Testament

Io lo adoro

 

Del recente passato, la canzone che ascolto più volentieri è True American Hate. Anche dal vivo ha un tiro incredibile.

 

Ieri, sull'onda dell'ultima discussione, ho rimesso Practice What You Preach....la butto li: è a livello dei primi 2. Come ispirazione, composizione e freschezza, non ha nulla da invidiare a The Legacy e New Order. Cambia lo stile e la composizione, ma le idee sono tante e ben sviluppate.

 

Per quanto mi piaccia Practice What You Preach, non credo sia allo stesso livello dei primi due. Ci sono canzoni che, per quanto belle, non raggiungono le stesse vette di qualità (Envy Life, Blessed in Contempt, Greenhouse Effect, Confusion Fusion...). Io stesso considero la title-track e Sins of Omission le mie canzoni preferite della band ma The Legacy e The New Order non scendono mai al di sotto di un livello di eccellenza, dall'inizio alla fine. Poi, come hai già sottolineato, lo stile è differente. Sembra quasi un thrash and roll.

 

Boh a me Practice piace più dei primi due.

A me piace anche Low. Non lo sento citare spesso.

 

5 capolavori i Metallica non li hanno mai avuti.

 

Fixed.

 

Stai perdendo colpi.
L'intero The gathering non vale il pezzo peggiore dei primi quattro dischi.

 

In compenso Practice... è il meglio prodotto dei primi 4, e alla grande!!!

 

Addirittura.. :sciok:

Guarda, a me per TG gira sempre il... del fatto che Peterson abbia richiamato James Murphy (dopo l’ottima prova già data su “Low”) solo per “timbrare il cartellino” e bon! Perché qualcuno qui dirà sempre che una “muraglia sonora simile” non aveva bisogno di tecnicismi, e invece un suo apporto in tal senso avrebbe dato all’insieme di quel disco sicuramente qualcosa in più, molto di più... e lo spazio giusto per inserire qualche bell’assolo c’era eccome e nella stragrande maggioranza di quei brani! sarebbe davvero potuto essere a tutti gli effetti il “Painkiller” del Thrash!

 

Appunto!

 

Lo pensavo anche io, ma di recente li ho ascoltati in rapida successione e il mio grado di apprezzamento è il medesimo per tutti e 3. E' proprio la sua diversità rispetto ai primi due che mi permette di metterlo allo stesso livello. Disco ispirato, con riff accattivanti e linee di chitarra molto belle. Tutta un'altra atmosfera rispetto ai predecessori, ma belli allo stesso modo.

 

Eccomi, sto ascoltando Low

 

Ecco, visto che hai citato i primi quattro, Soul Of Black lo metto molto indietro ai suoi predecessori. Nonostante sia comunque un disco validissimo, l'ho apprezzato meno rispetto ai primi tre.

 

Preso all'uscita quando ero "un thrasher", lo ritenni e lo ritengo un grande album. E non ero il solo francamente; all'epoca ci fu un vero entusiasmo attorno al disco. Ha avuto anche un'importanza non indifferente nell'anticipare il revival e poi rilanciare il thrash metal "tradizionale", quando ormai sembrava morto e stra morto, facendolo in modo genuino; non un disco furbescamente finto-retrò, ma un album che guardava sì al thrash classico - quindi niente groove, post-thrash, industrial thrash ecc - ma restando pienamente "moderno" e nuovo.
Trovo invece singolare che non ti piaccia (nel senso, per me ha tutti i crismi per essere un disco che incontra i tuoi gusti ed idee musicali), ma vabbè.

Practice lo reputo un tentativo non pienamente riuscito di infilarsi nel filone techno-thrash da parte dei Testament. Quando penso ad un disco davvero rilevante nella sfera thrash del 1989 penso a quello che hai come avatar, per dirne uno tra gli altri, non certo a questo*.

*il che, specifico, non significa lo ritenga brutto e che mi faccia "schifo": un buon/ottimo disco con grandi picchi al suo interno ed uno Sckolnick stellare che sicuramente da solo vale l'ascolto. Semplicemente, per me non è un album "superiore", né come gusti né come "rilevanza" all'interno delle uscite dell'epoca, si attesta nella media dei buoni/ottimi dischi. Poi è ovvio che se uno voglia approfondire nello specifico i Testament - non ascoltando tutti i dischi - allora anche Practice e Souls e anche Low vanno ascoltati per intero.