layne (unreleased live 2007 - last Wright performance)

Memorabilia:
- 4 tour programs
- posters
- stickers
- tickets replica
- pass replica

Books:
- lyric book
- photos/visual book

per i "poveri" uscirà anche una doppia raccolta in cd e vinile con una sintesi dei contenuti del cofanetto

 

Ti rispondo qui perché è più attinente. Allora, "The Final Cut" è di sicuro molto diverso dai precedenti, infatti sembrano a malapena loro, assomigliando molto infatti a gente come Leonard Cohen (tant'è che molte canzoni sono addirittura "parlate") ma poco male, arrivato a metà è un gran bel sentire, perlomeno per me.

Ad ogni modo, continuo a non capire cosa tu intenda con "Poi non ho più praticamente scritto.."

 

Intendevo dire che da adolescente le "canzoni" che scrivevo erano molto influenzate da The final cut (e the wall) e poi ho smesso praticamente di provarci.

 

Penso sia abbastanza normale farsi influenzare più da The Final Cut che da altri dischi dei PF, per chi inizia a scrivere. Sicuramente è più facile rispetto a un Dark Side of the Moon o un Animals, per dire.


È molto più cantautoriale degli altri, metà disco è praticamente Waters + orchestra/piano/chitarra e Mason e Gilmour sono equiparati a dei turnisti (su Two Suns per esempio Mason non suonò). Non è un brutto disco secondo me, e ha una perla come la seguente:

Certo, hanno fatto di meglio (proprio oggettivamente), questo non si discute.

 

Mi inserisco nel discorso solo per dire che l'altra perla di The final cut è Not now John (nella quale c'è pure una frase in italiano)

 

A me piace molto The Fletcher Memorial Home

 

Anche lì si sente "Scusi, dov'è il bar?"

 

"Cantautoriale" è la parola perfetta per descrivere quest'album.

Ad ogni modo posto qui una domanda, o più che altro una curiosità personale alla quale l'internet non è riuscito a rispondere.
Come si è in realtà arrivati al punto (ovvero "Animals") che Waters da bassista sia poi diventato il cantante principale quando il cantante principale era ancora presente? WTF? Essenzialmente di punto in bianco ed ovviamente escludendo le singole canzoni per album che cantava precedentemente.

 

Non credo esista una risposta oggettiva, ma senza dubbio è andata nella maniera più banale possibile: Waters ha piano piano (ma neanche troppo piano) preso controllo del gruppo.
In un’intervista alla BBC di pochi anni fa (epoca del tour in cui fece tutto The Wall) parlando proprio di quell’album spiegò semplicemente che dei professionisti della musica hanno delle scadenze, e che quando uno ha già pronte delle canzoni, il gruppo non può aspettare che anche gli altri si mettano a scrivere, se questi altri impiegano mesi per scrivere due pezzi. In particolare quell’anno Waters aveva pronte ben due idee con tanto di demo: una sarebbe rimasta nel cassetto per poi diventare The Pros & Cons of Hitch Hiking, l’altra, che fu scelta dai restanti Floyd, era The Wall.
Ora The Wall è un esempio più semplice perché è un disco autobiografico di Waters, ma già da The Dark Side of the Moon era evidente un processo che si sarebbe concretizzato a partire da Animals: i concept erano proposti da Waters (per Animals ebbe anche l’idea per la copertina), la musica era composta sempre più dal solo Waters, era naturale che cantasse anche. In The Wall poi era anche necessario in un certo senso, se pensi che il personaggio di quel disco, Pink, è in pratica Waters stesso.

Io non me ne stupirei così tanto comunque. Nei Pink Floyd ciascuno ha sempre fatto un po’ il cazzo che voleva, già Animals non era un album di una “band” (io lo adoro ma è in pratica un disco di Roger Waters), The Wall me che meno, in The Final Cut lo dissero esplicitamente, e alla fine della fiera gli unici a uscirne vincitori da tutto quel casino furono Waters stesso, che ancora oggi si incassa le royalties di quei dischi, e Wright, che fu licenziato (da Waters) durante le sessioni di The Wall ma partecipò al tour come turnista, quindi ricevendo un compenso dal resto della band (e di fatto risultando quello che sul momento ci guadagnò di più, perché la scenografia di quel tour costò l’ira di Dio).

 

"Era naturale che cantasse anche" mica tanto, per come la vedo io.

Il mondo è pieno di esempi di gruppi che si scrivono le canzoni insieme ma che alla fine della fiera vengono cantate dal cantante: Motörhead --> Lemmy, Metallica --> Hetfield, Maiden --> Dickinson eccetera eccetera. Capisco le scadenze e tutto ma qui si tratta in sostanza di rubare il mestiere, le canzoni erano pronte, perché non le hanno fatte cantare a Gilmour? Gli attriti veri sono cominciati durante e dopo The Wall e questo qui però già prima canta in ogni canzone dell'album (Animals).

 

Stai generalizzando troppo e hai portato esempi non troppo pertinenti.

