La vostra discoteca

oramai i buoni propositi se ne sono andati a far friggere

 

Nel mio caso direi di no visto che - nonostante gli ultimi acquisti - per adesso ho speso meno di 1/3 dell'anno scorso.
Considerando che siamo a 2/3 dell'anno, posso riternermi soddisfatto.

 

'nfatti

 

I pensieri di @Textures dopo aver scritto quanto sopra: "Oh cacchio, ho solo 1/3 di anno per recuperare i 2/3 di spesa che mi mancano!"

 

Sono partito in ferie e ancora non ho avuto tempo di ascoltare niente. Forse lo faccio adesso

 

1) Trans-Siberian Orchestra, “Beethoven's Last Night” (2000, rock sinfonico)



Prestato da un'amica al momento dell'uscita (vent'anni fa, ahimè), mi conquistò al primo colpo. Drammatico, malinconico, pieno di enfasi e di citazioni classiche. Un capolavoro. Avrei preso la ristampa, se non ci avessero piazzato una delle copertine più brutte di sempre, per cui ho atteso pazientemente di trovare la versione originale. E ora sono più felice.

2) Moahni Moahna, “Why” (1997, hard rock / power)



Vi piace l'album della Trans-Siberian Orchestra? Allora potete concedere un'occasione anche agli svedesi Moahni Moahna. No, in questo caso non parliamo esattamente di rock sinfonico ma di uno strano miscuglio tra hard rock, musical, power melodico e piccole dosi di altri generi, dal jazz al flamenco. Giorni fa ho sbagliato a definire l'album "una chicca del power europeo anni Novanta" perché in effetti solo tre pezzi hanno le stimmate di quel genere (soprattutto l'opener "Tales of Xet Sof"), d'altro canto è vero pure che la band era partita da un heavy-power più ortodosso (mi riferisco all'esordio del '94). Uno dei due chitarristi è finito nei Wuthering Heights (se ne parlava pochi giorni fa) e poi ha fondato gli Evil Masquerade, l'altro invece ha messo su gli Angtoria con suo fratello e Sarah Jezebel Deva. L'album ha una copertina bruttarella e una produzione spompata ma i pezzi sono validi e in giro si trova a pochissimi euro, se vi piace l'hard rock magniloquente dategli una chance.

3) Aerosmith, “Pump” (1989, hard rock)



Niente presentazioni, è un classico. Dopo averlo riascoltato posso solo dire che continuo a preferire gli Aerosmith anni '70 ma che ho rivalutato in positivo “Janie's got a gun”. Oggettivamente un grande album, meno artefatto rispetto a un “Trash” o ad altre cose che tiravano parecchio a fine anni '80, con tracce del buon vecchio blues.
Niente da fare, gli Aerosmith restano una delle mie band preferite al di fuori dell'heavy duro e puro.

4) Queen, “Jazz” (1978, rock)



A proposito di band preferite. L'album che contiene “Don't stop me now”, che apprezzo in versione live e meno in quella da studio, è anche l'album più frivolo dei Queen anni Settanta. Ciò detto, la tripletta “If you can't beat them”, “Let me entartain you” e “Dead on time” è tra le mie preferite della Regina. I pezzi che non sopporto (sia benedetto chi ha inventato il tasto skip) sono soltanto due, quelli di Taylor: “More of that jazz” e “Fun it”. In generale la seconda parte è moscia.
È noto che a causa di questo album il sempre pessimo “Rolling Stone” definì i Queen, in sede di recensione, una band “fascista”; non tutti sanno però che i componenti furono etichettati come “quattro bambocci arroganti, sgradevoli, dai princìpi nauseanti” e Mercury descritto come “un bifolco”.
Ma nel resto della recensione dicevano anche cose negative.
P.S.
Nella ristampa c'è pure il poster centrale con le donnine nude, quelle che parteciparono alla corsa ciclistico-promozionale.

 

Ultimi acquisti:

Jan Garbarek/Stenson Quartet - Witchi-Tai-To

Anathema - Alternative 4

 

No, voglio fare il bravo.

 

Ancora prima della Sweet Music ricordo che un amico mi procurò una serie di "forati" dalle Americhe ed erano tutti in quelle custodie oblunghe, naturalmente scartate e buttate, Ma avevo solo 16 anni... e sì, quei dischi li ho ancora.

 

Si scherza, dai

 

Sono dovuto andare su Wikipedia per capire cosa fossero... Davvero roba così è stata in vendita? Quant'è durata, un paio di mesi spero?

 

Qualcosa si trova ancora in giro. Alcune sono davvero belle, sono tipo cofanetti.

 

Non m'ispirano per niente, mi devo vedere un video comunque anche per capire come sono all'interno...

 

In Italia e on line non le ho mai viste, tanto che ero convinto si trattasse di qualcosa prettamente americano.
Sarà stato inizio 90 e un amico di un amico mi vendette una serie di 5-6 dischi a prezzo stracciatissimo, forati, proprio in queste confezioni lunghe. Naturalmente il collezionista che è in me ancora doveva sbocciare e subito me ne sbarazzai.
Ricordo il primo di Michael Monroe, i Baton Rouge, Steve Jones dei Sex Pistols...