Testament

Oddio, qui si risale alla conversazione avuta con @Carnival900 e @AllRock86 . Il mio discorso era più incentrato sulla possibilità di collegare Practice al techno-thrash. Cercherò di riassumere le mie opinioni per sommi capi:
- Practice What You Preach può definirsi un album fondamentale per il thrash metal? No. Ha una sua bellezza, al suo interno sono presenti alcune delle migliori canzoni dei Testament (la title-track e Sins of Omission) ma ciò non è sufficiente a definirlo un album fondamentale, a differenza dei primi due.
- Va ascoltato nella sua interezza qualora si voglia conoscere la discografia della band? Assolutamente si, per le medesime ragioni di cui sopra, cui si aggiungono uno Skolnick in grandissima forma e alcune perle che spero in futuro verranno riproposte dal vivo (leggasi Perilous Nation, The Ballad e Nightmare (Coming back To You)).
- Può considerarsi un album techno-thrash (o un tentativo incompiuto di techno-thrash)? No. Per me va considerato un album thrash metal, che per ritmiche e composizioni strizza l'occhio ad una sorta di thrash and roll.
Voglio concludere con un aneddoto personale: normalmente gli album di techno-thrash (o progressive-thrash) sono di più difficile assimilazione anche per le orecchie dei più esperti ed appassionati, figuriamoci per quelle di chi non ascolta quasi mai il genere in questione. Ebbene, ogni volta che ho provato a "divulgare il verbo" dei Testament fra le mie conoscenze, Practice What You Preach è sempre stato il disco che ha ricevuto approvazione con maggiore immediatezza.

 

Quindi in pratica stiamo dicendo cose simili (non uguali, simili) ma incartandoci su "cazzatine" (come sempre) sempre perché non riusciamo - secondo me- a capirci per la terminologia e certe idee che abbiamo alla base.

Ti rimando a quanto scritto, perché è il fulcro di tutto il discorso:

Perché uso queste due terminologie, affini legate MA allo stesso tempo differenti? Per divertimento? Così, per scazzo?
No.
Ma perché il progressive (o techno-thrash chiamalo come vuoi) è una questione di "sfumature di devianza" da un canone, da una norma. Che significa? Che - a parte essere stato originato da primitive ricerche in tal senso - non tutto può essere visto/considerato come "bianco/nero".

Ti faccio un esempio: Coroner.
I Coroner partono da un thrash metal molto tecnico, veloce, con cambi di tempo, progressivo ma NON compiutamente prog; e poi di disco in disco eccedono sempre più la forma canonica (non si tratta solo di aumento di tecnica, attenzione il punto non è questo...non è che Malmsteen faccia prog -per dire- anche se tecnicamente sia mostruoso), deviano sempre più fino ad approdare un thrash che è "altro" dal normale, debordano proprio. Ora? Dove avviene questo? Per me compiutamente accade con Mental Vortex. Ma, ripeto, sono considerazioni, è una questione di "sfumature": RIP, Punishment for Decadence sono molto tecnici, "progressivi" ma comunque restiamo nel thrash metal (quanto? 30%, 60% ripeto: sfumature, considerazioni personali); ma un thrash metal cmq molto eccedente, con molte caratterrstiche per iniziarlo a considerare altro. Un qualcosa di comunque legato alla base al thrash, ma che è "eccedente" e "deviante".

Ora, veniamo a noi:
Practice è QUESTO thrash che ho descritto? NO. Ma proprio no. Resta "semplice" thrash metal. Per me, anzi, ti dirò che si "avvicina" lambisce il "techno-thrash" (DEFINIZIONE che ti ho riportato, attenzione) ma non lo è pienamente: cioè, non arriva a Justice, non arriva ai Megadeth anni'80 (con RIP come base della piramide), non arriva ai Forbidden dei primi due, non arriva agli Annihilator ecc ecc. (non sto parlando di qualità) Però il disco si apre ad un thrash più tecnico, più strutturato, più "cerebrale" del solito...ma è Thrash metal "classico". Non "techno-thrash" come lo stai intendendo tu (vale anche per i dischi che ho citato)

Cioè, ci stiamo capendo ora?


P.S. complessità e assimilazione/successo è un altro discorso, che ci porta a scrivere fiumi di argomentazioni. Non è detto che le due cose si elidano, dipende da tanti fattori, dall'uso della melodia e tante altre cose. Per dire, RIP dei Megadeth ha avuto un successo enorme ed è il disco più di successo della prima fase ed il secondo in assoluto dei Megadeth per successo, ma è anche quello più complesso. Stesso discorso per Justice.

P.P.S. Non so se si sia capito, nell'uso che io faccio delle due terminologie: techno-thrash è solo una descrizione, una caratteristica di certi dischi e di alcune band thrash metal; prog-thrash è un sottogenere del progressive metal e del thrash metal (nel senso, di "altro" anche se legato al thrash)

 

i meno riusciti per me sono demonic, formation e ritual.
i migliori sono legacy, order e gathering.
menzione d'onore per il sottovalutato low.