Nessuno di questi gruppi ha mai avuto al suo interno una personalità anche solo lontanamente paragonabile a Roger Waters, nessuno di questi gruppi ha vissuto le vicende che hanno vissuto i Pink Floyd e che hanno portato alle cause scatenanti dello split e soprattutto nessun membro di questi gruppi ha mai prodotto un lavoro di una intimità nemmeno blandamente simile a The Wall e The Final Cut. Senza contare che citi i Maiden e poi parli di gente che ruba il lavoro ad altri... non mi sembrano un grande esempio contando il dominio di Harris sul processo di scrittura e composizione delle loro canzoni (nonché della loro direzione artistica, che prosegue tutt'ora dopo quattro decadi). Il metal, poi, è un genere in cui le personalità dominanti dal punto di vista compositivo si sprecano (Harris, Sammet, Holopainen, la coppia Hetfield/Ulrich e quella Kursch/Olbrich, Kai Hansen, Kasparek, Mustaine, Romeo, Malmsteen...).



Quanto alla questione "cantante", è in realtà molto semplice: tanto per cominciare, i Pink Floyd non hanno mai avuto un unico cantante, ma già dai tempi di The Piper si alternavano. Astronomy Domine è un duetto, eppure l'ha scritta Barrett. Stessa cosa Matilda Mother. Su A Saucerful of Secrets c'è Corporal Clegg, che è cantata da Waters ma della quale Waters non ha scritto una nota. Nel disco 2 di Ummagumma cantano tutti, stessa cosa (eccetto Mason) nel lato 2 di Atom Heart Mother e in quello di Obscured by Clouds. Quindi ecco spiegato come Waters e Gilmour si siano trovati a condividere il microfono: era una cosa perfettamente naturale nel loro gruppo.
Come si è passati a far cantare (quasi) solo Waters? Anche qui è perfettamente spiegabile: su Meddle dopotutto Gilmour cantava più degli altri, stessa cosa Barrett in The Piper. Il concetto di frontman è quindi in realtà applicabile solo in parte ai Pink Floyd e solo a una determinata parte della loro carriera (fondamentalmente quella finale). L'influenza preponderante di Waters sul resto del gruppo era evidente da anni, tutti i concept e le liriche dei dischi da The Dark Side of the Moon a The Final Cut furono ideati e presentati al resto del gruppo da lui e, notare, sono estremamente personali: la guerra, la politica, l'alienazione. Divenendo l'unico paroliere del gruppo ne impresse anche la direzione poetica, ed è la cosa più naturale del mondo che una personalità simile si sia fatta l'idea che per poter esprimere a pieno il messaggio veicolato dalle parole dovesse essere egli stesso a cantarle, e come gli dai torto? Facciamo passare Animals, i cui temi sono comunque quelli di cui sopra e soprattutto contiene due canzoni molto personali come Pigs on the Wings, ma The Wall parla letteralmente DI ROGER WATERS. È un'autobiografia psicologica (e non solo) messa in forma di opera rock. Pink, l'alienazione dell'artista, la sua vita, la scuola, la critica al sistema scolastico visto dall'interno, il muro psicologico, persino il sedativo di cui parla Comfortably Numb è autobiografico. Ed è tutto raccontato in prima persona. Ancora di più The Final Cut: è un enorme tributo a suo padre, che Waters non ha mai conosciuto perché è morto in guerra durante lo sbarco di Anzio. Parliamo di un uomo che a settant'anni suonati si è messo a piangere quando, qualche anno fa, ha assistito all'inaugurazione, ad Aprilia, di un monumento ai caduti rimasti senza sepoltura, caduti tra i quali c'è appunto suo padre. Io non me lo vedo Waters comporre un disco simile e dire a Gilmour "ok, adesso cantalo tu". Io per primo non lo farei.

I litigi: i litigi sono esplosi con The Wall (culminando nel licenziamento di Wright), ma attenzione perché è noto che qualcosa si fosse rotto già da prima, già dai tempi di Wish You Were Here probabilmente. E non penso sia un caso che la suite di quel disco, che parla proprio di una certa persona, l'abbia cantata proprio Waters: parliamo di un uomo estremamente emotivo, e non credo si sia mai perdonato del tutto il trattamento (da stronzi) che rifilarono a Barrett.

Se, infine, Gilmour e Mason hanno accettato (perché di questo parliamo) di lavorare su canzoni già scritte da Waters, ebbene non c'è proprio ragione di parlare di "lavoro rubato". Anzi, dovrebbero solo ringraziarlo per aver proposto quei dischi, dato che hanno permesso loro di guadagnare tanti di quei soldi che praticamente ci fanno la vita da nababbi ancora oggi.

Insomma, non mi sembra ci sia tanto da meravigliarsi se a un certo punto i Pink Floyd sono diventati la Roger Waters Band. Era un vulcano di idee e voleva esprimerle nella maniera più sentita possibile, e forse proprio perché le sue idee inerivano a fatti e sensazioni estremamente personali gli altri l'hanno lasciato fare.
D'altronde, Phil Collins fece lo stesso identico ragionamento quando insistette per cantare lui stesso i doppiaggi italiano, tedesco, francese e spagnolo delle canzoni che aveva composto per Tarzan. Disse che siccome quelle canzoni le aveva scritte lui, voleva essere sicuro che il messaggio trasmesso fosse il medesimo anche in quelle altre lingue.