 

Io ho qualche problema persino a considerare and justice nel techno-thrash. E' un disco ostico e complicato, molto strutturato, in certi momenti è stato pure il mio preferito dei tallica (normalmente preferisco ride tl). Però non lo trovo così tecnico. A meno che non utilizziamo i parametri della complessità e della tecnica come sinonimi, ma sarebbe un po' fuorviante. Poi nella questione c'è molto di soggettivo, è la mia opinione.

 

Per Lars Ulrich è troppo tecnica perfino Run to the hills, a suonare a spizzichi di due secondi rimessi insieme con la macchina da cucire su Justice, si sarà sentito un Brann Dailor o un Mike Portnoy.

 

Sono dello stesso avviso. Spesso il termine techno-thrash viene usato per indicare dischi dalla composizione più complessa rispetto alla media della discografia, quando in realtà parliamo di tutt'altro genere. And Justice For All, per quanto sia il più tecnico e complesso disco dei Metallica, non può essere definito appieno con thrash tecnico.

 

Solo per il fatto che uscì nel periodo forse peggiore per il thrash canonico (o “old school” se si preferisce), in cui il “groove e/o post-thrash” imperavano coi vari Pantera e Machine Head , e a cui diversi big degli ottanta dovettero giocoforza adeguarsi al new trend, tipo gli Exodus di “Force Of Habit” (ma neanche più di tanto..) i Forbidden di “Distortion”, lo stesso “Divine Intervention” aveva al suo interno qualcosa di diverso dal solito tupa tupa ritmico a cui Araya & company ci avevano fino ad allora abituati , e ovviamente il “sottovalutato” (imho a torto!) di cui sopra.. che secondo me è l’esperimento “groove” meglio riuscito in quel senso! Oltretutto con una prova superba di James Murphy, (che aveva appena sostituito un certo Skolnick!) autore stesso del pezzo imho migliore dell’album in questione, vale a dire “Hail Mary” !!!

 

Infatti, io lo considero più un album thrash tendente al progressive (ma non ditelo @The Transgressor o non ne usciamo vivi).

Esagerato.
Il suo lavoro l'ha fatto bene su quell'album. Justice rappresenta la migliore prova discografica di Ulrich.

 

È veramente frustrante quando vedi che hai perso il tuo tempo spiegando qualcosa (o provando a farlo) ma vedi che ciò che hai scritto o non viene letto o non viene capito o è come se non avessi scritto nulla.

Per me comunque la questione si chiude qui, perché mi sono "leggermente" scocciato.

 

Non ho risposto al tuo messaggio di ieri (e quello di oggi era evidentemente "scherzoso", non intendevo scocciare nessuno) perché credo che non ci sia molto da aggiungere. Non so per quale motivo tu voglia imporci queste tue definizioni relative al "techno-thrash" o al "progressive-thrash" se non per tenere il punto. Libero di farlo, ma io non sono d'accordo quando affermi che Practice What You Preach

e considero i suddetti generi in modo differente.
Ripeto, trovavo solo interessante la tua possibile interpretazione come un "tentativo non riuscito" di techno-thrash e in relazione a questo argomento mi avrebbe fatto piacere conoscere l'intenzione che all'epoca avevano Peterson e soci (perché in questo caso, come ho scritto più volte, il prodotto finale non coinciderebbe di certo con le premesse iniziali, non essendo Practice, secondo la mia personale opinione, un album più tecnico, strutturato ecc ecc..). Tutto qui.
E ora scambiamoci un segno di pace:

Anticipazione (Spoiler)

 

Prendetevi una stanza

 

And justice for all, By inheritance, i dischi degli Heathen, per me sono thrash tecnico, proprio per la struttura articolata delle canzoni, i cambi di tempo e così via, e si distingue dal thrash più lineare e meno "complesso"

 

Intendi quindi thrash tecnico come cosa a sè rispetto al techno-thrash? In questo caso concordo, con una riserva su ajfa, che pur essendo intricato, a mio parere ha poco di tecnico sia nei riff che soprattutto nei solos (molto basilari, e non potrebbe essere altrimenti). In questo senso ajfa si differenzia parecchio dai citati artillery e dagli heathen.
Considerando il thrash tecnico come cosa a sè rispetto al techno thrash, ci metterei dentro anche i primi 2 album dei testament

 

Parliamo di un disco tecnico e complesso per gli standard dei Metallica. Lo è in relazione alla loro discografia, ma il technical-thrash è tutt'altro genere. E credo che nessuno dei big 4, aggiungendo gli Exodus e i Testament, abbiano mai prodotto un disco che può rientrare in questa categoria. Almeno a mio parere.

 

Per me il techno-thrash è il thrash tecnico.. e anche io lo distinguo dal prog thrash, che si spinge al di là del thrash per approdare a qualcosa di totalmente diverso.. mentre il techno-thrash è praticamente un Thrash (molto) tecnico.